Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Diritto civile - invalidità Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Se non ci fosse il contratto a valla l'intesa non avrebbe attuazione.

Fattispecie illecite che si realizzano tramite il medium contrattuale.

Tutte queste fattispecie sono controllate dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Essa ha un profilo pubblicistico quindi fa le sue indagini e se serve sanziona l'impresa con una

sanzione pecuniaria molto spesso elevata.

Art 33 l. antitrust: il provvedimento dell'autority è di carattere amministrativo quindi impugnabile

dinanzi al tar, e l'art. 33 non solo individua il tribunale ma anche una competenza territoriale che è

Roma: il Tar del Lazio.

Il comma 2 del 33 si occupa del profilo privatistico della vicenda che fissa la giurisdizione in merito

alle azioni che i consumatori possono intentare.

Il consumatore che si ritiene leso da un'impresa verticale price fixing può rivolgersi al giudice

ordinario e la norma parla di azioni civili risarcitorie. Presuppone la previa dichiarazione di nullità

dell'intesa.

Autonomia del giudice civile a vagliare la nullità dell'intesa. È più facile però che nel processo

civile entri una prova precostituita come il provvedimento.

Caso del cartello bancario e assicurativo.

Cartello, sinonimo di intesa.

Questa problematica è avvertita anche a livello intra UE.

Caso assicurazione:

11 imprese assicurative si scambiano informazioni e l'antitrust rileva il cartello nel senso di

aumentare il premio R/C auto del 20%. Nell 2000 l'antitrust accerta l'esistenza dell'intesa e

commina la sanzione nei confronti di queste imprese. Ovviamente tutto questo viene alla ribalta e i

consumatori cominciano a chiedere giustizia e iniziano a rivolgersi al giudice di pace. Alcuni

accettano altri declinano la loro competenza per cui la questione alla fine raggiunge la Cassazione

per risolvere i conflitti di competenza, e non giurisdizione perché c'è una disputa tra giudice di pace

e Corte d’Appello. Si fissa la competenza territoriale della corte d'appello del luogo dove si è

verificato l'illecito antitrust.

Il primo punto fondamentale è quello della competenza che spetta per funzione e materia alla corte

d'appello del luogo dove si è verificato l'illecito. Ciò rende un po' più difficile esercitare la giustizia

ma d'altra parte si è detto che la materia è delicata ed è meglio darla ad un giudice specializzato.

Nel 2002 si è detto che la competenza era del giudice ordinario per valore ex art. 2043 quasi

contraddicendo l'art. 33 l. 287/90. Poi nel 2005 le SU hanno stabilito la competenza della corte

d'appello ma perché? Si voleva individuare delle norme policentriche ossia che tutelino una serie di

interessi che non sono soltanto gli interessi delle imprese ma tutelano per la cassazione anche

l'interesse del consumatore.

Frase celebre, passata alla storia: « la legge antitrust non è legge esclusivamente delle imprese ma

di tutti i soggetti che operano nel mercato e che hanno un interesse ex art 100 cpc qualificata a far

valere in giudizio, consumatore compreso »

Ecco perché il consumatore che prima non poteva agire dal 2005 in poi è stato legittimato a

invocare l'ultima comma del 33 e agire direttamente dinanzi alla Corte d'Appello. È un passaggio

epocale.

L'art 6 l. antitrust fa espresso riferimento all'interesse dei consumatori. Si deve considerare il

benessere del consumatore che è elemento che penetra nelle norme antitrust che sono policentriche

perché tutelano sia l'interesse del consumatore che delle imprese.

Nullità.

Una volta accertata l'illecito la Cassazione nel 2005 dice che il contratto a valle essendo frutto

dell'intesa, quindi penetra nella C. che l'intesa si attua per via del contratto, il contratto è nullo. La

Cassazione dice che il contratto è nullo e una volta dichiarata e accertata la nullità dell'intesa e del

contratto a valle il consumatore può agire non ex art 2033 (indebito, actio indebiti) perché non si

presuppone la prova dell'elemento soggettivo ma è un rimedio di carattere oggettivo, ma si deve

agire ex art 2043 come ipotesi di responsabilità speciale e provando il dolo e la colpa e la colpa è

oggettiva perché già rinvenuta dall’Autorità.

Per il prof la nullità dell'intesa non comporta automaticamente la nullità del contratto a valle che

resta valido ma tutt'al più il consumatore potrà agire per il risarcimento del danno.

L'equazione della Cassazione è per lui un po' discutibile; il contratto rimane in vita e il consumatore

ne mantiene il servizio e riequilibrerà la vicenda contrattuale tramite il risarcimento.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Anacleto21 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto civile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Longobucco Francesco.