Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 17
Diritto Amministrativo Pag. 1 Diritto Amministrativo Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Amministrativo Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Amministrativo Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Diritto Amministrativo Pag. 16
1 su 17
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Se l'amministrazione non provvede entro il termine assegnato, la tutela in materia di silenzio è

disciplinata dal codice del processo amministrativo è la mancata emanazione del ravvedimento

entro il termine sarà oggetto di valutazione della performance individuale e di responsabilità

disciplinare e amministrativa per il dirigente/funzionario competente. In caso di inerzia, l'organo

di governo individua un soggetto a cui attribuire il potere sostitutivo e nell'ipotesi di omessa

attribuzione si considera competente il dirigente generale o comunque sia al funzionario di più

elevato livello all'interno di quella amministrazione e ci si può rivolgere entro altri 15gg decorsi i

primi 30gg è il funzionario ogni anno entro il 30 gennaio di ogni anno comunicherà le procedure

ed i provvedimenti per i quali non si è riusciti a rispettare le competenze e le tempistiche. Un

altro potere sostitutivo è dato dal silenzio-assenso che però vale solo per i procedimenti

autorizzatori in cui l'amministratore opera solo un controllo(no in quelli avviati d'ufficio e che

limitano la sfera giuridica dei soggetti).

Art.2-bis(conseguenze per il ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento)In

caso di danno da ritardo al privato spetta un risarcimento del danno ingiusto causato dalla

inosservanza dolosa o colposa del rispetto del termine entro cui concludere il procedimento. È un

danno ingiusto perché il cittadino non ha ricevuto una risposta in modo tempestivo e perché gli si

lede una posizione meritevole di tutela.

In caso di inosservanza del termine di conclusione del procedimento ad istanza di parte, per il

quale sussiste l'obbligo di pronunciarsi, l'istante ha il diritto ad ottenere un indennizzo forfettario

perché il ritardo è sempre un costo--> secondo il consiglio di stato, il danno risarcibile è causato

dal mero ritardo, ritardo come autonomo bene della vita. In altri casi invece il ritardo causa un

danno in vista della lesione della spettanza di utilità incrementali, in questo caso, il TAR

Lombardia ha stabilito che l'interesse giuridicamente protetto è l'aspettativa e quindi il ritardo è

risarcibile solo se va in danno alla spettanza di un interesse legittimo, di una situazione

meritevole di tutela e non solo per il ritardo di per sè.

La conclusione finale è che per il mero ritardo senza spettanza è previsto un indennizzo forfetario

mentre al ritardo che causa un danno ingiusto spetta un risarcimento del danno perché si lede un

bene meritevole di tutela sul quale il privato ha la spettanza ed il funzionario deve averlo causato

con dolo o colpa grave.

Art.3: ogni provvedimento amministrativo deve esse motivato indicando i presupposti di fatto è

le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione in relazione a

quanto risulta dall'istruttoria ossia dal procedimento amministrativo svoltosi prima della

decisione tranne per gli atti normativi e a contenuto generale, inoltre se le ragioni sono indicate

da un'altro atto normativo che lo richiama allora madre reso disponibile infine devono essere

indicati il termine è l'autorità cui è possibile ricorrere.

Art.41 della carta dei diritti fondamentali dell'UE garantisce il diritto ad una buona

amministrazione(tramite due prospettive diverse, una di garanzia è una partecipativa), questo

diritto comprende:

Ex coma 1: il diritto all'imparziale, equo ed entro un termine ragionevole trattamento delle

questioni che lo riguardano, ex coma 2: il diritto dell'individuo ad essere ascoltato prima che gli

venga adottato un provvedimento individuale che gli rechi pregiudizio ed il diritto di accedere al

fascicolo che lo riguarda ossia al materiale istruttorio ed inoltre vi è l'obbligo dell'amministrazione

di motivare le proprie decisioni. Ex coma 3 l'individuo ha diritto al risarcimento del danno

derivante ad atti dell'amministrazione ed ex art.4 ogni individuo può rivolgere alle istituzioni

dell'UE in una delle lingue del trattato. l'UE prevede dunque una concezione proceduralista nata

in realtà nel codice civile Austriaco sotto il principio del contraddittorio tra le parti infatti i soggetti

devono essere ascoltati prima che nei loro confronti venga effettuato l'esercizio del potere

amministrativo che si incarna nel provvedimento(prospettiva di garanzia) che funziona anche nel

caso di sanzioni comminate dalla amministrazione infatti vi è sempre la possibilità di essere

sentiti, di difendersi. La legge italiana del 1865 mirava ad uniformare la regolamentazione, nel

1889 viene istituita la quarta sezione del consiglio di stato ossia il primo giudice competente a

conoscere gli atti dell'amministrazione e a cui viene attribuito il potere di annullamento

amministrativo, questo concorre a dare centralità al provvedimento amministrativo e all'

irrilevante giuridico di tutto quello che precede del potere amministrativo. Intorno al 1960 nasce

l'idea di una revisione del diritto amministrativo da diritto dell'amministrazione al diritto del

cittadino di fronte all'amministrazione, il cittadino deve essere portato dietro la decisione

dell'amministrazione(prospettiva partecipativa), il diritto amministrativo come strumento

paritario e di riequilibrio(più funzioni attribuiamo alla amministrazione e più essa è vincolata a

offrire servizi, al contrario della proprietà).

Art.4: si muove dal presupposto che la PA non è un'amministrazione compatta e unica ma sono

divise per materie ed in base a questo articolo, le amministrazioni ove non è già stabilito dalla

legge o da regolamento, sono tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad

atti di loro competenza l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro

adempimento procedurale non che dell'adozione del provvedimento finale(predeterminazione

dell'unità organizzativa responsabile come diritto del cittadino, come garanzia fatta dalla legge o

dall'amministrazione stessa, segue la ratio del giudice naturale precostituito per legge).

All'interno di ogni singola amministrazione vi sono affidate delle attribuzioni, le quali si ripartono

a beneficio di ciascuna unità organizzativa che compongono l'ente che avranno specifiche

competenze(ottimalita organizzativa). Ex coma 2, le disposizioni adottate al coma 1 sono rese

pubbliche secondo quanto previsto dai singoli ordinamenti allo scopo di raggiungere un numero

più vasto di destinatari.

Art.5(responsabile del procedimento): il dirigente di ciascuna unità organizzativa assegna a se o

altro dipendente addetto la responsabilità della conduzione dell'istruttoria o di ogni altro

adempimento inerente ad ogni singolo procedimento e ad ogni altro adempimento inerente ad

ogni singolo procedimento o dell'emanazione del provvedimento finale(con questa norma inizia

la sequenza di atti che bisogna fare per arrivare all'emanazione del provvedimento,

dall'organizzazione si arriva al procedimento). Fino a quando non sia stata effettuata

l'assegnazione, il responsabile è il funzionario preposto a quella unità organizzativa(il cittadino sa

sempre fin dal primo istante a chi può rivolgersi), inoltre il dirigente, la persona fisica è reso

pubblico, sono comunicati a tutti i soggetti nella cui sera si riflettono gli effetti del provvedimento.

La separazione tra politica e gestione, l'organizzazione e la responsabilità sono i principi cardine

su cui si basa il procedimento amministrativo.

Art.6(compiti del responsabile del procedimento): egli valuta a fini istruttori, le condizioni di

ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione del

provvedimento. Inoltre accerta di ufficio i fatti eseguendo gli atti necessari e nulla di più(ne

traiamo il principio dell'informalità dell'istruttoria, non c'è un elenco tassativo ma è retto dai

principi di neccessarietà e di celere svolgimento dell'istruttoria) e adotta ogni misura per

l'adeguato svolgimento dell'istruttoria richiedendo in particolare il rilascio di dichiarazioni e la

rettifica di queste o di istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed

ispezioni ed ordinare esibizioni documentali,questo introduce ed è funzionale al principio sul

dovere di soccorso, il quale presuppone un rapporto bilaterale tra PA e soggetto che richiede una

concessione o autorizzazione dunque la PA aiuta, soccorre il soggetto a fare tutto ciò che serve

per rispettare il piano nelle autorizzazioni amministrative, invece questo non avviene per le

concessioni amministrative perché si basa su un bando di gara. Esistono numerosi casi in cui la PA

esercita una funzione di controllo, in altri casi ha una funzione accrescitiva come può essere per

esempio una concessione amministrativa che è costitutiva, un provvedimento amministrativo che

permette ad un soggetto di usufruire per esempio di un pezzo di una piazza pubblica per svolgere

la sua attività commerciale. Il permesso a costruire invece segue una disciplina pubblicistica, è

un'autorizzazione amministrativa e viene concesso sulla base di valutazioni che tendono ad

armonizzare il territorio, bisogna valutare se il terreno è urbano e non areale agro naturale e che

chi vuole costruire ne è il proprietario-->conformazione pianificatoria! Quando poi il proprietario

costruirà dovrà rispettare il disegno pianificatorio che stabilirà tutte le caratteristiche di quello

che si può o non si può costruire ed in che modo si debba farlo dunque la PA svolgerà un'attività

di controllo tra il disegno pianificatorio e la realizzazione effettiva perché in assenza di questo si

creerebbe un disagio ai vicini, al paesaggio, al territorio e alla collettività intera. Il controllo ha la

funzione di non accrescere un diritto perché magari quel diritto c'era già o meglio, è stato

accresciuto dall'approvazione del piano che fornisce il diritto ad edificare, ma ha la funzione di

omologarlo e renderlo conforme al piano che è stato predisposto. La PA per lo più alloca risorse

scarse, se offriamo un servizio ad un soggetto lo proviamo ad altri soggetti, ma come si fa a

stabilire a chi offrire il servizio e a chi no? Ci sono dei metodi di comparazione tra i diversi

aspriranti, dei metodi di allocazione obbiettiva che variano a seconda di quello che si deve

offrire(una borsa di studio, per meritevolezza e bisogno o una casa popolare, per bisogno). Il

bando di gara di concessioni amministrative è diverso da quello previsto per le autorizzazioni

amministrative o meglio possiamo dire che esiste solo

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
17 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aornaghi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Boscolo Emanuele.