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VIGENTE.
Per seguire le sentenze della Corte Costituzionale e della Corte Europea dei diritti dell’uomo il
legislatore dice che l’indennizzo sara’ uguale al valore di mercato del bene.
In relazione all’accessione invertita viene stabilito che per amministrazione pubblica che abbia
illecitamente espropriato terreno di un privato cittadino, amministrazione possa disporre ex
post, con proprio provvedimento, l’acquisizione sanante, valutato il pubblico interesse a
mantenere l’area.
Acquisizione sanante dara’ a privato sia indennita’ per espropriazione sia per gli anni di illecita
occupazione da parte della pubblica amministrazione.
Non troviamo piu’ l’accessione inversa, ma in quei casi ci sara’ invece l’indennita’ di
occupazione per gli anni di illecita occupazione dell’area interessata.
Questa indennita’ di occupazione e’ pari ad 1/10 dell’indennita’ riconosciuta normalmente al
privato cittadino.
Nel 2011 si scopre che in legge delega del Governo che ha poi fatto il decreto legislativo
227/2001 non c’era stata la delega a legiferare su accessione invertita.
Questo caso va a Corte Costituzionale che riconosce l’eccesso di delega e quindi l’istituto
dell’acquisizione sanante viene giudicato incostituzionale per eccesso di delega.
Quindi in un decreto legge del 2011 viene inserito lo stesso identico istituto dell’acquisizione
sanante (anche con lo stesso nome che aveva prima), che quindi sostituisce una volta per tutte
il meccanismo, considerato illecito dell’accessione invertita.
Accessione invertita quindi non esiste piu’, ma ci si serve di ‘acquisizione tardiva’ tramite
l’acquisizione sanante.
Beni pubblici
I beni pubblici propriamente detti sono i beni demaniali e i beni del patrimonio indisponibile.
Questi beni sono indisponibili, non possono cioe’ essere alienati o trasferiti a nessun soggetto
Su beni demaniali non possono nemmeno essere costituiti diritti reali, oltre che personali.
Sdemanializzazione significa portare beni demaniali nell’ambito invece dei beni del
patrimonio disponibile, ma sono necessari per fare questo dei procedimenti amministrativi
molto lunghi e complessi.
Disciplina dei beni pubblici sta nel Codice Civile agli art. 822 e seguenti.
Art. 822 divide i beni demaniali in demanio necessario e demanio accidentale.
Demanio necessario sono i beni demaniali per natura. Sono beni che per natura fanno parte
della proprieta’ dello Stato, delle Regioni, dei Comuni, ecc.
Demanio accidentale sono quei beni che in astratto potrebbero anche appartenere a privati, ma
che seguono disciplina demaniale dal momento che appartengono allo Stato.
Beni demaniali si distinguono anche in demanio naturale (se sono beni naturali, che non ha
creato l’uomo) e demanio artificiale (se invece sono stati creati dall’uomo).
Del demanio necessario fanno parte il “lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i
torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia (Cod. Nav. 28, 692); le
opere destinate alla difesa nazionale”.
(Legge Galli dice che “Tutte le acque superficiali dolci sono un bene demaniale dello Stato”)
Del demanio accidentale fanno parte, SE APPARTENGONO ALLO STATO “ le strade, le
autostrade e le strade ferrate; gli aerodromi (Cod. Nav. 692 a); gli acquedotti; gli immobili
riconosciuti d’interesse storico, archeologico e artistico a norma delle leggi in materia; le
raccolte dei musei, delle pinacoteche, degli archivi, delle biblioteche ”
.
Riguardo agli ultimi tipi di beni, fanno parte del demanio dello Stato, le raccolte di beni, non
gli immobili che le contengono.
Beni demaniali sono rappresentati o da beni immobili o da universalita’ di beni mobili.
Codice Civile dice che i beni demaniali sono inalienabili e non possono essere oggetto di diritti
da parte di terzi se non nei modi definiti dalle leggi a riguardo.
Beni demaniali sono sia inalienabili (diritto reale) che inattribuibili di diritto personali
obbligatori (es. non possono essere dati in affitto).
In questo senso, concessionario paga un canone (simile ad affittuario), ma non si puo’ fare
contratto di diritti su bene demaniale. Contratto sarebbe nullo per contrarieta’ a norma
imperativa.
Concessione e’ invece un provvedimento amministrativo che concede bene pubblico,
attraverso contratto, ma tramite provvedimento amministrativo ad un privato che paga.
Beni Demaniali
Diviso tra demanio necessario e demanio accidentale
Demanio necessario comprende demanio marittimo, idrico, militare
Sintetizzando demanio e’ incommerciabile; non solo non puo’ essere alienato ma non possono
essere costituiti diritti di alcun tipo su di esso (ne’ diritto reali ne’ diritto personali)
Beni del patrimonio indisponibile
Elencato in Codice Civile all’art. 826
Fanno parte del patrimonio indisponibile dello Stato le c.d. foreste demaniali, le miniere, le
cave e torbiere nei casi in cui la loro disponbilita’ e’ sottratta a proprietario del fondo, le cose
di interesse storico, artistico, archeologico, paleontologico da chiunque e in qualunque modo
trovate nel sottosuolo.
Fanno parte inoltre dei beni indisponibili dello Stato i beni che fanno parte del patrimonio del
Presidente della Repubblica, gli aeromobili e le navi da guerra.
Fanno parte infine dei beni indisponibili dello Stato gli edifici pubblici, cioe’ gli edifici che
siano destinati ad ospitare pubbliche funzioni (Es. La sapienza dove siamo adesso).
Questi ultimi fanno parte dei beni pubblici solo fino a quando sono adibiti ad opera pubblica;
se da domani nella Sapienza non si fa piu attivita’ scolastica questa perdera’ qualifica di bene
pubblico del patrimonio indisponibile
Art. 830 Cod. Civ: Tutti i beni mobili o immobili che sono proprieta’ di enti territoriali che
sono destinati a pubblico servizio seguono la disciplina riservata ai bene del patrimonio
indisponibile
Art. 828 comma 2: I beni del patrimonio indisponibile non possono essere sottratti alla loro
destinazione se non nella forma e nel modo previsti dalle leggi che le riguardano.
Non c’e’ in principio una linea di inalienabilita’ e incommerciabilita’; legislatore vuole la
permanenza della loro destinazione.
Questo fa capire come possa esserci trasferimento di questi bene da un ente pubblico all’altro
(cosa che non e’ possibile invece per un bene demaniale, a meno che non ci sia una norma di
legge apposita).
Questi beni sono trasferibili purche’ se ne mantenga la destinazione originale.
Queste categorie possono essere organizzati attorno a 2 concetti giuridici:
Beni riservati e beni a destinazione pubblica
Demanio necessario sono beni per natura riservati.
Gli edifici destinati a pubblico servizio (beni patrimoniio indisponibile) sono beni a
destinazione pubblica.
Trattamento giuridico differenziato si collega o a pubblica destinazione del bene o a natura del
bene che dal momento che esiste appartiene allo Stato.
Es. Nave da guerra se viene cambiata e trasformata in un transatlantico sveste i panni di bene
pubblico indisponibile e diventa un bene del quale puo’ diventare proprietario anche un
privato.
Per beni riservati la qualifica di bene pubblico e’ collegata alla sua natura; questa viene persa
quando determinate caratteristiche mutano (nave da guerra a cui sono tolti i cannoni, letto del
fiume che viene spostato da un terremoto; quella zona non sara’ piu bene demaniale necessario,
la Sapienza che non viene piu usata per fare lezioni ed ospitare uffici).
Dal momento che questi beni perdono le caratteristiche che li rendevano pubblici questi
passano alla categoria di beni del patrimonio disponibile.
E’ possibile che il passaggio da una categoria all’altra di beni pubblici sia frutto di un
provvedimento dell’amministrazione che imprime o toglie determinata destinazione ad un
bene. (Questo vale per i BENI A DESTINAZIONE PUBBLICA)
In altri casi a prescindere dalla volonta’ dell’amministrazione i beni saranno automaticamente
pubblici indisponibili o demaniali o meno. (Questo vale per BENI RISERVATI)
Per sdemanializzare un bene riservato unica possibilita’ e’ fare una legge apposita.
Altrimenti su beni demaniali non possono essere costituiti diritti a favore di terzi.
Come si fa a conferire uso di questi beni a soggetti diversi dalla pubblica amministrazione?
Ci puo’ essere USO RISERVATO che ne fa direttamente il proprietario (Es. La Sapienza fa uso
riservato della struttura)
Ci puo’ essere USO PUBBLICO riferito all’uso a vantaggio della collettivita’ (Es. Spiagge
libere sono beni ad uso pubblico)
Ci puo’ essere USO PARTICOLARE riservato ad uno o piu determinati privati individuati
tramite provvedimento amministrativo di concessione dello sfruttamento di un bene
pubblico. (Es. Stabilimenti balneari sulle spiagge)
Per CONCESSIONE si fondono CONTRATTO e PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO
La differenza e’ che contratto e’ frutto di accordo delle parti, ma e’ un accordo che si fonda sul
comune accordo di due o piu’ parti, mentre provvedimento amministrativo e’ un atto
unilaterale.
Questo e’ importante sopratutto al momento dello scioglimento dell’accordo; concessione
infatti si COSTITUISCE e si DISTRUGGE per volonta’ unilaterale dell’amministrazione
pubblica.
Es. Amministrazione puo’ annullare o revocare un provvedimento amministrativo per i motivi
visti alle lezioni precedenti (Per sopravvenuta inconvenieza [revoca] o per illegittimita’ e
concreto e attuale bisogno pubblico [annullamento]).
Pubblica amministrazione puo’ dover rivedere la propria decisione per utilita’ del pubblico
interesse. Questo provvedimento mantiene la proprieta’ del bene in capo all’ente pubblico.
Per risanare finanze pubbliche si fa la privatizzazione, oltre che di enti, anche di beni pubblici.
Amministrazione pubblica vendendo beni pubblici deve comunque seguire i principi
costituzionali di imparzialita’ e buon andamento (Art. 97 Costituzione).
In questo caso questi principi sono soddisfatti dall’obbligo della gara (beni pubblici si
vendono o si affittano attraverso un’asta; vengono ceduti a chi fa offerta migliore).
Per vendere o affittare BENI DEMANIALI o BENI DEL PATRIMONIO INDISPONIBILE
servono leggi apposite.
Questo e’ terreno delle PRIVATIZZAZIONI DI BENI PUBBLICI per salvaguardare le finanze
pubbliche. Sistemi per operare PRIVATIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI
Ci sono stati fino ad oggi 3 sistemi:
Legge 488/1999 Si utilizzano fondi di investimento immobiliari (ancora vigenti).
1) Viene autorizzato Ministro delle Finanze a sottoscrivere (comprare) quote di fondi immobiliari
a cui si apportano beni appartenenti al patrimonio dello Stato
(Parlamento ha FONDI DI INVESTIMENTO; tra questi ci sono i fond