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Diritto amministrativo - mezzi dell'azione amministrativa Pag. 1
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Estratto del documento

Demanio stradale (strade statali (quindi anche autostrade), regionali, provinciali,

o comunali, vicinali; nota che la classificazione è diversa rispetto a quella del codice

della strada)

Demanio ferroviario

o Demanio aeronautico

o Demanio acquedottistico (se però è di proprietà degli enti territoriali, altrimenti

o rientra nel demanio necessario idrico)

Demanio culturale (come i libri di una biblioteca, o una collezione d’arte)

o Demanio comunale specifico (cimiteri e mercati comunali)

o

Il regime giuridico e l’utilizzazione dei beni demaniali

Tutti i beni demaniali sono inalienabili e fuori mercato. Ogni atto trasmissivo della proprietà è quindi

nullo, con pochissime eccezioni (inalienabilità relativa, quando ad esempio un bene accidentale

viene trasferito dallo stato ad una regione). I beni necessari godono di inalienabilità assoluta. I beni

demaniali inoltre non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non con limiti (la

concessione per lo stabilimento balneare: non crea diritti al proprietario).

I beni demaniali possono essere usati in via diretta dalla pa (unica eccezione: demanio necessario

militare, che non può essere usato) oppure indiretta, e in ogni caso producono un reddito a favore

della pa stessa. L’uso indiretto può essere:

• Generale (consentito indistintamente a tutti e gratis: biblioteche, spiagge libere, ecc. C’è

solo l’obbligo di rispettare apposite norme)

• Particolare (consentito indistintamente a tutti ma vincolato dal pagamento di una somma o

a determinati limiti: biglietto di un museo, autostrada, parchi naturali con limite visitatori)

• Speciale (atto autorizzativo di natura discrezionale: chiedere l’utilizzo di una strada per una

corsa ciclistica o provvedimento concessorio che non snatura il bene stesso: usare acqua

di un canale per irrigare)

• Eccezionale (provvedimento concessorio che prevede un uso eccezionale del bene

demaniale, non conforme alla sua normale destinazione: il diritto di affacciarsi sulla strada

pubblica o quello di aprire uno stabilimento balneare

La pa può agire, per il controllo sui beni demaniali e sui suoi usi, in via amministrativa (anche

autotutela) e giurisdizionale. Può comunque pretendere o imporre dei comportamenti, divieti, ecc

all’utilizzatore del bene.

Il patrimonio indisponibile

È l’insieme dei beni immobili, universalità di mobili e mobili che appartengono ad un ente pubblico

anche non territoriale, e che sono sottoposti, salvo eccezioni, al regime di proprietà privata. Le

parole in grassetto nella frase precedente evidenziano categorie di beni che non rientravano in

quelli demaniali. Anche in questo caso l’elenco delle cose che rientrano nel patrimonio

indisponibile è tassativo.

Si classificano in indisponibili per natura (appartengono a stato o ad una regione: miniere, acque

termali e cave e torbiere) indisponibili perché appartenenti ad un particolare ente pubblico

(non necessariamente ricondotti alla natura: vi rientrano sì le foreste ma anche i terreni scolastici e

di edilizia popolare, per esempio) e statali indisponibili per virtù di destinazione (se

appartenenti allo stato e destinati a qualcosa). Ora ecco un elenco dei principali beni indisponibili:

• Beni forestali (appartengono perlopiù alle regioni)

• Beni minerari (miniere, acque minerali e termali)

• Cave e torbiere

• Beni culturali (solo quelli mobili, altrimenti appartengono al demanio culturale. Chiunque

trovi un reperto viene ricompensato, ma la proprietà del reperto è statale, anche perché tutti

i beni culturali sono di interesse pubblico, anche se privati)

• Caserme, navi da guerra, armamenti e aerei militari (che, non assolvendo direttamente alla

difesa, non fanno parte del demanio necessario militare)

• Beni che costituiscono la dotazione del presidente della repubblica

• Edifici adibiti a sede di pubblici uffici e i loro arredi, e anche tutti i beni destinati a servizio

pubblico (come autobus, treni, tubi del gas, ecc)

• Fauna selvatica (questa è stata male interpretata in dottrina in quanto una volta il singolo

capo di selvaggina cacciato non era inteso come di proprietà dello stato, poi son cambiate

un po’ le leggi)

Il regime giuridico e la tutela dei beni patrimoniali indisponibili

Essendo di mille tipi diversi, non c’è un regime uniforme per tutti i beni indisponibili. Vige

comunque inalienabilità relativa per alcune cose, mentre altre possono essere tranquillamente

alienate (come le cave). Sono commerciabili, ma non possono essere sottratti alla loro

destinazione, e sono dunque nulli gli atti di disposizione che vogliono cambiare la destinazione

d’uso (tranne alcune eccezioni, come la radiazione di navi da guerra). Formalmente praticabile (ma

non succede quasi mai) è l’usucapione. È altresì ammesso l’acquisto di diritti reali e personali di

godimento.

L’indisponibilità si acquisisce e si perde a causa di eventi naturali in alcuni casi, e con appositi

provvedimenti anche taciti in altri.

I beni patrimoniali disponibili e il loro regime giuridico

Trova qui collocamento tutto quello che non è demaniale né patrimoniale indisponibile. A rigore

non sono beni pubblici e quindi sono assoggettati al regime pubblico di proprietà privata, anche

perché in molti casi creano entrate alla pa (un ex edificio affittato). Il denaro è stato considerato

prima come patrimonio disponibile, poi il contrario, ma in questo caso era precluso il pagamento ai

creditori, quindi è intervenuta la corte cost). Se un ente non territoriale ha dei beni disponibili che

investe in pubblico servizio, allora questi beni diventano indisponibili. I patrimoni disponibili sono

tranquillamente alienabili.

I diritti della PA sui beni altrui

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
5 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher davide.centin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistema Istituzionale per il governo del territorio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Giuffrida Armando.