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Azione di condanna: legge istitutivw dei tar, utilità rappresentata dalla possibilità per il creditore di

disporre dal titolo esecutivo. la legge però permetera la sentenza di condanna solo nei casi di

giurisdiione escluvida per il pagamento di somme di denaro dovuto dall’amministrazione. Quindi

nei confronti di un privato si potva ammettere solo azione di mero accertamento che però risultata

di scarsa utilit. Condanna limitata all’adempimento di obbligazioni pecuniarie ma questo non

impedisce che non ci possano essere sentenze di condanna negli altri casi. Condanna è prevista

nei termini più generali per l’adepimento di obbligazioni. Non è più limitata alle pronncie contro

l’amministrazione o a quelle a contenuto pecuniario. Attenzione particolare riservata all’azione di

condanna nelle vertenze risarcitorie. Primo profilo è quello dei risultato conseguibili con la tutela

risarcitoria. Possibile anche il risarcimento in forma specifica. Tutela demandata al giudice amm

non è circoscritta al risarcimento per equivalente. Cittadino può ottenere un risarcimento con tutti i

contenuti consentiti dal codice civile. Domada di reintegrazione in forma specifica. Secondo profilo

è quello dei rapporti tra tutela impugnatoria e risarcitoria. Giudice amm aveva elaborato la teoria

della pregiudizialità amministrativa. Discussione sembrava superata dal codice che ammetteva

l’autonomia della domanda risarcitoria. Anche se non è impugnato il provvedimento lesio, il giudice

uò conoscere della sua illeittimità se essa assume rilievo per la pronuncia sulla domanda di

risarcimento dei dani. Autonomia è temperata dall’introduzione di un termine di decadenzaspecifico

per l’aizone risarcitoria. Disciplina simile anche per il risarcimento del danno cagionato

dall’inosservanza del termine del procedimento. Per valutare ilraporto tra le tutele è opportuno

considerare i criteri dettati dal codice per la liquidazione del danno. Codice esclude il risarcimento

dei danni che si sarebbero potuti evitare con l’ordinaria diligenza anche tramite l’esperimento degli

strumenti di tutela previsti. Art 34 riconduce l’azione anche a quella per il rilascio di un

provvedimento amministrativo. Azione di condanna non è pacidia. Altri accolgono una

concezionepi ampia e considerano come condanna tutte quelle diretta a imporre un

comportamento speccifico. Contenuto ordinatorio comporterebbe assimlazione a una codnanna.

On è idonea per una esecuzione forzata nelle forme previste dal cpc.

- Silenzio è la situazione che si verifica quando l’amminsitrazione nona ssume alcun

provvedimento pur essendo obbligata a farlo. La condizione necessaria è cla configurabilità

a carico ll’amministraizone di un obbligo ao rpovvedere. In passato la giurisprudenza

sosteneva che di regola il silenzio si formasse decosi 60 giorni dalla presentazione di una

richiesta di provvedimento e altri 30 gdalla notifica all’amministrazione di una diffida a

provvedere. Il codice prevede che il silenzio si formi alla scadenz del termine per la

conclusione del procedimento. Cds aveva accolto una intepretazione che assmilivaa il

silenzo a un provvedimento neatio. Espressione: silenzio rifiuto. Gaanzia di una tutela

giurisdizionale nel caso di silenzio dell’amministrazione. Anche nel caso del silenzio è

configurabile la lesione di un interesse legittimo. Superata la concezione che assimila il

silenzio a un provvedimento negativo, il giudizio sul silenzio è stato ricondotto a una azione

dichiarativa. Giudizio verte sul dovere edell’amm di pprovvedere e sul suo inadempimento

ma non si esaurisce così. Il giudice ordina all’amministrazione di provvedere entro un

termine congruo, di regola non superore ai 30 giorni. Discrezionalitù amministratva. Il

codice identifica come limite a necessità di adempimenti istruttori che siano riservati

all’amministrazione. Disciplina dettata dal codice per l’azione verso il silenzio si applica

negli altri casi previsti dalla leggetutela relativa alla scia. Ò 148/2011 precisa che verso la

sica non è ammessaalcuna impugnazione perché è un atto del privato. Art 21nonies è

l’unico potere discrezionale di cui può disporre con la disciplina sostanziale. Art 31 secondo

cui l’azione verso il silenzio può essere proposta anche negli altri casi previsti dalla legge.

- Giudizio sul silenzio non è una azione di mero accertamento. Se il giudice accoglie la

domanda indica all’amministrazione di prevveere. L’ordina può essere generico o

specidico. La condanna al rilascio di un provv richiesto ammessa anche in presenza di

azione di annullamento. Attuazione del principio secondo cui la sentenza di condanna

poteva avere ad oggetto anche l’adotzione delle misue idonee a tutelare la situazione

dedotta in giudizio. Chi impugna il provvedimento oggi può chiedere non solo

l’annullamento ma anche l’ordina di rilasciare il proccedimento illegittimamente negato.--

>azione di adempimento che comunque non può essere proposta autonomamente. La

domanda di adempimento deve essere proposta nel medesimo ricorso proposto contro

l’annullamento di un atto o nei confronti del silenzio dell’amministrazione. Anche dopo le

modifiche al codice l’azione rimane centrale. Tutela si avvicina a quella dei dirittti soggettivi,

il cittadino può ottenere quando gli spettaca. Una pronuncia che impone allamm di

rilasciare un proccevimento può produrre effetti dgiuridic ache vero i terzi. Quando è

roposta azione di adempimento è messa in discussione la spettanza al ricorrente di un

provvedimento determinato

- Azione a tutela del diritto di accesso ai doc amministrativi, se l’amm nega l’accesso a un

documento o non risponde, il cittadino può ricorrere al tar. Il giudizio in caso di

accolgimento non attua una tutlela costitutia e non si risolve in un ordine generico ma si

conclude con una sentenza che contiene ordine specifico: l’amministrazione deve esibire il

documento del cui accesso si discute. Specialità era stata oggetto di numerosi interventi.

Rcorso tutela del diritto di accesso va proposto entro 30 giorni a pena di decadenza.

Azione per rimediare all’inefficienza dell’amministrazione e dei concessionari di pubblici servizi.

Pretesa dei cittadini al corretto svolgimento di una funzione amministrativa o alla corretta

eogazione di un servizio. Azione promossa a chi lamenta una lesione diretta, concreta e attuale dei

propri interessi. Il ricorso può essere proposto anche da associazioni o dcomitati di utenti o

consumatori. Ricorso deve essere proceduto da una dase amministrativa. Giudice amministrativo

non può disporre alcun risarcimento del danno in questo giudizio

Giurisdizione amministrativa è esercitata dai tar, dal consiglio di stato e da quello di giustizia

amministrativa per la regione siciliana.

- Criteri generali di riparto art 13 cps: sede dell’orgnao che ha emanato l’atto impugnato, tar

competente per l’impugnazione di atti emessi da organi che hanno la loro sede nella sua

circoscrizione. Criterio della sede è temperato da quello di efficacia dell’atto. Stessi criteri

per le controversie che riguardano accordi o comportamenti di pubbliche amministrazioni.

Foro del pubblico impiego. Nel caso di ricorso con umulo soggetivo la competenza

presuppone che per tutti i ricorrendi l’atto esaurisca la sua efficacia nell’ambito della

circoscrizione del tar.cumulo oggettivo invece considera il ricorso proposto contro due atti.

Impugnazione da cui deriva l’interesse a ricorrere. Se il cumulo ogg si verifica dopo

l’impugnazione di due atti sopravvenuti resta ferma la competenza del giudice competente

per il primo atto. Il codice disciplina solo i giudizi del pubblico impiego tra quelli d

competenza esclusiva. Le regole sulla competenza terrirotirale sono inderogabile e la

violazione uò essere rilevata annche d’ufficio dal tar e costituire motivo di appello.

Inderogabilità della competenza è una innovazione evidente. L’incompetenza uò essere

rilevata dal tar fincheè la causa non è decisa in primo grado.

- Tar rileva la propria incompetenza anche d’ufficio ed è tenuto a farlo. Le parti diverse dal

ricorrente, se ritengono che il tar adito sia incompetente, possono eccepirlo nei termini per

la costituzione in giudizio. Ordinanza è impugnabile con il regolamento di competenza che

è diretto al consiglio distato che decide con ordinanza nella quale indica anche il tar

competente. Se l’ordinanza non è stata impugnata e la parte ha riassunto davanti al tar

competente, il secondo non è vincolato dall’ordinanza del primo tar e deve richiedere il

regolamento di competenza

- Competenza funzionale art 14, la competenza del tar si fonda su norme speciali che

prevalgono su criteri generali. I casi di competenza funzionale rispecchiano la tendenza di

riservare al tar lazio varie controversie in relazione al oinvolgimento di interessi generali e

non frazionabile. Altri casi di competenza generale: tar lombarsia per i ricorsi contro i

provvedimenti dell’autorità per energia elettrica e fac, vompetentza pterritoriale del giudice

di ottemperanza e simili.

- Consiglio di stato: per le funzioi giurisdiizonali erano state istituite tre sezioni. Il compito più

importante è quelo digiudice di appello ma per alcune questioni particolarmente importante

può anche decidere l’adunanza plenaria

Tar sicilia: appello va proposto al consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana. Parti

necessarie garaznzia del contraddittorio. sono anche l’amminsitrazione resistente e i

controinteressati le altre parti possono solo inervenuire.

- Ricorrente fa valere un proprio interesse legittimo odiritto soggettivo. Posizione emerge dal

fatto che l’introduzione del giuidizio dipende dal ricorso, atto di iniziativa. Per quello che

riguarda il rilievo che rivestono la legittimazione e l’interesse a ricorrere si rinvia a quando

già detto

- Parte necessaria è l’amministrazione che ha emanato l’atto impufnazo. Diversità di

formulazione rispetto alle leggi precedenti conferma che per amministrazione si deve

intendere l’ente pubblico. L’amministrazione che ha emanato l’atto è evocata in giudizio

perché il giudizio è quello di un soggetto che è parte perché riguarda il proprio interesse

- Controinteressati: titolari di un interesse qualificato alla conserazione dell’atto impufnato.

Deve essere effettuata l’integrazione del contraddittorio. controint sono in una posizione

simmetrica ispetto al ricorrente. Corte è spesso intervenuta per sottolineare art che im

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A.A. 2017-2018
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SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Aelica di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Giustizia amministrativa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Tonoletti Brono.