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Disciplina dei motivi aggiunti
“Iai motivi aggiunti→ ricorrenti, principale e incidentale, possono introdurre con motivi aggiuntinuove ragioni a sostegno delle domande già proposte, ovvero domande nuove purché connesse aquelle già proposte. Ai motivi aggiunti si applica la disciplina prevista per il ricorso, ivi compresaquella relativa ai termini.”. Nel caso di azione di annullamento può impugnare con motivi aggiuntiprovvedimenti sopravvenuti. I ricorrenti, quindi, possono far valere nuove ragioni o domande nuovepurché connesse.
“SeArt.43 ultimo comma→ la domanda nuova di cui al comma 1 è stata proposta con ricorsoseparato davanti allo stesso tribunale, il giudice provvede alla riunione dei ricorsi ai sensidell'articolo 70.” I motivi aggiunti, proprio perché integrano il ricorso, rispecchiano gli stessi caratterie esigenze che sono proprie del ricorso perché vado ad allargare l’oggetto
Della domanda; si applica dunque notifica all'amministrazione e alla disciplina del ricorso, controinteressati, i termini per il deposito ecc. intendendo il termine come perentorio. Dopo i 30gg dalla notifica i motivi aggiunti vanno notificati al TAR.
"Della Art.46 comma 3→ produzione di cui al comma 2 è data comunicazione alle parti costituite l'amministrazione deposita il provvedimento impugnato e a cura della segreteria."
Quando provvedimenti, la segreteria del TAR dà comunicazione del deposito alle altre parti così il ricorrente potrà prenderne visione e vedere se integrare il ricorso con motivi aggiunti.
Col deposito del ricorso si realizza anche la costituzione in giudizio del ricorrente. Come fanno a costituirsi le altre parti? Possono costituirsi in giudizio entro 60gg dalla notifica del ricorso depositando il c.d. controricorso, cioè una memoria con le loro difese ed eventuali richieste istruttorie e possono produrre anche
Relativi documenti (art.46). Se il giudice amministrativo si accorge che ci sono altri controinteressati a cui non è stato notificato l'integrazione del contraddittorio al ricorso, ordina (art.49) individuando un termine e le eventuali modalità affinché il ricorrente proceda. Le parti nei cui confronti sia stato integrato il contraddittorio da quel momento possono svolgere tutte le attività processuali che ritengono opportune perché se è stata già compiuta un'attività istruttoria abbiamo detto che sono parti necessarie. Esempio: possono intervenire rispetto a questa perché stanno entrando nel processo in un momento successivo non per colpa loro. Il ricorrente non è più tenuto a depositare in giudizio il provvedimento impugnato perché questo compito è a carico dell'amministrazione. Ex l'amministrazione è tenuta a depositare il art.46 provvedimento e gli atti del procedimento.
anche se non intende costituirsi in giudizio. Se non deposita, ordina all'amministrazione di procedere a questo deposito; a questo, questi atti il giudice, ex art.65, punto la segreteria del TAR comunica alle parti costituite l'avvenuto deposito e, da questa comunicazione, decorre il termine di 60gg per notificare i motivi aggiunti (sempre art.46)."Le parti resistenti e i controinteressati possono proporre domande il cui interesse Art.42 c.p.a. → sorge in dipendenza della domanda proposta in via principale, a mezzo di ricorso incidentale. Il ricorso si propone nel termine di sessanta giorni decorrente dalla ricevuta notificazione del ricorso principale. Per i soggetti intervenuti il termine decorre dall'effettiva conoscenza della proposizione del ricorso principale."
Anche il ricorso incidentale è uno degli istituti che ha avuto una progressiva evoluzione perché originariamente era l'atto con il quale il ricorrente,
Nello stesso giudizio, impugnava il medesimo provvedimento già impugnato dal ricorrente facendo valere vizi diversi il cui accertamento avrebbe potuto comportare, nel caso di accoglimento del ricorso principale, un risultato favorevole. Esempio: il ricorrente principale impugna una graduatoria lamentato la mancata attribuzione di punti che gli avrebbero consentito di sopravanzare il vincitore. Il vincitore, a quel punto, può impugnare la stessa graduatoria lamentando la mancata attribuzione in capo a se stesso di ulteriori punti riconosciuti i quali lui, ricorrente incidentale, si classificherebbe comunque prima del ricorrente principale. → Inizialmente il ricorso incidentale era utilizzato per far valere altri vizi di un provvedimento già impugnato. Progressivamente la giurisprudenza allarga l'ambito di operatività del ricorso incidentale consentendo al ricorrente incidentale la possibilità di impugnare un atto diverso da quello impugnato dal ricorrente il controinteressato.
In via incidentale, impugna l'atto col quale principale. Esempio: il vincitore del concorso era stato ammesso al concorso stesso, cioè impugna un atto preliminare rispetto a quello impugnato in via principale → il controinteressato ha interesse al mantenimento della posizione che derivava dal provvedimento impugnato.
L'art. 42 conferma l'impostazione a cui era pervenuta la giurisprudenza e prevede che "Le parti resistenti e i controinteressati possono proporre domande il cui interesse sorge in dipendenza della domanda proposta in via principale, a mezzo di ricorso incidentale."
Prima del codice il ricorso incidentale era riservato solo ai controinteressati e non all'amministrazione perché si diceva che l'amministrazione avrebbe potuto annullare in via di autotutela i propri provvedimenti. Il codice oggi riconosce la possibilità di proporre ricorso incidentale e questa possibilità riguarderà atti.
Assunti da amministrazioni diverse che l'amministrazione non potrebbe eventualmente annullare d'ufficio. Il ricorso incidentale è uno di quegli istituti che serve a realizzare il principio della parità delle parti nel senso che i controinteressati e l'amministrazione (o delle parti resistente) devono avere gli stessi strumenti di difesa o comunque strumenti equivalenti a quelli di cui dispone il ricorrente. Al tempo stesso dobbiamo tenere presente che il ricorso incidentale si inserisce in una dinamica già instaurata - il controinteressato, avendo già vinto il concorso, non avrebbe interesse a impugnare la graduatoria perché ha già vinto. Dunque il senso di questo ricorso incidentale è da una parte la maggior difesa del controinteressato, ma anche una sua accessorietà e questo rileva per quanto riguarda il rapporto tra i due ricorsi e l'ordine di esame dei medesimi. Inad
Allargare l'oggetto della domanda ed è sottoposto a regole analoghe a quelle previste per il ricorso principale e infatti deve essere proposto entro un termine di 60gg che decorre dalla notifica del ricorso principale. Entro questi 60gg il ricorrente incidentale dovrà notificare il ricorso all'amministrazione e alle altre parti e poi depositarlo in giudizio nel solito termine, nei successivi 30gg.
Cosa succede se col ricorso incidentale vengono impugnati atti diversi da quello impugnato in via principale?
La regola è che resta ferma la competenza del TAR adito nel ricorso principale, però se col ricorso incidentale impugniamo un atto che rientrerebbe nella competenza del TAR Lazione o nella competenza funzionale la competenza dell'intero giudizio è demandata a questo TAR.
La stessa disciplina si applica alle domande riconvenzionali, cioè nelle controversie in materia di diritti soggettivi che rientrano nella giurisdizione.
Esclusiva del giudice amministrativo sarà possibile proporre domande riconvenzionali. È importante tenere presente che il controinteressato o la parte resistente ha più strumenti processuali davanti al giudice amministrativo:
- Può semplicemente difendersi contestando quanto affermato dal ricorrente con un atto di memoria che si chiama normalmente controricorso
- Può controattaccare con ricorso incidentale
Teniamo presente che i termini per il ricorso principale, motivi aggiunti e ricorso incidentale sono tutti perentori e di uguale durata: 60 giorni per la notifica e 30 giorni per il successivo deposito. Cambia il decorso perché:
- Per il ricorso principale si darà rilievo alla conoscenza dell'atto
- Nel ricorso incidentale il momento rilevante è la notifica del ricorso principale
Il processo materialmente entra nel vivo depositando la chiamata che deve essere depositata entro un anno dal deposito del ricorso.
altrimenti il processo si estingue per perenzione. A questo punto il presidente del TAR fissa la data di udienza e la segreteria del giudice provvede a iscrivere la causa a ruolo. Qualora venga presentata un'istanza cautelare il giudice non può che venga depositata la domanda di fissazione dell'udienza pronunciarsi su questa istanza prima perché si vuole evitare che intanto le parti si appaghino della decisione in sede cautelare e poi il processo si fermi.Il viene comunicato al ricorrente e alle parti costituite in giudizio almeno 60gg prima dell'udienza.decreto di fissazione dell'udienza
L'istruzione è quell'attività diretta a conoscere i fatti rilevanti per il giudizio. Si articola in una sequenza di atti e operazioni che servono a fornire certezza rispetto ai fatti che dovranno essere dedotti o che saranno dedotti in giudizio. Gli attori di questa fase istruttoria sono le parti e ilFase istruttoria (artt.63 ss c.p.a.)
giudice.hanno l'onere di provare quanto dedotto oppure di offrire la prova contrariaParti→ di disporre l'ammissione delle prove richieste delle parti valutandoneGiudice→ ha il poterel'ammissibilità, ha il potere di valutare le prove acquisite ai fini del giudizio e, a seconda del modelloprocessuale, può anche avere il potere di completare l'istruttoria stessa. L'attività giurisdizionale nonha per oggetto la soluzione di quesiti giuridici astratti, ma ha sempre per oggetto la soluzione dicontroversie reali e concrete, dunque al giudice non basta la conoscenza del diritto, ma dovràconoscere la storia, la situazione in termini di fatto anche per stabilire quali siano le norme applicabili.Teniamo presente che non tutti i fatti necessitano di essere indagati, in particolare non è necessariauna specifica indagine in due ordini di ipotesi:1. se i fatti non sono controversi, dunque se le parti forniscono la stessa
Rappresentazione di un dato fatto