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L'art 24 garantisce il diritto di difesa cioè tutte le posizioni giuridicamente rilevanti attribuite a un soggetto
devono poter essere fatte valere davanti a un giudice imparziale.
Articolo 24
“Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni
giurisdizione.
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari”
La costituzione distingue le posizioni soggettive che un individuo può vantare in:
- diritto soggettivo: è un interesse ad un bene della vita che è giuridicamente tutelato direttamente
dall'ordinamento quindi se quell'interesse tutelato viene leso ci si può rivolgere al giudice. Ad es il diritto di
proprietà che è il tipico diritto reale.
- interesse legittimo: è una posizione relativa perché si manifesta nei particolari rapporti con la pubblica
amministrazione. È una posizione giuridicamente qualificata che fa un soggetto che si rapporta con la
pubblica amministrazione al che quest'ultima operi rispettando le leggi quando agisce nei suoi confronti.
Lesione dell'interesse legittimo: con la sentenza 590 l'interesse legittimo è diventato una posizione
risarcibile.
Dalla distinzione tra diritto soggettivo (tutela piena) e interesse legittimo (tutela indiretta attraverso il ricorso
al giudice speciale,il TAR) deriva la distinzione tra giudice ordinario e giudice amministrativo infatti la tutela
dei diritti soggettivi spetta normalmente al giudice ordinario (tribunali, corti d'appello) mentre la tutela
dell'interesse legittimo spetta al giudice amministrativo (TAR= Tribunale amministrativo regionale) istituito
almeno in ogni capoluogo di regione e a livello nazionale dal consiglio di stato che è organo di secondo
grado nelle questioni che attengono alla lesione di interessi legittimi.
Oltre alla distinzione tra diritti soggettivi e interessi legittimi vi è nel nostro ordinamento un altro criterio di
attribuzione della competenza giurisdizionale infatti sono state previste le giurisdizioni speciali cioè casi in
cui per determinati ambiti materiali la competenza spetta integralmente o al giudice amministrativo o a
quello ordinario.
La scelta della giurisdizione esclusiva è una scelta di elencazione per materia che distingue la giurisdizione
tra giudice ordinario e amministrativo in ragione della natura della posizione soggettiva lesa.
"La difesa è. .." : la difesa è un diritto inviolabile come la libertà personale ecc..
Nel nostro ordinamento esiste il principio del doppio grado di giudizio cioè ci vuole almeno la garanzia di
due giudizi (1 e 2 grado) e poi è prevista una garanzia ulteriore del giudizio in cassazione.
Art 25 fa riferimento al giudice naturale
“Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge .
Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.
Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge”.
Il giudice naturale è quello che nella fattispecie astratta è previsto a seconda della tipologia di situazione.
Deve essere precostituito dalla legge cioè non si può istituire una giurisdizione speciale a seguito del fatto
commesso. Articolo 27
“La responsabilità penale è personale.
L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione
del condannato.
Non è ammessa la pena di morte”.
Art 27 prevede il principio di responsabilità penale e personale per cui nessuno può essere punito con la
responsabilità penale di tipo oggettivo.
La responsabilità penale non può essere oggettiva perché bisogna sempre dimostrare il nesso di causalità cioè
la responsabilità che deve essere personale.
L'imputato non è considerato colpevole fino alla condanna definitiva: quindi una condanna di 1 grado non è
indice di colpevolezza. Le pene devono tendere alla rieducazione del condannato.
Gli articoli dal 29 in poi riguardano i rapporti etico-sociali nella misura in cui l’uomo definito animale
sociale estrinseca la sua personalità nelle relazioni.
La stessa definizione di persona che è alla base del principio personalista art 2 è già un concetto di relazione.
I rapporti etico sociali disciplinano in particolare il tema della famiglia e poi il diritto alla salute alla cultura e
all’istruzione. Articolo 29
“La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a
garanzia dell'unità familiare”.
Art 29 : idea di famiglia vista come fondamento del costrutto sociale, essa è il nucleo essenziale della
società. E’ sottolineata l’uguaglianza dei coniugi, che hanno gli stessi diritti e doveri.
Articolo 30
E` dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei
membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Art 30: è un diritto e un dovere cioè un onere dei genitori mantenere istruire educare i figli anche se nati fuori
dal matrimonio. Mantenere vuol dire soddisfare le esigenze primarie. Istruire vuol dire dare loro la possibilità
di frequentare scuole. Invece l’educazione è la trasmissione da parte dei genitori della propria visione della
vita.