Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
COMPOSIZIONE DEL POPOLO DI DIO :
La Chiesa è il popolo di Dio, composto dai fedeli della chiesa cattolica. Questo popolo è composto
da: fedeli (laici, battezzati),
dai sacerdoti e dai preti che vengono giuridicamente chiamati ministri di culto (che hanno
ricevuto almeno 1° grado dell’ordine),
vi sono poi coloro che hanno abbracciato uno stato di vita consacrata e cercano di porre in essere
gli insegnamenti di Cristo con la loro vita, prendendo spunto dal fondatore del loro ordine (non si è
più laici, ma non si viene considerati come persone che hanno ricevuto il 1° ordine, frati e suore ad
esempio [come coloro che hanno fatto il voto di castità, obbedienza e povertà] canone 573). Per vita
consacrata si intende vita stabile dedicata al perseguimento della carità nel regno di Dio.
Nell’ordinamento della Chiesa deve essere necessariamente presente un istituto che è stato stabilito
dal diritto divino e dal diritto naturale . Le figure di coloro che hanno ricevuto un grado dell’ordine
sono obbligatorie e allo stesso modo attengono al diritto divino coloro che fanno parte del popolo di
Dio attraverso il battesimo (fondamento sta nel fatto che lo stesso Cristo si è fatto battezzare da
Giovanni Battista).
Lo stato clericale rappresenta la struttura della Chiesa, i laici sono il popolo di Dio e rappresentano
la Chiesa in tutto il mondo, mentre lo stato di vita consacrata testimonia la volontà e la capacità di
trascendere i limiti umani e poter svolgere una funzione profetica. Lo stato di vita consacrata può
avvenire in istituti laicali (istituti non governati dalla chiesa) e clericali (istituti governati dalla
chiesa). La differenza sta che per chi si forma in istituti clericali e quindi governati dalla chiesa gli
viene riconosciuta la possibilità di confessare e dire messa.
Costituzione gerarchica della Chiesa:
Fonti del diritto canonico e gerarchia della Chiesa sono strettamente connessi tra di loro poiché il
potere di una norma dipende dal soggetto che la pone in essere.
Il Pontefice copre un ruolo di supremazia per la chiesa cattolica. Il Pontefice insieme al collegio
episcopale (insieme dei vescovi di tutto il mondo) sono organi di più alto livello.
Il libro 2° parte 2° è intitolata Costituzione gerarchica della Chiesa.
Nel canone 330 si parla di diritto divino rivelato : Cristo sceglie i 12 apostoli e con essi forma un
collegio e pone a capo Pietro, il quale creò la chiesa. Pietro oltre ad essere capo della Chiesa è
anche membro del collegio. Per questa ragione il Papa che è successore di Pietro è
contemporaneamente vescovo della Chiesa di Roma e capo della Chiesa. Questo istituto che si
ripete nel tempo prende il nome di successione apostolica: i successori di Pietro, ossia i Pontefici si
succedono nel tempo. La successione apostolica si riferisce solo al Pontefice e non ai vescovi i quali
possono essere eletti dal Pontefice o da altri vescovi.
Nella lumen gentium (atto importante del Concilio vaticano 2°) si dice che il Pontefice è
fondamento perpetuo e visibili dell’unità della fede e della comunione. La chiesa è caratterizzata da
unità, ma anche da pluralismo rappresentato dalle Chiese particolari guidate dai vescovi.
Il canone 331 è il primo canone che si riferisce direttamente al romano Pontefice ci dice che il
vescovo della chiesa di Roma è a capo del collegio dei vescovi, è vicario di Cristo e pastore della
chiesa universale e per tanto la sua potestà è suprema – piena – immediata – universale.
Suprema significa che non riconosce nessuna autorità superiore civile o ecclesiastica;
PONTEFICE
Il primato pontificio è regolato dal canone 331 e seguenti. Il canone che fa riferimento al pontefice è
il 330 → l'autorità della chiesa è esercitata dal pontefice e dal consiglio episcopale.
Il potere del pontefice è diviso con il collegio episcopale, ossia l'insieme dei vescovi (come Pietro
era uno degli apostoli, così il pontefice partecipa al collegio perchè vescovo di Roma).
Nel 331 viene descritto l'istituto della successione apostolica e definisce la potestà piena, suprema,
immediata ed universale del pontefice.
1. Suprema → non è riconosciuta autorità civile ed ecclesiastica superiore al pontefice. Ciò è
rafforzato dal canone 1404 sul processo canonico, secondo cui la santa sede non è
giudicabile da nessuno.
2. Piena → riguarda tutto cioè riguarda la fede, la morale ma anche la disciplina e il governo.
3. Immediata → non necessita di intermediari. Il pontefice può ignorare la gerarchia e
rivolgersi all'ultimo diacono piuttosto che al vescovo.
4. Universale → riguarda sia la chiesa universale che quelle particolari.
Nel canone 333 richiama il carattere universale → il pontefice ottiene il primato su tutte le chiese
particolari.
Il pontefice è il vero sovrano assoluto alla guida dei credenti di Dio. L'unico limite al suo potere è il
diritto divino. Gli atti che non potrà mai porre in essere perchè contrari al diritto divino sono :
1. atti contrari all'unità della chiesa
2. atti contrari al bene spirituale dei fedeli
(in quanto questi due punti sono gli obiettivi principali del pontefice)
Il primo concilio vaticano ha introdotto una nuova caratteristica rispetto alla figura del pontefice
ossia la sua INFALLIBILITà = nel 1870 secondo il diritto canonico ha stabilito che il pontefice
può indicare dei dogmi, ossia verità che non si possono mettere in discussione, però deve
chiaramente indicare la sua volontà parlando dalla cattedra di Pietro (usando espressioni che
chiaramente attestino la sua volontà).
[es. dogma : assunzione della vergine, 15 agosto]
L'infallibilità è utilizzata in genere per introdurre all'interno della dottrina cattolica. In meno di 100
anni di apre il secondo concilio vaticano.
*Elezione Pontefice:
L'elezione del pontefice avviene nella Cappella Sistina con il Conclave.
• Nessuno può avere contatto con l'esterno.
• Vi partecipano i cardinali (= vescovi che hanno ricevuto il titolo). I vescovi delle chiese di
• Roma o diocesi vicine venivano scelti come collaboratori del pontefice per formare la curia
romana; a questi veniva attribuito il titolo di cardinale.
Le elezioni recentemente sono state disciplinate da Giovanni Paolo II con una costituzione
• apostolica del 1996, la UNIVERSI DOMINI GRECIS, che andava a sostituire una
costituzione del 1975, la ROMANO PONTEFICE ELIGENDO.
Fu costruito un edificio dove alloggiavano tutti i cardinali durante l'elezione.
• Necessaria maggioranza di 2\3 e in caso la maggioranza assoluta.
• Canone 232 → può essere eletto Papa un uomo, anche laico, che sia battezzato, dotato di
• ragione, che non sia scismatico o eretico (scisma= separazione\ eresia= messi in dubbio i
dogmi). In caso di laico è necessario renderlo vescovo.
La rinuncia è prevista dal canone 332 → è necessario che questa sia fatta liberamente e sia
• debitamente manifestata, non è invece richiesta nessuna accettazione.
Nella figura del Pontefice sono presenti diversi uffici:
A) vescovo di Roma
B) rappresentante chiesa cattolica → nei confronti delle altre religione e degli stati e di
organizzazioni internazionali.
C) autorità di Città del Vaticano → autorità temporale di Città del vaticano.
*Organi centrali di governo della chiesa
1. Curia Romana → organi centrale di governo. Si articola in organismi vari. Istituto creato
nel XVI secolo da Sisto V con la IMMENSA AETERI DEI del 1598. Successivamente la
formazione della Curia viene modificata da Pio X con la costituzione SAPIENTI
CONSILIO, trasfusa poi nel codice del 1917. nel 1967 Paolo VI con la costituzione
REGIMINI ECCLESIAE UNIVERSAE. La costituzione PASTOR BONUS di Giovanni
Paolo II la modifica ancora.
Un cardinale nominato dal Pontefice dura in carica 5 anni nella Curia. È poi aiutato da
segretari e sottosegretari. Alcuni dei dicasteri sono :
Segreteria di stato → portavoce ufficiale del Pontefice. È divisa in due sezioni: la
• prima ha una relazione con gli stati e intrattiene trattative, l'altra sezione aiuta il
Pontefice nel disbrigo degli affari. La segreteria coordina tutto il lavoro della Curia.
Congregazione della dottrina e della fede → si occupa della dottrina della fede e dei
• costumi.
Congregazione delle cause dei santi
• Congregazione di istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica → esistono
• istituti religiosi che implicano una separazione dal mondo, vivono in comunità.
Ognuno può e deve seguire la regola del fondatore. Esistono poi istituti secolari a cui
gli aderenti appartengono ma vivendo per conto proprio. Società di vita apostolica
comportano la comunione di vita in comunità e la separazione dal mondo (es. ordini
di suore e monaci).
Congregazione dei vescovi → si occupa di attività dei vescovi nel mondo.
• Congregazione del clero → composta da 3 uffici: l'ufficio del clero, ufficio
• catechistico ( formazione, educazione fedeli), ufficio amministrativo (si occupa di
beni ecclesiastici appartenenti alla chiesa).
Congregazione chiese orientali → tiene i rapporti con le chiese orientali.
• Fanno parte della Curia la Segnatura apostolica, tribunale della chiesa (organo
• giudiziario). Vi è poi la Rota Romana che ha competenza diretta solo per principi e
sovrani.
2. Collegio episcopale → chi ha ricevuto il sacramento dell'ordine nel grado dell'episcopato.
Istituto della successione organica → per quanto riguarda la successione dei vescovi non è
apostolica perchè vengono nominati dal pontefice o da altri vescovi. È invece successione
apostolica per il Pontefice. L'insieme dei vescovi va a ricostruire la figura di Pietro e degli apostoli.
Il collegio episcopale condivide la potestà del Pontefice. Il Pontefice è nello stesso tempo per
successione organica partecipe al collegio episcopale e per successione apostolica vicario di Cristo,
successore di pietro e capo della chiesa apostolica.
ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELLA SANTA SEDE: è rappresentata nel mondo
attraverso i Nunzi Apostolici che svolgono carattere diplomatico. I Delegati Apostolici
rappresentano la Santa Sede nelle Chiese particolari.
CANONE 330 = “Come, per volontà del Signore, san Pietro e gli altri Apostoli costituiscono un
unico Collegio, per analoga ragione il Romano Pontefice, successore di Pietro, ed i Vescovi,
successori degli Apostoli, sono tra di loro congiunti”
La successione apostolica si