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IL RAPPORTO GIURIDICO AMMINISTRATIVO

Funzione dell’amm attiva: esercizio attraverso moduli procedimentali dei poteri amm attribuiti dalla

legge ad apparati pubblici al fine di curare, nella concretezza dei rapporti giuridici con soggetti

privati, l’interesse pubblico. Istituendo un apparato amm, la legge ne determina anche le finalità.

Missione: cura di un determinato interesse pubblico. Funzione è riferito ai vari tipi di attività posti in

essere dagli apparati pubblici.

- Di regolazione

- Di amministrazione attiva

- Di controllo-

Compiti che la legge individua come propri di una determinata amm. Vengono elencate al

momento della creazione dell’ente o al momento della modifica normativa. Principio della

sussidiarietà verticale. Attività amm: insieme di operazioni, comportamenti e decisioni posti in

essere o assunti da una pa nell’esercizio delle funzioni ad essa affidate da una legge. Principio di

doverosità che manca in ambito privato. art 1 l 241: fini determinati dalla legge, economicità,

efficacia, imparzialità. Pubblicità e trasparenza. Amministrazione di risultato indica la performance

complessiva di un apparato. La giurisprudenza ritiene che l’amm svolge atta mm anche quando

persegue le proprie finalità istituzionali.

- Attività amm in forma privatistica

- Attività d’impresa di enti pubblici.

In relazione a ciascun funzione la legge individua i poteri conferiti al singolo apparato. Potere

amministrativo conferisce una capacità giuridica speciale di diritto pubblico al suo titolare.

Posizione di sovraordinazione rispetto al soggetto nella cui sfera giuridica ricadono gli effetti

giuridici prodotti in seguito al suo esercizio.

- In astratto: inesauribile, finché è in vigore la norma attributiva del potere

- In concreto: provvedere di fatto alla cura dell’interesse pubblico. Atto concreto produttivo di

effetti giuridici.

L’unilateralità non è indefettibile, il potere può essere oggetto di un accordo con il destinatario

dell’attoconsensuale. Nell’ordinamento ita manca una definizione di atto e provvedimento amm.

Riprendendo quella tedesca: l’atto amm è ogni provv, decisione o misura autoritativa emanata da

un’autorità amm per regolare un caso singolo nel campo del diritto pubblico e volta a produrre un

effetto giuridico rivolto verso l’esterno.

- Sottoposizione necessaria, costituzionalmente garantita, a un controllo giurisdizionale

operato dal giudice ar 113 cost

- Annullabilità nei casi di accertata difformità degli atti rispetto alle norme giuridiche.

Art 26 tu leggi sul consiglio di stato poi abrogato: il giudice amm può decidere su ricorsi per

incompetenza, eccesso di potere violazione di lege contro atti e provv autorità amm che hanno per

ogg interesse di individui o enti morali giuridici. Art 1 l 241 stabilisce che la pa agisce di regola

secondo le norme del diritto privato nell’adozione di atti non autoritativi. Art 3 stabilisce l’obbligo di

motivazione degli atti amm. Art 7 prevede che l’avvio del procedimento debba essere comunicato

ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento è destinato a produrre effetti diretti.

Provvedimento efficace solo dopo la comunicazione. Art 2 impone l’obbligo di concludere il

procedimento avviato con l’adozione di un provvedimento espresso.

Atto amm: dichiarazione di volontà desiderio, conoscenza, giudizio compiuta da un sogg della pa

nell’esercizio di una potestà amm.

Provvedimento amm è la subcategoria più importante degli atti amministrativi: manifestazione di

volontà espressa dall’amm titolare del potere all’esito di un procedimento amm volta alla cura in

concreto di un interesse pubblico e tesa a produrre in modo unilaterale effetti giuridici nei rapporti

esterni con i soggetti destinatari del provvedimento medesimo.

L’esercizio dle potere avviene secondo il modulo del procedimento amm, attraverso una sequenza

individuata dalla legge di operazioni e atti strumentali all’emanazione di un provvedimento

amministrativo che produce effetti giuridici.

Tra le finalità del procedimento amm ci sono:

- Garantire la partecipazione dei privati all’esercizio del potere

- Consentire all’amm di acquisire info utili per l’adozione del provvedimento

- Coordinamento tra le pa.

Il procedimento è la modalità ordinaria di esercizio di tutte le pubbliche funzioni corrispondenti ai

tre poteri.

Rapporto giuridico ammpotere amm e interesse legittimo possono essere concepiti come i termini

dialettici di una relazione giuridica bilaterale.

Rapporti giuridici interprivati sono basati sulla coppia dir sogg-obbligo. Il dir sogg è un potere di

agire riconosciuto e garantito dall’ordinamento giuridico per soddisfare un proprio interesse.

Dovere generico e negativo di astensione o vero e proprio obbligo giuridico. La potestà è un altro

tipo di rapporto giuridico, attribuita al sogg per il soddisfacimento di un interesse altrui. Il soggetto è

tenuto a esercitarla secondo criteri di prudente arbitrio. Diritto potestativo: diritto di produrre un

effetto giuridico con una propria manifestazione unilaterale di volontà. Una parte del rapporto è in

una posizione di potere, l’altra è in una posizione di soggezione.

Tecniche di produzione degli effetti giuridica

- Norma-fatto-effetto giuridico: nel dir privato, la norma disciplina gli interessi in conflitto, fatto

sussumibileeffetto automatico.

- Norma-fatto-potere-effetto giuridico: non c’è automatismo nella produzione dell’effetto. Il

titolare del potere decide se provocare l’effetto giuridico.

Diritti potestativi:

- Stragiudiziali: effetto giuridico discende dalla manifestazione di volontà, potere unilaterale e

autosuff. In questo caso la fase di verifica giurisdizionale è posticipata rispetto alla

produzione dell’effetto giuridico e l’iniziativa spetta a colui nella cui sfera giuridica si è

prodotto l’effetto giuridico. Inversione dei ruoli dei soggetti nel rapporto processuale e in

quello sostanziale. (di questa tipologia fa parte il diritto amm)

- A necessario esercizio giudiziale: previo accertamento giudiziale è necessario.

Il potere amm rientra nella prima categoria anche per la necessità di garantire l’immediata

realizzazione dell’interesse pubblico. Nell’ambito privato il titolare del diritto potestativo può

decidere solo sull’an (c’è un fondamento consensuale nel diritto privato più evidente di quello che

c’è nel diritto pubblico). Il potere conferito dalla legge alla pa non è sempre integralmente

vincolato, una parte della determinazione dell’assetto finale degli interessi spetta al titolare del

potere. il giudice può annullare.

Norme che si riferiscono alla pa:

- Norme di azione: interesse esclusivo della pa emanazione conforme a parametri

predeterminati

- Norme di relazione: rapporti intercorrenti tra amm e soggetti privati, assetto degli interessi.

Si è ritenuto più opportuno di recente utilizzare la definizione di norma attributiva del potere.

individua:

- Sogg competente: indicato con precisione, rischio è il vizio di incompetenza

- Fine pubblico: etero imposto dalla norma oppure può essere ricavato dalla legge che

disciplina la materia. Rischio di vizio per eccesso di potere per sviamento

- Presupposti e requisiti: art 19 l 241, grado di analiticità? A un estremo si pongono i poteri

integralmente vincolati e all’altro si pongono i poteri in bianco che sembrano derogare al

principio di tipicità. La discrezione è più ampia quando la norma fa riferimento ai cd concetti

giuridici indeterminati. Concetti giuridici indeterminati:

Concetti empirici o descrittivi: modo di essere di una situazione di fatto

 Normativi o di valore: elemento di soggettività

La dottrina sostiene che ance i concetti giuridici indeterminati abbiano un nocciolo

di certezza. Chi ha il diritto di ultima decisione sul contenuto del nocciolo? Concetti

indeterminati vanno contro il valore della legalità sostanziale.

- Modalità di esercizio del potere e requisiti di forma: requisiti forali degli atti, modalità di

esercizio del potere. il procedimento mm è la trasformazione del potere astratto in un atto

produttivo di effetti giuridici nella sfera di un determinato soggetto. Art 21 bis l 241 dice che

l’inosservanza non determina direttamente l’annullabilità, solo se il provvedimento

comunque non avrebbe potuto essere diverso.

- Effetti giuridici: effetti che l’atto può produrre una volta emanato, solitamente producono

effetti costitutivi.

- Elemento temporale di esercizio del potere: termine di avvio, termine massimo di

emanazione del provvedimento o termini endo procedimentali.

-

Essenza dell’amministrare: discrezionalità, nozione più caratteristica del diritto amministrativo.

Cura in concreto degli interessi pubblici.

Pa esperta nella cura dell’interesse pubblico. Mancanza di discrezionalitàl’atto ha natura

meramente dichiarativa. Esigenza di attribuire all’amm la discrezionalità necessaria evitando che si

trasformi in arbitrio. Libertà ristretta dal limite della norma di conferimento del potere e dal dovere

di perseguire l’interesse pubblico. Art 1 l 241 attività amm persegue i fini determinati dalla legge e

segue i criteri di imparzialità, pubblicità e trasparenza. Art 11 l 241 gli accordi tra amm e privati

hanno per oggetto il contenuto discrezionale del provvedimento. Limiti all’annullabilità se ha natura

vincolata. Il giudice non può mai sostituire le proprie valutazioni di merito a quelle

dell’amministrazione. Discrezionalità amministrativa: margine di scelta che la norma rimette

all’amm affinché possa individuare tra quelle consentite la soluzione migliore per curare l’interesse

pubblico nel caso concreto. Valutazione comparativa dell’interesse pubblico primario che deve

essere massimizzato dall’amministrazione. Esigenza di massimizzare l’interesse pubblico primario

e causare il minor sacrificio degli interessi secondai. Discrezionalità incide su:

- An: se esercitare il potere

- Quid: contenuto del provvedimento

- Quomodo: modalità da seguire per l’adozione del provvedimento.

- Quando: momento più opportuno per esercitare un potere d’ufficio.

Nel corso del procedimento la discrezionalità può ridursi fino ad annullarsi del tuttovincolatezza in

concreto. Si distingue dalla vincolatezza astratta che è direttamente dettata dalla norma.

Predeterminazione da parte della stessa amm

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A.A. 2017-2018
38 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Aelica di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Avanzini Giulia.