Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Diritto Amministrativo II - Domande Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

DOMANDE D'ESAME: CONFERENZA ISLAMICA

È un'organizzazione regionale basata non sulla vicinanza geografica ma sulla comunanza di interessi e fede religiosa. Nel 1969 ci fu a Rabat la Prima Conferenza del Vertice Islamico, da cui nacque un comunicato per attuare il quale nel 1970 venne convocata la Conferenza dei Ministri degli Esteri degli Stati Islamici a Gedda per creare il Segretariato Generale dell'Organizzazione. Nel 1972 venne approvata la Carta dell'Organizzazione. Gli obiettivi dell'Organizzazione sono diversi, tra cui spicca la solidarietà islamica, la cooperazione tra gli Stati membri, l'eliminazione del colonialismo e della discriminazione razziale, la pace e la sicurezza, la salvaguardia dei Luoghi Santi e l'aiuto al popolo Palestinese. I principi su cui si basa l'Organizzazione sono: l'eguaglianza di tutti gli Stati membri, la non ingerenza negli affari interni, la risoluzione pacifica delle controversie, il...

rispetto della sovranità, dell'integrità territoriale e dell'indipendenza degli Stati membri. La qualità di membro può essere originaria (30 Stati) o acquisita (Stati islamici indipendenti). Gli organi dell'Organizzazione sono: la Conferenza dei sovrani e dei Capi di Stato e di Governo; la Conferenza dei Ministri degli Esteri; il Segretariato Generale; la Corte Islamica internazionale di Giustizia.

USUL AL-FIQH: Gli usùl al-fiqh sono le radici del diritto e sono quattro: Corano, Sunna (direttamente ricollegate alla rivelazione divina), Igmà e Qiyas.

CORANO: è il libro contenente l'insieme delle rivelazioni che il Profeta Muhammad ritenne di aver ricevuto in arabo da Dio attraverso l'arcangelo Gabriele. Il Corano fu rivelato a Muhammad a brani isolati. La redazione ufficiale avvenne al tempo del terzo califfo Uthman (intorno al 650 d.C.) e per tale redazione fu seguito il criterio di riordinare i capitoli in ordine

decrescente di lunghezza. Nei brani rivelati alla Mecca l'argomento è tutto religioso e morale (recitazione liturgica, ammonimenti agli increduli, minacce a coloro che non si pentono e non si convertono, descrizioni dei territori del giudizio universale e dell'inferno, ammonimenti morali, biasimi ai ricchi egoisti, esortazioni alle pratiche di culto. Nei brani rivelati a Medina la predicazione morale e religiosa passa in seconda linea e si accende la polemica con Ebrei e Cristiani. La materia giuridica compare solo nel decennio medinese e può essere suddivisa in: norme dogmatiche; norme morali; norme culturali; norme alimentari e di vestiario; regole giuridiche in materia di: schiavitù, matrimonio, ripudio e successioni, reati e pene, diritti reali, regole di buon governo. Si possono incontrare norme di carattere contraddittorio giustificate dal fatto che Dio può abrogare le precedenti disposizioni sostituendole con nuove.

SUNNA: designa il modo abituale di comportarsi,

La consuetudine e anche la norma di condotta. Fonti di cognizione della Sunna sono i racconti o tradizioni che riferiscono un comportamento di Muhammad, che costituisce il contenuto della narrazione, trasmessi oralmente da una catena di trasmettitori degni di fede. Le tradizioni sono classificate in sana, bella o debole in base alla quantità e veridicità e autorevolezza dei trasmettitori.

IGMA': significa accordo di opinione della Comunità, accordo che rappresenta la verità dalla quale non è lecito al credente discostarsi. La posizione di asl gli viene riconosciuta per un detto attribuito a Muhammad: "la mia comunità non sarà mai in disaccordo su un errore": da qui il concetto dell'infallibilità del parere unanime della collettività musulmana.

QIYAS: significa comparazione di una cosa con un'altra, misurazione. È la deduzione per analogia, ossia l'applicazione ad un caso nuovo o un atto non ancora esaminato.

Di una delle cinque qualificazioni legali sulla base della comparazione con casi o atti che possano giudicarsi analoghi e siano già sicuramente definiti dal Corano o dalla sunna o dal consenso. Tra il caso nuovo e quello originario deve esservi una somiglianza indubbia.

AFFRANCAMENTO: è una causa volontaria di estinzione della schiavitù. È uno dei pochi negozi formali del diritto musulmano, non è quindi consentita l'indagine sull'intenzione essendo sufficiente che siano state pronunciate delle espressioni che indicano la volontà di affrancare.

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
3 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nadia_87 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Pugliese Francesco.