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Tuttavia, nel caso che sia dovuta al danneggiato una somma superiore al
capitale assicurato, le spese giudiziali si ripartiscono tra assicuratore e
assicurato in proporzione del rispettivo interesse. L'assicurato, convenuto dal
danneggiato, può chiamare in causa l'assicuratore.
È un’assicurazione a fronte della responsabilità civile di indennizzare qualcuno.
Assicurazione paga ad un danneggiato nel caso
“In conseguenza del fatto accaduto durante il tempo
dell'assicurazione” è un riferimento alla Claims Made in quanto tempo di
assicurazione è un concetto più ampio rispetto al tempo del contratto, c’è una
ultra-attività.
Alienazione delle cose assicurate - Art 1918
L'alienazione delle cose assicurate non è causa di scioglimento del contratto di
assicurazione. L'assicurato, che non comunica all'assicuratore l'avvenuta
alienazione e all'acquirente l'esistenza del contratto di assicurazione, rimane
obbligato a pagare i premi che scadono posteriormente alla data
dell'alienazione. I diritti e gli obblighi dell'assicurato passano all'acquirente, se
questi, avuta notizia dell'esistenza del contratto di assicurazione, entro dieci
giorni dalla scadenza del primo premio successivo all'alienazione, non dichiara
all'assicuratore, mediante raccomandata, che non intende subentrare nel
contratto. Spettano in tal caso all'assicuratore i premi relativi al periodo di
assicurazione in corso. L'assicuratore, entro dieci giorni da quello in cui ha
avuto notizia dell'avvenuta alienazione, può recedere dal contratto con
preavviso di quindici giorni, che può essere dato anche mediante
raccomandata. Se è stata emessa una polizza all'ordine o al portatore, nessuna
notizia dell'alienazione deve essere data all'assicuratore, e così quest'ultimo
come l'acquirente non possono recedere dal contratto.
Se assicurato non comunica il trasferimento di proprietà alle nuove parti,
continua a pagare il premio e resta obbligato.
Se lo comunica, assicurazione o nuovo assicurato potrebbero recedere dal
contratto.
Deroga al diritto di recesso nella Danni.
26.11 - Seconda lezione
Assicurazione sulla vita
Non si applica il principio indennitario, il sinistro se avviene non porta ad un
guadagno commisurabile, in quanto legato alla vita umana.
Assicurazione sulla vita tradizionale
Riguarda l'evento demografico
Morire, caso morte, somma o rendita sarà erogata nel caso morte a
● favore di terzi;
Essere in vita, caso vita, erogherà la somma al soggetto assicurato;
●
Caso morte
Assicurazione vita intera, solo al decesso dell'assicurato il terzo recepirà
● l'indennizzo;
Temporanea caso morte, se si muore durante la vita del contratto, i terzi
● riceveranno la rendita. In caso di esistenza in vita non ci sarà nessun
indennizzo.
Ha valenza para-previdenziale nel caso di erogazione di rendite.
Esistono dei contratti misti, in cui la prestazione dell'assicuratore, può essere
divisa come indennizzo una tantum ed una parte come rendita.
Nell'assicurazione sulla vita rientra anche il contratto di capitalizzazione, la
quale prescinde dall'esistenza in vita.
Invece le polizze rivalutabili, o con partecipazione agli utili, assomigliano ai
predetti, ma ancorano il rendimento alla partecipazione agli utili di qualche
iniziativa atta a ciò, investito in gestioni separate. L'ancoraggio alle attività
sottostanti è ricollegabile alla natura di un prodotto derivato.
Revoca del beneficio - Art 1921 14'
La designazione del beneficiario è revocabile con le forme con le quali può
essere fatta a norma dell'articolo precedente. La revoca non può tuttavia farsi
dagli eredi dopo la morte del contraente, nè dopo che, verificatosi l'evento, il
beneficiario ha dichiarato di voler profittare del beneficio. Se il contraente ha
rinunziato per iscritto al potere di revoca, questa non ha effetto dopo che il
beneficiario ha dichiarato al contraente di voler profittare del beneficio. La
rinuncia del contraente e la dichiarazione del beneficiario devono essere
comunicate per iscritto all'assicuratore.
La polizza sulla vita è stata un mezzo di riciclaggio del denaro, perché l'impresa
d'assicurazione fino al 2012 non era assoggettata alla normativa
antiriciclaggio.
Decadenza dal beneficio - Art 1922
La designazione del beneficiario, anche se irrevocabile, non ha effetto qualora
il beneficiario attenti alla vita dell'assicurato. Se la designazione è irrevocabile
ed è stata fatta a titolo di liberalità, essa può essere revocata nei casi previsti
dall'art. 800.
Assicurazione sulla vita propria o di un terzo - Art 1919
L'assicurazione può essere stipulata sulla vita propria o su quella di un terzo.
L'assicurazione contratta per il caso di morte di un terzo non è valida se questi
o il suo legale rappresentante non dà il consenso alla conclusione del contratto.
Il consenso deve essere provato per iscritto.
Assicurazione a favore di un terzo - Art 1920
È valida l'assicurazione sulla vita a favore di un terzo. La designazione del
beneficiario può essere fatta nel contratto di assicurazione, o con successiva
dichiarazione scritta comunicata all'assicuratore, o per testamento; essa è
efficace anche se il beneficiario è determinato solo genericamente. Equivale a
designazione l'attribuzione della somma assicurata fatta nel testamento a
favore di una determinata persona. Per effetto della designazione il terzo
acquista un diritto proprio ai vantaggi dell'assicurazione.
Assume i diritti.
Acquistando la proprietà della polizza a titolo proprio e non derivativo
l'assicurazione non si paga le imposte di successione.
La designazione non è come le altre modalità di acquisto della proprietà quali
eredità, usucapione etc etc.
Acquisire a titolo proprio significa non derivare da nessuno, la legittimazione
prescinde dal fatto che alla scadenza il soggetto ne sia l’effettivo beneficiario
designato.
Diritti dei creditori e degli Eredi - Art 1923 33'
Le somme dovute dall'assicuratore al contraente o al beneficiario non possono
essere sottoposte ad azione esecutiva o cautelare.
Prestazione dell'impresa assicurativa, non sono soggette a
● Pignoramento
● Sequestro
Se un soggetto acquisisce un diritto a titolo originario i creditori non possono
sequestrare/pignorare.
index linked
Le polizze sono state vendute come non sequestrabili/pignorabili,
ma queste polizze vita hanno la veste di Vita, invece vanno lette nella logica
del codice civile del 1942, in cui vigeva l'evento demografico.
Quindi la componente Vita non pignorabile di queste potrebbe essere esigua.
Con la direttiva IDD, il principio del 1923 è stato rimesso in discussione, difatti
le Unit Linked appena scalciate via, sono state riclassificate come IBIPS e quindi
all’interno del calderone delle polizze vita.
Sono salve, rispetto ai premi pagati dall’assicurato, le disposizioni relative alla
revocazione degli atti compiuti in pregiudizio dei creditori e quelle relative alla
collazione, all'imputazione e alla riduzione delle donazioni.
Ai premi pagati dall’assicuratore, sono applicabili le seguenti procedure in
materia successoria:
● Collazione
● Imputazione
● Riduzione
Sono 3 azioni che il cc prevede a tutela degli eredi per ripristinare eventuali
ingiustizie nella lesione della quota legittima, in quanto nel nostro ordinamento
non esiste la diseredazione.
Riduzione, attraverso la riduzione il legittimario erede leso può ridurli,
ripristinando la quota minima di diritto dell'erede.
Collazione, significa che attraverso una procedura fittizia si fa rientrare
nell'asse ereditario anche le spese antecedenti alla morte verso solo uno dei
legittimari. Ciò è evitabile col testamento che da libertà di designazione fino al
30%.
Index linked, Obbligazione strutturata
Unit linked, in fondi di investimento
Mancato pagamento dei premi - Art 1924 1h04
Se il contraente non paga il premio relativo al primo anno, l'assicuratore può
agire per l'esecuzione del contratto nel termine di sei mesi dal giorno in cui il
premio è scaduto. La disposizione si applica anche se il premio è ripartito in più
rate, fermo restando il disposto dei primi due commi dell'art. 1901; in tal caso il
termine decorre dalla scadenza delle singole rate. Se il contraente non paga i
premi successivi nel termine di tolleranza previsto dalla polizza o, in mancanza,
nel termine di venti giorni dalla scadenza, il contratto è risoluto di diritto, e i
premi pagati restano acquisiti all'assicuratore, salvo che sussistano le
condizioni per il riscatto dell'assicurazione o per la riduzione della somma
assicurata.
20 giorni, non 15 come nella Danni
Riscatto e riduzione della polizza - Art 1925
Le polizze di assicurazione devono regolare i diritti di riscatto e di riduzione
della somma assicurata, in modo tale che l'assicurato sia in grado, in ogni
momento, di conoscere quale sarebbe il valore di riscatto o di riduzione
dell'assicurazione.
In una assicurazione sulla vita si può sempre recedere, riscattando i premi
versati e avendo conoscenza del valore attualizzato dell’importo.
Cambiamento di professione dell'assicurato - Art 1926
I cambiamenti di professione o di attività dell'assicurato non fanno cessare gli
effetti dell'assicurazione, qualora non aggravino il rischio in modo tale che,
se il nuovo stato di cose fosse esistito al tempo del contratto, l'assicuratore non
avrebbe consentito l'assicurazione.
-Il contratto permane a parità di rischio.
Qualora i cambiamenti siano di tale natura che, se il nuovo stato di cose fosse
esistito al tempo del contratto, l'assicuratore avrebbe consentito
l'assicurazione per un premio più elevato, il pagamento della somma
assicurata è ridotto in proporzione del minor premio convenuto in confronto di
quello che sarebbe stato stabilito. Se l'assicurato dà notizia dei suddetti
cambiamenti all'assicuratore, questi, entro quindici giorni, deve dichiarare se
intende far cessare gli effetti del contratto ovvero ridurre la somma assicurata
o elevare il premio.
Se l'assicuratore dichiara di voler modificare il contratto in uno dei due sensi su
indicati, l'assicurato, entro quindici giorni successivi, deve dichiarare se intende
accettare la proposta. Se l'assicurato dichiara di non accettare, il contratto è
risoluto, salvo il diritto dell'assic