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DIRITTO AMMINISTRATIVO

Il diritto amministrativo è una normativa speciale volta a disciplinare i rapporti interni ed esterni della pubblica amministrazione.

Nozioni Fondamentali

Ordinamento giuridico:

  • Teoria Francese, considera l'ordinamento giuridico un insieme di persone regolato da norme.
  • Teoria Viennese, secondo cui gli ordinamenti statuali derivano da quello internazionale che rappresenta l'ordinamento originario.
  • Teoria Italiana, che ha come maggiore esponente Santi Romano, afferma che un ordinamento giuridico esiste tutte le volte in cui risiste una comunità regolata da un sistema di norme.

L'ordinamento giuridico per eccellenza è quello statuale, ed è organizzato in forma piramidale:

  • Presidente della Repubblica al vertice;
  • Parlamento/Governo/Ministri/Corte Costituzionale/Magistratura/Forze Armate al centro;
  • Corpo elettorale alla base.

Persona giuridica: Costituisce un'ordinamento giuridico, in quanto consiste nell'attribuire ad una plurisoggettività un unico centro d'imputazione.

Personalità giuridica: Esprime l'attitudine di un soggetto a divenire titolare di diritti e obblighi.

Fattispecie normativa: È la descrizione delle condizioni che si devono verificare per applicare una determinata norma.

- Potere, è un qualcosa di indefinito e si identifica con l'ordinamento giuridico. Si divide in 3 specie:

  • Potere politico, quando le condizioni non impongono limiti all'esercizio del potere.
  • Potere discrezionale, quando vi è un obiettivo da raggiungere, ma avendo la libertà di scelta dei campi, dei modi e dell'azione.
  • Potere vincolato, quando la norma che attribuisce il potere ne indica i tempi, i modi e i mezzi del suo esercizio.

Funzione giuridica, è l'esercizio di un potere al fine di emanare un atto nell'ordinamento giuridico.

Si distinguono 3 funzioni:

  • Funzione normativa, con cui vengono create norme comportamentali e comprende la funzione legislativa e quella regolamentare.
  • Funzione giurisdizionale, l'organo investito all'esercizio di questa è il giudice, che deve essere imparziale ed estraneo rispetto alle parti e ai loro interessi, inoltre deve attuare il principio del contraddittorio in base al quale tutti gli interessati devono avere la possibilità di far valere le proprie ragioni.
  • Funzione amministrativa, garantisce l'interesse pubblico. Il titolare di tale funzione gode di una posizione di supremazia pur mantenendo un dialogo con le altre parti coinvolte nell'attività amministrativa.

L’attività amministrativa si può esplicare in 2 forme:

  1. Operazioni amministrative

Sono dei fatti comportativi della pubblica amministrazione, che non devono essere, necessariamente, connessi all’emanazione di un atto (es. occupazione d’urgenza).

  1. Atti amministrativi
  • Atti amministrativi in senso stretto, che sono emanati nell’esercizio di potestà pubbliche ma privi di imperatività (es. certificati anagrafici).
  • Provvedimenti amministrativi, sono gli atti terminali dei procedimenti amministrativi e rappresentano la manifestazione di volontà della P.A. diretta a soddisfare un interesse pubblico.

Classificazione del Provvedimento

I provvedimenti amministrativi si classificano in:

Ampliaitivi, della sfera giuridica del destinatario, e sono:

  • Autorizzazioni, rimuovono gli ostacoli giuridici posti all'esercizio di un diritto soggettivo (es. patente di guida).
  • Concessioni, attribuiscono un diritto al soggetto di cui non era titolare. Le concessioni si distinguono in:
    • Costitutivi, conferiscono al destinatario un qualcosa che prima non apparteneva a nessun altro soggetto.
    • Traslativi, con queste viene trasferito al destinatario un diritto o un potere di cui la P.A. era titolare.
  • Sovvenzioni, con queste si viene a creare un diritto che consiste nella concessione di una somma di danaro.

Restrittivi della sfera giuridica del destinatario, tra questi assumono rilievo:

  • Gli atti espropriativi, quando la realizzazione di un’opera pubblica è ritenuta urgente tanto da disporre l’espropriazione del bene dietro corrispettivo di danaro nei confronti del proprietario.

Attività Consensuale Della Pubblica Amministrazione

Questa identifica l'attività della p.a. che si esplicita con un consenso raggiunto tra gli enti pubblici e soggetti privati o tra diversi enti pubblici. La p.a. può stipulare esclusivamente contratti di diritto privato, in quanto l'ordinamento non prevede contratti di diritto pubblico.

Possiamo avere diversi tipi di attività:

  1. Concertazione Edilizia. Per trovare un accordo tra privato e comune riguardo l'edilizia. Il privato presenta al comune un progetto di urbanizzazione, a questo punto si apre una trattativa tra privato e p.a., che in caso di esito positivo, si conclude con la stipula del contratto e il comune rilascia le autorizzazioni necessarie alla realizzazione del disegno.

Accordi tra enti pubblici, è la possibilità delle amministrazioni pubbliche di concludere accordi tra loro per lo svolgimento di attività comuni. Tali accordi devono risultare stipulati, a pena di nullità, con atto scritto e sono soggetti ai principi di obbligazioni e contratti.

Conferenza di Servizi

Si sdoppia in 2 strumenti:

  1. Conferenza Istruttoria, quando è opportuno analizzare tutti gli interessi pubblici coinvolti in un procedimento amm., per soddisfare al meglio l'interesse pubblico.
  2. Conferenza Decisoria, quando l'amm. richiedente deve acquisire atti o documenti da altre amministrazioni e queste non provvedono entro 15 giorni dal procedimento.

Autonomie Locali

L'Art. 5 della Costituzione riconosce e promuove le autonomie locali. Sono:

Regioni:

La regione è una parte essenziale del nostro ordinamento, in quanto costituisce il tramite tra stato e territori locali. Inizialmente le regioni avevano potestà legislativa concorrente, ovvero potevano legiferare solo in base ai principi dettati già dal parlamento. Con la riforma del "titolo V" nel 2001 le regioni assumono potestà legislativa esclusiva potendo legiferare in tutti i materiali non riservati allo stato. Gli organi sono: Presidente, Giunta (esecutivo), Consiglio (legislativo).

Province:

Le province hanno subito critiche e sono state riportate con la legge del 2014, questo accade perché la provincia è un ente previsto dallo stato organizzazione che non rispecchia lo stato reale dei territori. Alla provincia sono state riconosciute compiti di programmazione nei campi economico, territoriale ed ambientale e amministrazione in numerose materie.

Comuni:

Il comune rappresenta l'ente territoriale più antico, ma soprattutto l'ente più vicino ai cittadini. Al comune sono attribuiti compiti di primaria importanza e per questo risulta investito da una funzione normativa e amministrativa. L'importanza del comune sta nella realtà sociale che rappresenta, e questa rilevanza è stata introdotta dalla Costituzione con i principi di: Sussidiarietà, cercare il livello più basso possibile dall'amministrazione per essere più vicino ai cittadini. Differenziazione: per funzioni diverse ci vogliono organi diversificati che riescano ad adempierle nel miglior dei modi. Adeguatezza: se il comune non è adeguato a svolgere una funzione, viene delegata alla provincia e via via ad enti superiori.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
22 pagine
5 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher UgoAn di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Principi di diritto pubblico e di diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Tirelli Silvio.