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DIRITTO AMMINISTRATIVO - ENTI - SOGGETTI PUBBLICI - AMMINISTRAZIONE

Soggetti: persone fisiche e persone giuridiche

PERSONA FISICA: ha la capacità giuridica, ossia è titolare di posizioni giuridiche. Si acquista con la nascita. La capacità di agire è naturalistica, si ottiene con il compimento della maggiore età. (art. 1)

Idoneità ad essere titolari di posizioni giuridiche soggettive:

PERSONE GIURIDICHE PRIVATE: Art. 1 d.p.R 10 febbraio 2000 n.361, si acquista la personalità giuridica mediante il riconoscimento determinato dall'iscrizione nel registro delle persone giuridiche.

PERSONE GIURIDICHE PUBBLICHE: Art. 11 c.c, Province e Comuni nonché gli enti pubblici riconosciuti come persone giuridiche, godono dei diritti secondo le leggi e gli usi osservati come diritto pubblico.

Le NORME GIURIDICHE attribuiscono ai soggetti di diritto:

POSIZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE

di svantaggio o passive

di vantaggio o attive

Doveri:

- Potere

enti pubblici Teoria del fine pubblico: fine solo per enti pubblici ENTI PUBBLICI: sono persone di diritto pubblico, che esercitano e sono titolari di poteri amministrativi affidati dalla legge per interessi pubblici. La legge 70/1975 istituisce gli enti pubblici, ma l'esperienza ha dimostrato che esistono numerosi soggetti di diritto pubblico indipendentemente dalla legge. Gli enti pubblici differiscono dagli enti privati in quanto l'amministrazione applica un diritto speciale. Gli indici esteriori di pubblicità possono essere classificati secondo diverse teorie: la teoria del fine generale, la teoria del doppio fine e la teoria del fine pubblico.

pubblici dell’imperiumTeoria servono tutti insiemeTeoria del controllo SOGLIA DI PUBBLICITA’Teoria del finanziamento Teoria dell’atto costitutivo

Sono insufficienti. L’unico elemento dirimente è il perseguimento dell’interessepubblico da parte di un soggetto che ha il dovere di perseguirlo e che NON puòdisporre della propria esistenza.

Differenza con soggetti privati che perseguono interessi pubblici.

CLASSIFICAZIONE: 3 CATEGORIE PRINCIPALI

Enti territoriali: trovano nel territorio il limite all’efficacia dei propri atti di natura amministrativa.

Essi hanno un territorio di riferimento stabilito dalla Costituzione: Regioni,Province, Comuni, Città Metropolitane. Hanno una collettività diriferimento. Hanno un’autonomia: normativa,finanziaria,organizzativaecc. Ovvero autonomia di indirizzo politico.

Enti pubblici economici: svolge attività commerciale e lo fa avvalendosi di strumenti privatistici,

Rilevando come pubblica amministrazione solo per alcuni atti quali l'approvazione del bilancio. IRI-ENI-INA-ENEL: sono i quattro più importanti enti pubblici economici. Loro non falliscono mai. Enti pubblici non economici: comprendono tutti gli enti che non fanno parte delle categorie precedenti. Hanno scopi di settore, scopi differenti come per esempio ISTATI, ARAN, enti di servizio: INPS, INAIL. Enti parastatali: ente pubblico (non economico) che non fa parte dell'amministrazione statale ma ne subisce il controllo e ne riceve sovvenzioni. Sono disciplinati dalla legge 70/75 che li raggruppa in 7 categorie in base al settore di attività economica, di ricerca sperimentazione ecc, e detta una disciplina omogenea sul rapporto di impiego, controlli, contabilità, nomina amministratori. Autonomia funzionale: Enti con autonomia nelle funzioni, riconosciute nel '98 con un decreto legislativo (es. Camera del Commercio e Università). Settori benindividuati(commercio,istruzione). Sfuggono alle attribuzioni di funzioni in base al principio di sussidiarietà, svolgono e mantengono le funzioni che già svolgevano. Hanno autonomia normativa riconosciuta dalla legge. Non hanno autonomia di indirizzo politico. Autorità indipendenti: sottratte all'indirizzo politico-amministrativo dello stato o del Governo. Svolgono attività di varia natura: - Amministrativa - Di regolazione autorità NEUTRA per attività indipendenti - Di garanzia Autonomia e indipendenza: - Alta moralità e professionalità delle persone: elezione da parte delle camere, nomina da parte del Presidente delle Camere con d.p.R su proposta del Presidente delle camere - Esclusione - Durata fissa della carica del Governo - Impossibilità della riconferma: la carica è di tre anni, non si può riconfermare, è fissa. - Rigido regime di incompatibilità: fa solo ciò che deve, non può

avere altri incarichi.

ORGANISMO DI DIRITTO PUBBLICO (ODG): istituto di unione europea

Normativa comunitaria: detta regole sugli appalti. Non vi è discriminazione tra imprese comunitarie da parte degli Stati e degli enti pubblici.

ODG deve organizzare le gare d'appalto. L'Unione Europea ha sancito che bisogna fare la gara d'appalto ogniqualvolta si debba acquistare ovvero contrattare con la concorrenza.

Concezione sostanziale della pubblicità: sono tutte le persone giuridiche, pubbliche, private. Soddisfa i bisogni di interesse generale a carattere non industriale e commerciale.

La cui attività si finanzia prevalentemente da soggetti pubblici.

ovver

La cui gestione sia sottoposta al controllo di soggetti pubblici.

oovver

I cui organi di amministrazione, direzione, vigilanza siano costituiti da membri designati da soggetti pubblici per più della metà.

1. AUTONOMIA

2. AUTARCHIA: adottano provvedimenti per interessi pubblici

3. AUTOTUTELA

SOGETTI DI

DIRITTO PUBBLICO: pure loro hanno capacità giuridica, ma non hanno capacità di agire ovvero la capacità di operare nel mondo giuridico.

Due soluzioni:

Rappresentanza: Il rappresentante agisce in nome proprio per conto dell'ente.

Gli effetti vengono imputati all'ente che è rappresentato. È propria del diritto amministrativo.

Teoria organica: consente l'imputazione dell'ente dell'attività e dei relativi effetti.

La volontà, l'attività, gli effetti sono DIRETTAMENTE dell'ente senza necessità di ricorrere ad un terzo.

Si crea immediatamente organica: essa manca nella rappresentanza.

L'organo: strumento tecnico che consente alle p.a. di operare nel mondo giuridico.

In senso oggettivo: ufficio, complesso di risorse tecniche e umane.

In senso soggettivo: persona fisica, titolare d'ufficio.

L'ente è il centro di imputazione della fattispecie e dell'effetto.

L'organo opera sul piano naturalistico (perché dotato di capacità di agire) ed è uno STRUMENTO DI IMPUTAZIONE DELL'ENTE: ha il POTERE e lo distribuisce agli organi grazie alla legge tramite norme di relazione. L'organo esercita il potere MA non ha potere, ha competenze (ossia quote di potere dato dall'ente). La competenza può essere ripartita per: materia, valore, grado, territorio. Se un ente agisce senza potere o invade il potere di un altro ente, l'atto è nullo. Se si violano gli atti sulla competenza, l'atto è illegittimo.

CLASSIFICAZIONE ORGANI:

  • Centrali
  • Periferici: hanno solo un territorio di riferimento (decentramento)
  • Ordinari: se previsti nell'organizzazione dell'ente in modo strutturale
  • Straordinari: "ad hoc" poi non servirà più
  • Temporanei
  • Attivi: che adottano
  • Consultivi: che danno pareri
  • Di controllo
  • Per elezione
  • Monocratici
  • Collegiali: organizzati
quorum strumentale e un quorum deliberativo. Ci sono i collegi perfetti: tutti gli appartenenti all'organo devono essere presenti. Es: commissione digara
  • Nominati
  • Eletti
  • Attraverso votazione

GERARCHIA:

Relazione di sovraordinazione-subordinazione tra organi diversi. L'organo superiore ha tutta la competenza, anzi più ampia rispetto agli organi inferiori. OBBEDIENZA degli organi inferiori.

Poteri - ordine - controllo sugli atti - risoluzione conflitti - avocazione - sostituzione - ricorso gerarchico - direttiva

Rimostranza: comunica formalmente all'organo sovraordinato che l'atto è illegittimo. L'organo sovraordinato può rinunciare o rinnovarlo: se decide di rinnovarlo, nonostante sia illegittimo, deve essere eseguito. Le conseguenze le paga chi l'ha

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Maddieee di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Crepaldi Gabriella.