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Chi decide la convocazione dell’assemblea è l’organo amministrativo, e deve convocarla
Almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio fino ad un massimo di 180 giorni dopo la chiusura
dell’esercizio
Quando ne sia fatta richiesta da tanti soci che rappresentano almeno un decimo del capitale sociale ovvero 1/20
nelle società aperte (indicando l’ordine del giorno)
Nelle spa quotate i soci che rappresentano 1/40 del CS possono richiedere l’integrazione dell’ordine del giorno
La convocazione e l’integrazione dell’ordine del giorno da parte della minoranza non sono ammesse quando l’assemblea
deve deliberare su proposta degli amministratori.
La convocazione è disposta dal collegio sindacale in ipotesi patologiche
Quando la convocazione è obbligatorio ma gli amministratori non provvedono
Sono venuti a mancare tutti gli amministratori o l’amministratore unico
Siano stati ravvisati fatti di rilevante gravità e sia necessario provvedere. I sindaci, nell’attività di controllano,
individuano dei fatti strani (es. conflitti di interesse, soldi intascati…) allora convocano l’assemblea per
informare e proporre le misure necessarie (tipicamente la revoca degli amministratori e l’esercizio di
responsabilità).
Nelle società quotate il diritto di chiedere l’assemblea in questi casi non è in mano a tutto il collegio sindacale ma sono
sufficienti due sindaci. Tuttavia, su 3 sindaci, 2 sono nominati dal socio di maggioranza e 1 dai soci di minoranza quindi
la norma non facilita la convoca.
L’assemblea è convocata mediate avviso presso la sede sociale (se lo statuto non dispone diversamente) mediante
a. Avviso pubblicato in Gazzetta Ufficiale o in un quotidiano indicato nello statuto almeno 15 giorni prima
dell’assemblea
b. Avviso comunicato ai soci almeno 8 giorni prima dell’assemblea (con prova della ricezione)
c. Le modalità di convocazione per le società aperte sono state modificate. I termini di convocazione
cambiano a seconda dei casi e possono essere più o meno lunghi.
L’avviso deve contenere l’indicazione del giorno, dell’ora e del luogo dell’adunanza nonché l’ordine del giorno. Non
possono essere oggetto di discussione solo le questioni indicate o quelle consequenziali e accessorie.
La presenza dell’intero capitale sociale e della maggioranza dei membri degli organi amministrativi e di controllo
determina la formazione dell’assemblea totalitaria. In questo caso l’assemblea si considera regolarmente costituita anche 2016
senza l’avviso di convocazione e si può quindi deliberare su qualsiasi materia. È una norma utile per deliberare nelle Spring
società con pochissimi soci, per facilitare la convocazione. |
Quorum costitutivo – percentuale di capitale sociale che deve essere presente perché l’assemblea sia regolarmente Commerciale
costituita
Quorum deliberativo – per la delibera
Per l’assemblea ordinaria di prima convocazione è sufficiente un quorum costitutivo della maggior
Per l’assemblea straordinaria di prima convocazione è necessaria la presenza di almeno la maggioranza del Diritto
capitale sociale e la delibera avviene a maggioranza. Appunti
58
Nel computo del quorum costitutivo non si tiene conto delle azioni prive del diritto di voto, mentre si computano le
azioni con voto occasionalmente sospeso.
Per la validità della delibera deve essere rispettato un quorum deliberativo diverso in base al tipo e alla convocazione
assembleare.
Nel computo del quorum deliberativo non si tiene conto delle azioni con voto occasionalmente sospeso e delle azioni del
socio in conflitto d’interesse che abbia dichiarato di astenersi (la regola è esattamente opposta a quella delle azioni
proprie).
Lo statuo può prevedere maggioranza diverse. È discusso se sia possibile o no richiedere l’unanimità per l’approvazione.
In generale si ritiene che non sia possibile perché andrebbe conto il principio maggioritario delle spa e renderebbe troppo
difficile l’approvazione. Se però i soci sono molto pochi (es. 70% ad X e 30% ad Y) la norma è facilmente aggirabile (es.
un quorum deliberativo del 71% equivale all’unanimità). Il quorum non può essere però elevato in relazione a due
materie, per evitare la paralisi della società
L’assemblea di seconda convocazione di approvazione del bilancio
- Nomina e revoca delle cariche sociali.
-
Per le società quotate è possibile convocare l’assemblea in unica convocazione con i quorum della seconda convocazione.
Questo perché la prima assemblea andava sempre deserta e si prendevano le decisione sempre in seconda.
Delle delibere viene redatto dal segretario (nominato al momento) il verbale, che deve indicare
a. Data
b. Identità dei partecipanti e capitale rappresentato
c. Le modalità e il risultato delle votazioni
d. L’indicazione dei soci astenuti, favorevoli e dissenzienti. Per consentire poi l’eventuale successiva impugnativa
della delibera: solo i soci che non hanno votato a favore (assenti, astenuti e dissenzienti) possono impugnare la
delibera. Il voto segreto può essere ammesso in alcuni casi solo nelle società cooperative.
2016 L’assemblea straordinaria deve essere iscritta a registro e il segretario deve quindi essere il notaio.
Spring I soci hanno diritto ad esaminare il verbale.
| Il presidente è deciso per statuto (il presidente del CdA, l’AD, il consigliere più anziano…), se fosse assente viene
Commerciale nominato un sostituto dai soci sul momento. Il presidente dirige i lavori dell’assemblea (concede la parola, toglie la
parola, mette a votazioni le delibere, dichiara il risultato…) e i soci non possono sottrarsi o impedire l’esercizio dei
poteri spettanti all’assemblea. Possono poi essere previsti ulteriori poteri rispetto alla garanzia di un ordinato
svolgimento dei lavori.
Diritto
Appunti In assemblea possono intervenire gli azionisti con diritto di voto, gli amministratori e i sindaci (per loro è obbligatorio),
usufruttuari o creditori pignoratizi, l’azionista che ha dato le proprie azioni in pegno e l’usufrutto, l’azionista con diritto
59 di voto sospeso. Non è necessario il preventivo deposito della zioni, salvo che non sia espressamente previsto dallo
statuto, spesso viene semplicemente richiesta la presentazione del titolo.
Per le società con titoli dematerializzati si applica la disciplina della record date.
I soci possono farsi rappresentare in assemblea sempre he lo statuto non disponga diversamente. Il trade off è evitare che
alcuni soggetti delegati abbiano troppo potere e, al contempo, facilitare la partecipazione dei soci alle decisioni. È
possibile anche vietare in Statuo la partecipazione in assemblea con rappresentante.
Nelle società aperte la delega può essere concessa per ogni assemblea e vale anche per le altre convocazioni. Nelle società
chiuse può essere anche a tempo.
Deve essere sempre indicato il rappresentante e può essere ritirata in ogni momento.
Non è possibile dare la delega ai membri degli organi amministrativi e di controllo e ai dipendenti della società (per
evitare conflitti di interesse), alle società controllate e ai membri degli organi amministrativi e di controllo e ai loro
dipendenti. Nelle società quotate queste norme non si applicano: si consente ai soci di dare la delega agli amministratori
purché questi dichiarino di essere in conflitto di interesse.
Una persona non può rappresentare
Più di 20 soci nelle società chiuse
- Più di 50 soci nelle spa aperte con capitale <5milioni
- Più di 100 soci nelle spa aperte con capitale >5milioni e <25milioni
- Più di 200 soci nelle spa aperte con capitale >25milioni
-
Le modalità di voto vengono definite dall’assemblea, generalmente è voto palese. È possibile il voto per corrispondenza
ma deve essere previsto in statuto. Ci sono dubbi sulla possibilità del voto divergente: sicuramente possibile per il
rappresentate di più soci.
Versa in conflitto d’interesse l’azionista che, in una determinata delibera, ha un interesse personale contrastante con
l’interesse della società. Prima del 2003 il socio in conflitto doveva astenersi, ora il socio può autonomamente votare o
astenersi. Nel caso in cui voti e il suo voto sia determinante, se la delibera è dannosa per la società questa sarà
impugnabile. Occorrono le tre condizioni: conflitto d’interesse, prova di resistenza (il voto è stato determinante cioè la
delibera non sarebbe passata senza il voto del socio in conflitto di interessi), delibera dannosa per la società.
In due casi il conflitto si presume e quindi il divieto di votare è mantenuto
I soci amministratori, che non possono votare nelle delibere riguardanti la loro responsabilità
- Nel sistema dualistico, i soci componenti del consiglio di gestione non possono votare la nomina, revoca e la
- responsabilità dei consiglieri di sorveglianza.
Assemblea Consiglio Sorveglianza Consiglio Gestione 2016
L’invalidità può comportare Spring
Nullità – può essere fatta valere da chiunque ne abbia interesse ed è una nullità ‘sanabile’. È previsto un termine
di decadenza di 3 anni. Non sono previsti limiti di tempo solo per le delibere che modificano l’oggetto sociale |
prevedendo attività illecite o impossibili. Commerciale
o Impossibilità o illiceità dell’oggetto
o Mancata convocazione dell’assemblea
o Mancanza del verbale Diritto
Annullabilità – sono annullabili tutte le delibere prese in difformità alla legge o allo statuto. In particolare se
o La partecipazione all’assemblea di non legittimati, se la partecipazione è stata determinante ai fini della Appunti
regolare costituzione dell’assemblea (prova di resistenza)
o L’invalidità dei singoli voti e l’errato conteggio se determinanti per il raggiungimento della maggioranza 60
o L’incompletezza o inesattezza del verbale se il difetto impedisce l’individuazione del contenuto degli
effetti e della validità della delibera.
L’impugnativa può essere proposta tassativamente entro 90 giorni dalla delibera,
o Dai soci assenti, astenuti o dissenzienti purché abbiano un minimo dell’1 per mille nelle spa aperte e il
5% nelle altre
o Dagli amministratori
o Dal consiglio di sorveglianza
o Dal collegio sindacale
I soci non legittimati possono richiedere il risarcimento del danno (non l&r