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Diritto amministrativo - principi P.A. Pag. 1
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I PRINCIPI COSTITUZIONALI DELLA P.A.

1. Responsabilità: è enunciato dall'art. 28 Cost: "i funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici."

2. Legalità: esprime l'esigenza che l'amministrazione sia assoggettata alla legge. Risponde all'immagine dell'amministrazione "esecutrice" della legge. Più concezioni del principio:

  • - non contraddittorietà dell'atto amministrativo rispetto alla legge (preferenza della legge). Questa eccezione corrisponde all'idea di un'amministrazione che può fare ciò che non è impedito dalla legge (opinione superata);
  • - conformità formale: esigenza che l'azione amministrativa abbia uno specifico fondamento legislativo.
il rapporto tra legge e amministrazione è impostato non solo sul divieto di quest'ultima di contraddire la legge, ma anche sul dovere della stessa di agire nelle ipotesi ed entro i limiti fissati dalla legge che attribuisce il relativo potere; - conformità sostanziale: riguarda i provvedimenti amministrativi. È la necessità che l'amministrazione agisca non solo entro i limiti di legge, ma altresì in conformità della disciplina sostanziale posta dalla legge stessa, la quale incide anche sulle modalità di esercizio dell'azione e dunque penetra all'interno dell'esercizio del potere. Ovviamente la legge non può prevedere tutto. Uno spazio di valutazione per l'amministrazione deve pur sempre esistere. La possibilità dell'amministrazione di agire in assenza di disposizioni legislative sussiste solo nell'ambito dell'esercizio del potere: infatti l'attribuzione del potere chepossono condizionare i diritti dei privati è sempre effettuata dalla legge (il potere è attribuito all'amministrazione sempre e soltanto dalla legge). Visto che il potere si concretizza nel provvedimento, il principio di legalità si risolve in quello di tipicità dei provvedimenti amministrativi: se l'amministrazione può esercitare i soli poteri autoritativi attribuiti dalla legge, essa può emanare soltanto i provvedimenti stabiliti in modo tassativo dalla legge stessa. Per quanto attiene ai rapporti tra legge e attività amministrativa occorre ancora richiamare il principio del giusto procedimento: esso esprime l'esigenza che, nel caso di incisione di diritti, vi sia una distinzione tra il disporre in astratto con legge e il provvedere in concreto con atto alla stregua della disciplina astratta, mettendo i privati interessati in condizione di esporre le proprie ragioni sia a tutela del proprio interesse, sia a titolo di difesa.

collaborazione nell'interesse pubblico.

3. imparzialità: art. 97 Cost. si riferisce sia all'azione che all'organizzazione della p.a. Il concetto dell'imparzialità esprime, in senso negativo, il dovere dell'amministrazione di non discriminare la posizione dei soggetti coinvolti dalla sua azione nel perseguimento degli interessi affidati alla sua cura. Il principio postula altresì un comportamento attivo volto alla realizzazione di un assetto imparziale dei rapporti. Imparzialità non significa assenza di un orientamento dell'amministrazione (che è parte), anche se esige che essa sia posta al riparo da indebite interferenze. L'imparzialità impone innanzitutto che l'amministrazione sia strutturata in modo da assicurare una condizione oggettiva di imparzialità (imparzialità nell'organizzazione). Connesso all'imparzialità è il principio della predeterminazione dei criteri e

1. Autolimite: implica l'imparzialità nell'azione e consente di verificare la rispondenza delle scelte concrete ai criteri prefissati dall'amministrazione.

2. Buon andamento (art. 97 Cost.): impone che l'amministrazione agisca nel modo più adeguato e conveniente possibile.

3. Efficacia: riguarda il rapporto tra gli obiettivi prestabiliti e i risultati ottenuti.

4. Economicità: principio strettamente connesso al buon andamento, che implica l'utilizzo efficiente delle risorse.

5. Efficienza: principio strettamente connesso al buon andamento, che implica il raggiungimento dei risultati con il minor dispendio di risorse possibile.

6. Pubblicità e trasparenza: principi enunciati dall'art. 1 l. 241/1990, che implicano la divulgazione delle informazioni relative all'azione amministrativa in modo chiaro e accessibile.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Pugliese Francesco.