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SOCIETA DI CAPITALI

Società per azioni, società a responsabilità limitata, e la società in accomandita per

azioni.

Profilo degli interessi, aiuta a capire la ratio di determinate regole.

Tripartizione :

- interessi dei soci

- creditori

- stake holders. ( tutti i soggetti che dalle società azionarie sono direttamente o

indirettamente condizionati : dipendenti, consumatori, investitori, comunità

economiche di riferimento. )

Gli interessi di soci e creditori sono tutelati in tutte le società, invece nella società di

capitali il regime di responsabilità limitata impone una tutela maggiore anche nei

confronti dei terzi.

Per quanto riguarda i soci l’interesse è quello dell’esercizio in comune dell’attività

economica allo scopo di dividere gli utili. Anche in questo caso il legislatore

tendenzialmente non distingue le società in ragione della dimensione dell’impresa, a

meno che la società si rivolga al mercato finanziario, in quel caso vi è una disciplina

speciale. Ma in generale se la SOC è composta da soci individuali, il numero dei soci è

irrilevante, non comporta una distinzione di legislazione da applicare.

Gli interessi dei soci non sono tutti omologati, non tutti hanno lo stesso interesse, varia

in case al socio.

- Soci imprenditori

- Soci risparmiatori

I primi sono coloro che all’interno della società hanno un interesse diretto al controllo e

all’esercizio dell’attività d’impresa sociale, mentre i soci risparmiatori non hanno un

interesse diretto, ma un interesse alla redditività del loro investimento. Distinzione

chiarissima nelle società per azioni, dove il tizio che ha 10 azioni della fiat ha solo

interesse di risparmio, nessun ovvio interesse a gestire l’azienda.

Questa separazione vi è anche nella società chiuse, come ad esempio le azioni a base

familiare, non quotate né aperte al pubblico risparmio. Sono società cosiddette chiuse.

All’interno di questa compagine, si distinguono familiari che hanno interesse diretto

alla gestione d’impresa, ed altri che fanno altro nella vita, e che quindi concorrono alla

sola parte d’investimento. Questo comporta che le posizioni dei soci possono essere

tra loro differenziate. La differenziazione si coglie nel rapporto tra soci di maggioranza

e quelli di minoranza. All’interno della categoria generale dei soci si allocano interessi

diversi, che sono sostanzialmente gli interessi dei soci hanno finalità d’impresa, e

quelli che hanno solo finalità finanziaria.

INTERESSI DEI CREDITORI

La tensione tra gli interessi dei soci e e quelli dei creditori è immanente al fenomeno

societario, ed è particolarmente immanente in relazione alla caratteristica della

responsabilità limitata. È ovvio il conflitto d’interessi, i soci hanno scopo di

massimizzazione del profitto, ed alla migliore destinazione delle risorse all’attività

produttiva, alla flessibilità della gestione, al rischio d’impresa. Che in un regime di

responsabilità limitata, può venire in contrapposizione ad un interesse dei creditori,

che è l’interesse di massima realizzazione del proprio credito.

Anche il creditore civile sopporta un rischio, anch’esso ha il rischio dell’insolvenza, ma

un rischio assistito dal principio generale dal principio della responsabilità illimitata.

Nel sistema dei rapporti d’impresa la questione è diversa, primo perché i creditori sono

una categoria, e non singoli soggetti. Paradigma generale costante e ripetuto. L’auto

protezione da parte del creditore è più complesso, per alcuni crediti qualificati è

possibile innestare un sistema di garanzia, ma nella media è impensabile visto

l’enorme numero di crediti che vengono sviluppati.

Solo per i debiti più importanti vengono collegate le garanzie.

- Crediti di massa

- Responsabilità limitata

nel credito civilistico vi è un maggiore controllo, e l’aspettativa al pagamento del

credito è assistito dalla responsabilità illimitata. Nelle società di capitali non vi è

controllo vista la trattazione di massa, ed inoltre c’è il privilegio della responsabilità

limitata.

Sul tema della protezione dei creditori, la scelta del legislatore è una scelta forte nel

senso dell’etero-protezione dei creditori, introduzione di regole inderogabili, mirate da

un lato a creare un sistema di protezione generale, dall’altro di un sistema di regole

che compensino il rischio della responsabilità limitata. Le regole del legislatore sono

fondamentalmente tre :

- Tutela del capitale sociale ( indica il valore del conferimento iniziale, se viene

aumentato aumenta per il nuovo apporto in società, è uno strumento di

garanzia per i creditori, perché il legislatori impone che tra il capitale sociale ed

il patrimonio sociale vi sia una relazione di corrispondenza. “ tendenziale

corrispondenza” , tendenziale perché va diminuito solo se le perdite sono

maggiori ad 1/ 3 ). Però non indica che sia un indice si solvibilità finanziaria. Se

non ha liquidità non è in grado di pagare i creditori. Art 5 legge fallimentare : è

insolvente chi non è in grado di pagare regolarmente le proprie obbligazioni. Se

si comincia a dover vendere i beni per pagare, è in una situazione di insolvenza

per via dei mezzi di pagamento.

Critica alla rilevanza del capitale sociale come strumento di garanzia, in fondo i

sistemi possono essere diversi, o di negoziazione di garanzia, o di indici

finanziari, e si evoca il sistema statunitense. La protezione del capitale sociale

viene rafforzata in una serie di norme, ad esempio il divieto della società di

sottoscrivere azioni proprie, ed altro ; introdotte o importate dalla seconda

direttiva comunitaria in materia di società. Questo approccio è un approccio

comune a tutte le società di capitali, lo troviamo anche nella SRL. In cui vi è

una legislazione introdotta dalla riforma del 2003 ha rafforzato l’effettività del

capitale sociale, e combattere il fenomeno della sottocapitalizzazione delle

società. Nella legislazione dei decreti del fare e dello sviluppo ( monti ) sono

stati introdotti forme semplificate di forme di SRL di cui una di queste e anche la

società SRL senza capitale obbligatorio, cioè con un capitale anche di un solo

euro. Strumento di flessibilità, la cui ratio è quella del legislatori di introdurre

uno strumento che consente di usare le srl anche per iniziative di piccole

imprese, ma che possano essere di sviluppo per la piccola impresa.

- Sistema della contabilità obbligatoria e forme tecniche di controllo.

2423 e seguenti il legislatore ha dettato regole sulla contabilità dell’impresa azionaria,

che impongono di fornire ai soci ed ai creditori, una rappresentazione veritiera della

situazione economico- finanziaria della società, sia attraverso prospetti, ma anche con

prospetti illustrativi che entrano nel dettaglio sia della composizione del patrimonio,

ma soprattutto sulla gestione della società anche in una situazione prospettica. Il

legislatore ha imposto questo sistema d’informazione analitico e puntuale, che

dovrebbe consentire ai terzi di rappresentarsi la situazione generale della società.

Le regole sulla veridicità del bilancio sono sanzionate in materia penale.

- Azione di responsabilità dei creditori

Art 2394 prevedere espressamente un’azione giudiziale cui sono legittimati i creditori,

in caso di violazione delle norme poste a tutela della loro categoria. Trova un esercizio

quasi solo in sede fallimentare ma esprime la volontà del legislatore di inserire un

nuovo contrappeso alla responsabilità limitata.

Il sistema è sufficiente ? vi sono creditori più forti e più deboli, i grandi fornitori o gli

istituti finanziari hanno mezzi forti per riscuotere, nell’economia moderna secondo il

prof bisogna accettare il fatto che anche i creditori corrono un rischio d’impresa, e lo si

trova sul piano fallimentare in strumenti per la soluzione della crisi d’impresa, che

tendono a conservare e a far proseguire l’impresa anche con un sacrificio dei creditori.

CONCORDATO PREVENTIVO, la legislazione più recente lo ha rafforzato, che

sostanzialmente è un accordo con i creditori per una riduzione percentuale del

soddisfacimento del credito, che non è fissata dalla legge e che viene contrattata, e

che consente la continuazioni dell’impresa su basi finanziarie ri-equilibrate.

TEMA DELLE SOCIETA CHE SI RIVOLGONO AL PUBBLICO RISPARMIO

Società in cui la decisione d’investimento deriva da una diversa attività di

coalizzazione degli investitori attraverso un’offerta d’investimento che viene rivolta ad

un pubblico differenziato. Un fenomeno che il legislatore definisce come sollecito del

pubblico risparmio. Le quote di partecipazione alla società azionaria, le azioni,

vengono poste in vendita attraverso un sistema di mercato che è il mercato

regolamentato dei titoli azionari, ovvero la borsa. È possibile, anzi frequente, che una

società nasca prima come società chiusa, e solo in seguito diventi una società aperta,

e di aprirsi al mercato del pubblico risparmio, ad una possibilità di finanziamento

dell’impresa attraverso il sistema dell’azione.

I vantaggi della quotazione in borsa: individuabili nella possibilità di utilizzare ampie

risorse finanziarie che certamente vanno a remunerare gli azionisti investitori, ma che

per il socio di controllo rappresentano una possibilità di forte espansione dell’attività.

Nel momento iniziale della quotazione, il socio che detiene la totalità e ne pone una

parte sul mercato, realizza immediatamente un corrispettivo economico, è una forma

di monetizzazione. La seconda operazione è che per espandere emetto nuove azioni, e

le offro ai soci, e se questi non sottoscrivono le offro al libero mercato. Signiifica che il

risparmio delle famiglie, attraverso i sistemi finanziari, confluisce alle imprese. Il

denaro viene affidato ad altri soggetti, e per questi gli amministratori delle società. Il

socio di controllo è il soggetto il quale ha un numero di azioni sufficienti in assemblea

per avere la maggioranza dei voti. Il fenomeno si realizza perché il piccolo azionista

non partecipa attivamente alla vita sociale, se non in misura irrilevante sui fenomeni

generali. Fenomeno dell’apatia razione dell’azionista di società quotata.

Assenteismo perché un’analisi costi - b

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A.A. 2012-2013
82 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher notte25 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Montalenti Paolo.