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LINEAR SYSTEM

A: matrice dei coefficientiX: vettore incogniteb: vettore termini noti

X̅ = A-1b̅ soltanto se A è invertibileA-1A = I = diag (1,1,1,...) = A-1A

MATRICE IDENTITÀ(quella che ha tutti 1 sulla diagonale)

se b̅ = 0 vettore nullo ⟹ SISTEMI LINEARI OMOGENEI

allora X̅ = 0⟹ una sola soluzione ⟹ la SOLUZIONE BANALE

È come dire, non c’è soluzione non c’è terremoto.

Questa soluzione non la voglio assolutamente! Per evitare diavrei dovuto supporre che ∄ A-1

Matrice non invertibile = MATRICE SINGOLARE

det A ≠ 0 ⟹ A è regolare (REGULAR)

det A = 0 ⟹ A è singolare (SINGULAR)

Se la matrice non è singolare otterrò una soluzione banale,quindi una matrice “ferma” che io non voglio

Quando uso b̅ = 0 ma A-1 non esiste ( SISTEMI OMOGENEI con A singolare )

TEOREMA DI BINET:

det(AB) = det A ⋅ det B

⟹ det A-1 = 1/det A

Se A è singolare io non posso più costruire la matrice inversae quindi di conseguenza non ho più un’unica soluzione

Se A è non invertibile ed infinite soluzioni!

Matrice singolare quando almeno un autovalore è zero

Proprietà Autovalori

Autovettori di matrice simmetrica sono sempre ortogonali.

λ(1), λ(2)

u(1))

u(1)) · u(2)) = 0

Dimostrazione:

u(1))t A u(1)) = λ(1) u(1))t u(1))

φ1 = (λ(1) - λ(2)) u(1))t u(2))

Cosa ho appena fatto: Se do energia al mio sistema, questo rimane u.

Due matrici sono equivalenti se sono legate da questa trasformazione: B = P A Q. B e A sono equivalenti!

Sottocasi:

  1. Se P = QT = Q-1, trasformazione ortogonale stessa matrice vista in coordinate diverse, si ha una rotazione degli assi, cambiano solo le coordinate fisicamente. Congruenza + similarità.
  2. Se P = QT, trasformazione di congruenza.
  3. Se P ≠ QT, trasformazione di similarità (es. quando specchio un elemento).

SISTEMI SDOF

Il numero di parametri indipendenti che descrivono la posizione di un sistema

  • corpo rigido in un piano m = 3
  • corpo rigido in uno spazio m = 6
  • I sistemi con m = 1 descrivono la dinamica di sistemi molto complessi.

OSCILLATORE SEMPLICE

m1 (massa) avrebbe un punto, non ha dimensione ma lo disegno come rettangolo perché è più comodo.

m1 ha solo 1 gdl, cioè la posizione rispetto al muro x che dipende dal tempo t.

k → rigidità

Legge del moto del sistema? Qual'è la legge di Newton?

m1ẍ = -kx

Divido tutto per m1, ponendo ω0² = k/m (pulsazione propria del sistema)

e ottengo ẍ + ω02x = 0

Moto Oscillatorio Armonico e/o Pendolo Semplice

Equazione caratteristica associata: λ² + ω02x = 0

x(t) = Ae0t + Be-iω0t

DAMPED FORCED HARMONIC MOTION

(OSCILLATORE ARMONICO SMORZATO E FORZATO)

mẍ = kx₀ - cẋ + f(t)

Z = c/ca Cc = 2mω₀ζ

ω₀ = √km/m

x = x₀ eσt + ω2xₜ cos(ωt)

In questo caso non posso usare coseno né seno per trovare la soluzione perché usando coseno mi trovo la derivata prima che è seno, mentre se uso seno mi trovo la derivata prima che è coseno ma la derivata seconda che è seno e non riesco ad avere la soluzione D D

Sostengo una soluzione che è fatta così:

xp(t) = D1 cos(ωt) + D2 sen(ωt) con 2 parametri, dove D che non devono dipendere dal tempo.

{-ω2 + 2{ω₀ξω₁ + ω2D1} cos(ωt) - [-ω2 + 2ω₀ξ + D1ω1]

Per qualunque t lo sostengo l'equazione deve essere soddisfatta quindi in realtà ho un'intera famiglia di equazioni.

Devo perciò avere:

{-ω2 + 2{ω₀ξω₁ + ω2D1 = xₜ ω2

Uso Cramer per risolverlo:

{(1 - ξξ2)D1 + 2 ξξ} = xt

{- 2ξξ D1 + (1 - ξξ2)ε = 0

xp(t) = (1 - ξξ2)2 + (2ξξ)2} xst cos(ωt) + 2|ξξ|{-ω₀ ε}cos(ωt + φ)

In questo caso la soluzione particolare vale:

Xp = g/ω02 = mg/k

non dipende da t, è una costante quindi

considerare la forza di gravità non

cambia il moto, la situazione è come

spostare il sistema di riferimento. Se

studio le oscillazioni alla posizione di

equilibrio sono come le ho studiate

prima.

In una semplice traslazione di assi la situazione è come

quella senza gravità, devo mettere origine nel sistema

di equilibrio; non c'è nessun effetto dinamico in presenza

di gravità poiché ho effetti dinamici solo se ho qualcosa

che cambia nel tempo.

Nel caso del terremoto non ho una forza che smuove

l’edificio, ma è il terreno sotto che si muove.

O1 è un osservatore che si muove

insieme al terreno cioè si muove

assieme al terremoto

O non è coinvolto dal terremoto

è un osservatore esterno

Il modo in cui si muove il terreno rispetto all’osservatore

esterno è descritto dal moto g0(t)

Legge di Newton funziona solo nei sistemi di riferimento

inerziali; l'unico che può essere inerziale è O

mü = -ku - cu

si usa x' supporre che la

forza che muove dipende da

dove è posizionato O, ma non

è vero: dipende dall’allungamento

della molla

Lo smorzamento dipende dalla

velocità con cui lascio

l'allungamento, non

dall'allungamento in sé della

molla

OSSERVAZIONI:

  1. Per avere la soluzione di x2 come numero reale e non complesso devo fare due restrizioni, cioè (A1, A2) e (A3, A4) devono essere complessi coniugati.
  2. Uso le formule di Eulero e trovo x2(t) in questa forma: x2(t) = B1sen(λ1t) + C1cos(λ1t) + B2sen(λ2t) + C2cos(λ2t) Ci sono quindi 4 costanti arbitrarie.
  3. Ho calcolato x2, per trovare x1 sostituisco l'x2 trovato nell'equazione x1 = -m2/k22 + x2.
  4. Le costanti arbitrarie sono la posizione e la velocità della massa 1 e della massa 2 all'istante t0.
  5. Λ1 e Λ2 sono le frequenze proprie del sistema con periodo T1 = 2π / Λ1 e T2 = 2π / Λ2. Le frequenze proprie in questo caso non sono T1 = √k1/m1 e T2 = √k2/m2 perché quelle sono le frequenze proprie solo nel caso di un sistema ad un grado di libertà.
  6. Se disegniamo questa equazione in laboratorio, potremmo aspettarci di avere delle oscillazioni ma nella realtà non è così poiché ho una somma di oscillazioni con periodi diversi e si ha un diagramma che è tutt'altro che oscillazioni.
Dettagli
A.A. 2015-2016
74 pagine
1 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/08 Scienza delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher beatricebignardi95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Dinamica delle Strutture e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Nobili Andrea.