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Estratto del documento

GIRATA AUTENTICATA

possessore del titolo ha diritto di ottenere l'iscrizione nel libro dei soci e così la legittimazione piena.

b) Si realizza mediante l'annotazione, da parte della società emittente, del nome

TRANSFERT

dell'acquirente sul titolo e sul libro dei soci.

2) soc. non quotate con azioni non rappresentate da titoli: Per la legittimazione fa riferimento

l'iscrizione nel libro dei soci

3)soc. quotate: Non possono emettere titoli azionari e non ci sono titoli cartacei. Ci si affida ad un intermediario, il

quale comunica gli ordini di acquisto e vendita ad una società di gestione. La egittimazione deriva dalle

scritturedell'intermediario. Per poter esercitare il diritto di voto nei consigli l'intermediario rilascia una certificazione

che contiene la legittimazione a votare.

Limiti alla Circolazione

Limiti Convenzionali

Art.2355-bis Lo statuto può sottoporre a particolari condizioni il loro trasferimento e può, per un periodo non

superiore a cinque anni dalla costituzione della società o dal momento in cui il divieto viene introdotto, vietarne il

trasferimento.

Potrebbero esserci delle clausole che impongono particolari condizioni: prelazione

godimento

Prelazione: sono sempre valide. Nel caso in cui il socio voglia vendere le proprie azioni può farlo, ma deve prima dare

la possibilità agli altri soci di comprare.

Se la prelazione è prevista dallo statuto è molto forte ed è vincolante. Se è prevista da patti parasociali e viene violata,

nei cnfronti della società è comunque valida e il socio dovrà pagare un risarcimento.

Godimento: 1)mero godimento La società o i soci devono statutariamente approvare il

trasferimento dell'azione da un socio ad un terzo. Tale clausola però è valida solo se

prevede, a carico della società o dei soci, l'obbligo di acquistare l'azione o permetta il

diritto di recesso dell'alienante. 2) se è di godimento non mero, è sempre valida.

Limiti mortis causa

Le stesse regole valgono per il trasferimento mortis causa, però si applicano a tutte le clausole.

Limiti legali

I casi più importanti sono quelli:

- delle azioni liberate con conferimenti in natura che, fin quando non sia completa la procedura di controllo della

valutazione, sono inalienabili;

- delle azioni con prestazioni accessorie il cui trasferimento è subordinato al consenso degli amministratori;

- delle azioni di società fiduciarie e di revisione che sono trasferibili solo con il consenso degli amministratori.

Numerose limitazioni sono poi previste per le società operanti in settori particolari (per esempio, finanziario,

bancario, assicurativo, ecc…) quando la partecipazione oggetto di disposizione sia rilevante.

Diritti derivani dalle azioni

Art.2348 c1 Le azioni devono essere di uguale valore e conferiscono ai loro possessori uguali diritti.

c3 Tutte le azioni appartenenti ad una medesima categoria conferiscono uguali diritti.

I diritti che derivano dalle azioni si distinguono in patrimoniali e corporativi

1) diritto di partecipazione agli utili, che si concretizza solo dopo la delibera

PATRIMONIALI dell'assemblea

2) diritto alla quota di liquidazione

1) diritto di voto

CORPORATIVI 2) " di ispezionare il libro dei soci

3) " di imugnare le delibere assembleari

L'Art.2347 deinisce l'indivisibilità delle azioni. E' possibile però che le azioni cadano in comunione. Nel caso di

comproprietà di un’azione, i diritti dei comproprietari devono essere esercitati da un rappresentante comune. Se il

rappresentante comune non è stato nominato, le comunicazioni e le dichiarazioni fatte dalla società a uno dei

comproprietari sono efficaci nei confronti di tutti.

I comproprietari dell’azione rispondono solidalmente delle obbligazioni da essa derivanti.

Pegno Usufrutto Sequestro di azioni

Art.2352 D. di voto Nel caso di pegno o di usufrutto sulle azioni, il diritto di voto spetta, salvo

convenzione contraria, al creditore pignoratizio o all’usufruttuario, che deve

agire nell'interesse del socio. D. di opzione Si può esercitare nel caso di un aumento di capitale sociale che può

avvenire gratuitamente, la società ha degli utili che

vanno ad aumentare il capitale sociale distrbuendo

azioni a pagamento, il singolo socio può esercitare

l’opzione, partecipando all’aumento di capitale in misura

proporzionale alla quota posseduta: il socio riceve nuove azioni in

proporzione a quelle che aveva già. Ma 1)Se il socio indugia ad

esercitare il suo diritto di opzione, il creditore pignoratizio o

l'usufruttuario potranno obbligarlo a vendere il suo diritto agli altri soci e poi al

mercato; 2)Se sono richiesti nuovi

conferimenti, nel caso di pegno il socio deve provvedere al versamento

delle somme necessarie almeno tre giorni prima della scadenza; in

mancanza, il creditore pignoratizio può vendere le azioni nel modo stabilito

dal comma precedente. Nel caso di usufrutto, l’usufruttuario

deve provvedere al versamento, salvo il suo diritto alla restituzione al

termine dell’usufrutto.

Le categorie speciali di azioni

Sono categorie speciali di azioni quelle fornite di diritti diversi da quelli tipici previsti dalla disciplina legale. La

presenza di categorie speciali di azioni comporta una modifica nell'organizzazione interna della società, per la

contemporanea presenza di diversi gruppi di azionisti con interessi parzialmente non coincidenti.

Diritti patrimoniali

d. agli utili: può essere stabilita la presenza di azioni che attribuiscono una partecipazione particolare

agli utili La misura degli utili può essere correlata ai risultati dell’attività sociale in un

determinato settore. (azioni correlate)

Diritti corporativi

d. di voto: lo statuto può prevedere la creazione di azioni senza diritto di voto, con diritto di voto

limitato a particolari argomenti, con diritto di voto subordinato al verificarsi di

particolari condizioni. Il valore di tali azioni non può superare complessivamente la metà del

valore del capitale sociale.

Non si possono emettere azioni a voto plurimo.

1)AZIONI DI RISPARMIO Si tratta di azioni prive del diritto di voto, ma dotate di particolari privilegi patrimoniali.

Sono state introdotte nel '74 per consentire alle società quotate di attirare azionisti interessati solo al profilo

reddituale. Inizialmente la disciplina stabiliva nel dettaglio i contenuti del privilegio stabilendo una misura fissa non

inferiore al 5%.

Esse non hanno avuto molto successo e per questo sono state modificate dall'art.145 TUF il quale rimanda allo statuto

il compito di stabilirne il contenuto e la misura.

Orgnizzazione 1)Assemblea speciale, che delibera sulla nomina/revoca del rappresentante comune, ne determina il

compenso e gli attribuisce un fondo da gestire, 2)Rappresentante comune, che da esecuzione alle delibere

degli azionisti di risparmio, ha la rappresentanza processuale per poter impugnare le deliberazioni dell’assemblea

della società che pregiudicano i diritti degli azionisti di risparmio.

2)AZIONI RISCATTABILI Art.2437-sexies Si tratta di azioni che, se alienate, possono essere riscattate dalla

società o dai singoli soci. Si utilizzano soprattutto nelle società miste o a partecipazione multipla, dove la società o i

soci riscattano le azioni eliminando così il soio che le deteneva.

3)AZIONI DI GODIMENTO Art.2353 Si tratta di azioni che vengono attribuite ai soci le cui azioni sono state

rimborsate a seguito di una riduzione volontaria di capitale, che era esuberante rispetto all'oggetto sociale. La

riduzione può essere fatta riducendo parzialmente le azioni oppure, se ci sono dei soci disponibili, la riduzione viene

fatta a discapito di questi, togliendogli interamente le azioni, ma rimborsandoli poi integralmente. L'assegnazione di

azioni di godimento è diretta quindi a compensare in qualche modo la perdita di aspettativa agli utili.

Per la quota di liquidazione, il socio ne ha diritto, ma solo dopo che sono stati liquidati tutti gli atri soci.

4)AZIONI A FAVORE DEI PRESTATORI DI LAVORO Art.2349 Lo statuto può prevedere l'assegnazione di utili ai

prestatori di lavoro della società, da attuarsi mediante l'assegnazione di utili al capitale e dando ai dipendenti nuove

azioni gratutite di valor corrispondente. Oppure lo statuto potrebbe decidere di assegnare gli utili anche

attraverso strumenti diversi dalle azioni.

LE OBBLIGAZIONI

Le obbligazioni sono un titolo di credito che rappresenta una parte di debito acceso da una società o da un ente

pubblico per finanziarsi. Garantisce all'acquirente il rimborso del capitale più un tasso di interesse. Prima della

riforma del diritto societario, l’emissione di obbligazioni era riconosciuta solamente alle società per azioni e alle

società in accomandita per azioni. Con la riforma del diritto societario è stata riconosciuta anche alle società a

responsabilità limita la possibilità di emettere dei titoli di debito seppure per esse sono previste regole diverse.

-Il rapporto causale è unitario, cioè l'emissione obligazionaria è unitaria:non ce nè una per ogni azionista

-Le obbligazioni sono sempre al portatore.

AZIONI POSTERGATE: il diritto degli azionisti al rimborso del capitale può essere postergato, cioè subordinato alla

sodisfazione dei diritti di altri creditori sociali.

AZIONI PARAMENTRATE: possono esserci delle cedole per il rimborso, anche sorteggiato; oppure si può guardare

all'andamento della società:mi ritorna il capitale, ma per il rimborso degli interessi bisogna guardare l'andamento

dell'impresa.

LIMITI ALL'EMISSIONE

Ci sono due limiti:

1)SOGGETTIVO Solo le S.p.a e S.a.p.a possono emettere obbligazioni

2)OGGETTIVO L'ammontare delleoblligazioni non può superare il doppio della somma di capitale sociale+riserva

legale+riserva disponibile risultanti dall'ultimo bilancio. Il bilancio non deve essere necessariamente quello di

esercizio, ma può anche essere redatto ad hoc.

Ci sono quattro deroghe al limite del doppio:

1)per le società quotate, esse possono sempre emettere obbligazioni

2)per le società aperte, se emettendo obbligazioni ci sono delle eccedenze, queste vengono offerte a investitori

professionisti

3)deroga concessa da autorità governativa, quando ci sono particolari ragioni che interessano l'economia nazionale

4)quando l'emissione è garantita da ipoteca di 1° grado su immobili di proprietà della società, sino a 2/3 del loro

valore.

Cosa succede se cambia il rapporto tra capitale e obbligazioni ?

Se diminuendo il capitale sociale, la soglia del doppio viene superata: -se si tratt

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
7 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher blond93cm di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università "Carlo Cattaneo" (LIUC) o del prof Rondinone Nicola.