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La caparra è agganciata al recesso e nonna all'inadempimento

Come invece pretende l'articolo 1385 per il quale il recesso è un posterius rispetto alla dazione della caparra e all'inadempimento di una delle parti.

Il recesso del consumatore è una facoltà riconosciuta a priori e il suo esercizio risulta oneroso perché implica la perdita della somma versata al momento della prenotazione, intesa quindi come caparra penitenziale (corrispettivo dell'invocazione del recesso). Tale onerosità del recesso viene meno quando il consumatore se ne avvalga a causa:

  • di una variazione contrattuale sgradita
  • di un fatto sopravvenuto a lui non imputabile
  • di un inadempimento grave delle organizzatore e/o venditore

Sono queste le ipotesi che impongono al tour operator di restituire la somma ricevuta. Quindi è stata una scelta sbagliata quella di qualificare come caparra confirmatoria una anticipazione del prezzo di acquisto del...

pacchetto turistico la cui perdita è del tutto sganciata dall'inadempimento della parte che l'ha versata o della parte che l'ha ricevuta. Un problema ulteriore è dato dalla possibile estensione alla penale, alla multa penitenziale, delle disposizioni sul recesso giustificato dettati in riferimento alla caparra penitenziale. Tra i tour operator è diffusa la prassi di predisporre clausole che impongono al consumatore il pagamento di una somma di denaro in caso di recesso prevedendo importi crescenti con l'approssimarsi della data di inizio del viaggio sino al 75% del prezzo del pacchetto turistico in caso di recesso tra il decimo e il terzo giorno prima della partenza. Il codice tace sul problema ma secondo una dottrina il consumatore è tenuto al pagamento di tale somma (se il suo importo non sia manifestamente eccessivo). Per questo motivo l'applicazione della disciplina della caparra penitenziale è da escludersi che laddove il recesso tragga origine da un

fatto sopravvenuto non imputabile al consumatore o da un grave inadempimento di controparte (ratio: non far gravare sul organizzatore/venditore il costo delle eventuali multe penitenziari imposte a loro volta dai fornitori di servizi turistici di cui essi si avvalgono). L'affinità di ratio tra la caparra penitenziale e la multa penitenziale e, che consiste nel rendere oneroso l'esercizio del diritto di recesso, sconsiglia differenziazioni di trattamento giuridico perché irragionevole. Articolo 91: l'organizzatore/venditore ha il potere di modificare le condizioni contrattuali se in un momento successivo alla conclusione del contratto (ma antecedente alla partenza) sia dopo l'inizio del viaggio. Le variazioni significative compiute prima della partenza: devono avvenire in forma scritta, con la specificazione delle eventuali differenze di prezzo lasciando la libertà di scelta al consumatore se accettare il nuovo programma oppure recedere senza il pagamento.di alcuna penale. Le variazioni intervenute durante il viaggio: dopo la partenza quando una parte essenziale dei servizi previsti dal contratto non può essere effettuata, l'organizzatore predispone adeguate soluzioni alternative per la prosecuzione viaggio programmato non comportanti oneri di qualsiasi tipo a carico delle consumatore, oppure rimborsa quest'ultimo nei limiti della differenza tra le prestazioni originariamente previste e quelle effettuate, salvo il risarcimento del danno o. Se le modifiche sono tali da impedire la prosecuzione del viaggio con il consumatore non le accetti per giustificato motivo: l'organizzatore è tenuto a fornirgli un mezzo di trasporto equivalente per il ritorno al luogo di partenza o ad un altro luogo convenuto e a restituire la differenza tra il costo delle prestazioni previste e quello delle prestazioni effettuate fino al momento del rientro anticipato. Articolo 92: il consumatore che recedere dal contratto o che si veda

cancellato il pacchetto turistico prima della partenza·ha diritto di usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente superiore senza supplemento di prezzo,·o di un pacchetto turistico qualitativamente inferiore e previa la restituzione della differenza del prezzo,·oppure gli è rimborsata la somma di denaro già corrisposta.

Questa disposizione è stata criticata dalla dottrina secondo la quale a seguito del recesso da parte del consumatore il contratto si dovrebbe ritenere sciolto e quindi la configurazione della facoltà di richiedere un pacchetto turistico alternativo appare inverosimile,. Sarebbe più corretto a ricostruire questa fattispecie come un inadempimento dell'operatore cui corrisponde un risarcimento in forma specifica.

Articoli 93 e ss.: disciplina della responsabilità da inadempimento dell'organizzatore del venditore. Questi rispondono dei danni cagionati alla persona, di

quelli causati dagli altri eventuali prestatori di servizi di cui si sono avvalsi (salvo il diritto di rivalsa). Il tour operator può sottrarsi alla responsabilità provando che l'inadempimento è dipeso dall'impossibilità dovuta a causa a lui non imputabile. Il consumatore deve denunciare senza ritardo l'eventuale mancanza nell'esecuzione contratto, può sporgere reclamo tramite raccomandata con avviso di ricevimento entro e non oltre dieci giorni lavorativi dalla data del rientro nel luogo di partenza. L'organizzatore/venditore ha l'obbligo di stipulare un'assicurazione per la responsabilità civile verso il consumatore. Paragrafo 5. L'inadempimento e l'adempimento sanante. Per quanto riguarda la tutela del consumatore la normativa in esame va cumulata alla disciplina della vendita di beni di consumo anche se le tecniche rimediare predisposte contro la violazione contratto sono diverse: la vendita di beni di consumo hala garanzia in forma specifica, il contratto di pacchettoturistico ha il cosiddetto adempimento sanante e il risarcimento del danno patrimoniale e nonpatrimoniale. Inoltre il pacchetto turistico conosce una fase di informazione non solo in sedeprecontrattuale ma anche nel corso del rapporto per rafforzare la tutela del consumatore. L'adempimento dei doveri di informazione perde la sua dimensione statica per acquisirne unadinamica poiché l'informazione non è solo un rimedio contro la conclusione non consapevole di contratti squilibrati da parte del consumatore, ma anche uno dei presupposti di un rimedio ulteriore: la responsabilità contrattuale del venditore/organizzatore del pacchetto turistico. Conseguenze dell'inadempimento: la tutela del consumatore non è affidata solo alla responsabilità contrattuale a rimedio dei risarcimento ma gli articoli 91 e 92 delineano una prima forma di reazione all'inadempimento ispirata al principio dellatutela e natura delle posizioni contrattuali.

Articolo 91, comma 4: dopo la partenza, quando una parte essenziale dei servizi previsti dal contratto non può essere effettuata, l'organizzatore predispone adeguate soluzioni alternative per la prosecuzione del viaggio non comportanti oneri di qualsiasi tipo a carico del consumatore. Si allude ad una sorta di adempimento sanante: possibilità concessa all'organizzatore di eliminare gli effetti dell'inadempimento rilevante del contratto tramite prestazioni diverse da quelle previste nel regolamento contrattuale ma idonee a soddisfare l'interesse il consumatore-creditore per la loro sostanziale equivalenza. --> recupero del risultato dell'operazione economica mediante una condotta successiva volta a realizzare l'interesse per il cui soddisfacimento il contratto è stato concluso.

Articolo 92 comma 1: nell'ipotesi di recesso dal contratto o di cancellazione del pacchetto turistico prima della

partenza e il consumatore ha diritto di usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo di un pacchetto turistico qualitativamente inferiore preme alla restituzione della differenza di prezzo. Questa esposizione contempla un'altra ipotesi di adempimento sanante dove i presupposti si identificano non solo con l'inadempimento del contratto ma anche con il recesso (mezzo di autotutela sganciato dalla violazione il contratto in senso tecnico). Le condizioni di attivazione del recesso sono: - Condotta illecita del venditore/organizzatore: violazione del divieto legale di revisione al rialzo del prezzo in misura superiore al 10% dell'ammontare originario; - Un condotta di rinegoziazione dei termini del contratto da parte del venditore/organizzatore cui non fa seguito l'accettazione consumatore. Nel caso di recesso sarebbe più opportuno ravvisare una figura di garanzia in forma specifica volta allarealizzazione delle interesse del consumatore. Questo trova conferma nell'articolo 92 comma 1che in alternativa al diritto di usufruire di un pacchetto turistico di qualità superiore, equivalente oanche inferiore, qui c'è consumatore il diritto alla restituzione della somma già corrispostariconducibile anch'esso alla categoria della garanzia come strumento di riequilibrio economico dellafare. Questo diritto rappresenta una forma di tutela rafforzata e già che il rimborso delle somme giàcorrisposte deve avvenire entro sette giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazionedel pacchetto turistico è quindi un rimedio tendenzialmente stragiudiziale. Tale disposizione non puòessere ricostruita invece come risarcimento in forma specifica perché il diritto di usufruire di un altropacchetto non si fonda sull'inadempimento dell'organizzatore/venditore che è invece il presuppostosostanziale.

della responsabilità contrattuale di cui risarcimento del danno costituisce l'effetto giuridico. La commistione in un unico precetto di rimedi diversi (adempimento sanante e garanzia forma specifica) è coerente con la tendenza del diritto comunitario a privilegiare lo sbocco rimediare. Si tratta di rimedi diversi quanto a presupposti ha significato dogmatico ma hanno gli stessi effetti consistenti nella realizzazione in natura al dell'interesse del consumatore dedotto in contratto. La tutela in forma specifica attuata dalla adempimento sanante e il frutto della ricettività delle obbligazioni scaturenti dal contratto, mentre la tutela natura offerta della garanzia forma specifica e situata al di là del contratto esponendo nella scioglimento e del frutto della protezione predisposta dalla legge e non costituisce una tecnica di attuazione delle promesse contrattuali. L'adempimento sanante ha una portata più ampia. Infatti l'articolo 96 comma 2

Precisa che l'estensione del vincolo dell'organizzatore/venditore e taleda includervi sollecita apprestamento delle misure necessarie al soccorso del consumatore

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
7 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Civile Europeo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Mazzamuto Salvatore.