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Estratto del documento

FORME DI ADVERTISING DIGITALE:

Display advertising: Utilizza spazi a pagamento all'interno di un contenuto in cui promuovere un prodotto/servizio. I formati rientrano in quattro categorie:

  • Banner
  • Video
  • Native advertising

Social media advertising: Uno dei principali vantaggi di questo tipo di pubblicità è che gli inserzionisti possono trarre vantaggio dalle informazioni demografiche e di interesse degli utenti e indirizzare gli annunci in modo appropriato. Il targeting dei social media combina quindi le attuali opzioni di targeting (come il targeting geografico, il targeting comportamentale, il targeting socio-psicografico, ecc.)

SEM (o Keyword Advertising o SEA Search Engine Advertising): Il target viene definito dalla tematica a cui gli utenti sono interessati nel momento della ricerca, attraverso le ricerche sui motori e le relative "parole chiave". Questo tipo di advertising viene definito contestuale in quanto gli annunci pubblicitari sono

pertinenti con il contesto in cui l'utente si trova.

METRICHE:

quello che misuriamo dipende dai nostri obiettivi. Infatti, la misurazione implica diverse metriche a seconda della fase del percorso di acquisto. Infatti si può misurare e migliorare:

AWARNESS:

percentuale di target che conosce il brand. Misuriamo per esempio:

  • ∆ Visualizzazioni della nostra campagna
  • ∆ Ricerche online per brand/prodotto
  • ∆ Visite al sito dirette
  • ∆ followers

CONSIDERATION:

nelle fasi successive vedo quante persone stanno valutando l'acquisto:

  • ∆ visite alla scheda prodotto
  • ∆ ricerche specifiche su motori di ricerca
  • ∆ engagement
  • ∆ iscrizioni alla newsletter

CONVERSION:

si verifica in maniera più diretta attraverso:

  • ∆ clienti (digitale offline)
  • ∆ fatturato
  • ∆ contatti commerciali
  • ∆ ricavi

LOYALTY:

  • ∆ ripetizione acquisti
  • ∆ passaparola (member get member)

Le metriche si dividono

in:- generali: sono di varie tipologie:
  • reach: È il numero di utenti unici che hanno caricato sul loro dispositivo un particolare contenuto su una piattaforma adv.
  • Impression: il numero totale di circostanze in cui i contenuti sono stati mostrati. Impression e reach sono simili ma diverse, perché questa indica quante volte in totale è stato visto il contenuto e non da quante persone (che potrebbero guardare più volte).
  • Pressione: Numero di Impression / Reach. Può essere positiva o negativa, dipende. C'è un punto oltre al quale fare pressione non serve e significa solo buttare soldi perché semplicemente l’utente non è interessante, al contempo pressione troppo alta inoltre dà fastidio ma una troppo bassa rischia di non rimanere impresso.
  • Visite o sessioni: unità di misura totale delle azioni di un utente (ad esempio le visualizzazioni di pagina) eseguite entro un periodo di tempo, normalmente su di un sito

una app.- Pagine viste: numero di contenuti fruiti su di un sito o app. Una visita può contenere più pagine viste, che dimostra normalmente un interesse più intenso verso l'obiettivo.

- Clicks: identifica un'azione esplicita dell'utente (anche i tap su mobile). Nelle piattaforme il click può essere esterno (verso un sito) o interno (verso il profilo, ecc.). Il click esterno è normalmente di maggior valore, perché segnala un interesse maggiore verso l'acquisto finale.

- Conversione: quando un utente compie una specifica azione misurabile importante per la tua attività. Normalmente si intende per conversione l'acquisizione di una vendita o di un contatto. Ma può essere anche la visita di una pagina specifica, l'iscrizione a un webinar o il download di un PDF, ecc.

- Micro e macro-conversioni: si distinguono per il grado d'importanza dell'azione obiettivo. Una macro conversione

è solitamente la vendita o una richiesta di contatto commerciale. - Una micro-conversione potrebbe essere invece il download di materiale informativo, o l'inserimento di un prodotto nel carrello. Quest'ultima indica che l'utente è potenzialmente interessato, quindi potrebbe successivamente effettuare la macro-conversione, e il dato può essere utilizzato per ri-targetizzare l'utente. - efficienza di spesa: - CPM - Il costo per mille visualizzazioni o impression è un termine usato per indicare il prezzo di 1.000 impression pubblicitarie. - Se un editore o una piattaforma addebita un CPM di € 2,00, ciò significa che un inserzionista deve pagare € 2,00 per ogni 1.000 impression del suo annuncio. - Viene usato soprattutto nelle fasi in cui un brand vuole far conoscere il proprio brand o messaggio a un pubblico a cui non è familiare o che comunque con cui non ha già interagito. - CPC - Il costo per clic (CPC) è un metodo di

pagamento dell'advertising basato sul numero di volte in cui un visitatore fa clic su un annuncio.

L'inserzionista paga quindi un costo per ogni clic ottenuto, non sul numero di impression.

Viene utilizzato normalmente nelle fasi più vicine all'acquisto, quando l'obiettivo è la conversione o un approfondimento.

CPV: costo per visualizzazione

  • per le campagne video è usuale il pagamento per ciascuna visualizzazione dell'annuncio, che viene conteggiata se uno spettatore guarda un numero di secondi prefissato del contenuto o se interagisce con quest'ultimo (per esempio se clicca su un overlay che invita al clic).
  • Il CPV aumenta a seconda di quanto si consideri la soglia di "visualizzazione": il CPV per video di 3 secondi sarà inferiore al CPV per 30 secondi.
  • Google su YouTube considera la visualizzazione come effettuata se prolungata per 30 secondi o per la totalità del video in caso la lunghezza fosse

CAC: Costo Acquisizione Cliente

  • Il costo di acquisizione del cliente è il costo associato a convincere un consumatore ad acquistare il tuo prodotto o servizio, inclusi i costi di ricerca, marketing e pubblicità.
  • Il calcolo della valutazione del cliente aiuta un'azienda a decidere quanta parte delle sue risorse può essere proficuamente spesa per un particolare cliente.

Efficienza di risultato e valutazione dell'engagement

Quanto ho speso e quanto ricavato.

CTR Click-Through Rate

  • Il click-through rate è un tasso che misura l'efficacia di un contenuto (normalmente pubblicitario, ma anche via email) nel coinvolgere l'utente a fare clic.
  • Se un banner è visualizzato 100 volte e ottiene un clic, il CTR risulterà dell'1%.
  • È quindi considerato un indicatore significativo dell'interesse dell'utenza nei confronti del messaggio proposto, e anche un modo per ottenere dati.
  • Conversion Rate: il conversion rate (in italiano, tasso di conversione) è la percentuale di visitatori unici che hanno effettuato la specifica azione che l'inserzionista ha definito essere l'obiettivo del messaggio o della visita a un determinato sito o piattaforma.
  • La conversione normalmente si riferisce all'acquisto online, la visita in negozio o all'acquisizione di un contatto da gestire offline (lead).
  • Il conversion rate è sostanzialmente un numero che identifica la riuscita dell'obiettivo prefissato.
  • Percentuale o tempo di visualizzazione: usata nei contenuti video e multimediali in genere. Può essere divisa per profondità di visualizzazione, che normalmente identifica un interesse più forte nel contenuto o nell'acquisto (2, 3, 15 secondi; 25%, 75%, ecc.).
  • Viene utilizzato spesso assieme alle metriche di CPM.
  • Engagement Rate: L'Engagement Rate di un

Il contenuto denota il coinvolgimento della audience di riferimento, è usata abbastanza poco.

  • Si ottiene dividendo la somma delle interazioni ottenute dal contenuto (o dalla somma dei contenuti in unità di tempo) per il numero delle persone che l'hanno visto, il tutto moltiplicato per 100.

Efficienza del business:

  • ROAS: Fatturato generato dalla campagna di ADV / Costi delle campagne) x 100
  • Indica l'efficienza della campagna di advertising diretta alla conversione.
  • Il ROAS è un indice sbilanciato sulla conversione, non tiene in considerazione i risultati che l'adv può portare al branding e alla crescita nel lungo periodo, mentre può sovrastimare i risultati attribuibili alla campagna.
  • Inoltre, non tiene in considerazione il margine lordo ottenibile sulla vendita: per un prodotto fisico è normalmente molto inferiore al prodotto digitale.

ROI: [(Ricavi-Costi) / Costi] x 100

Ritorno dell'investimento di una campagna: (Margine sul

venduto totale della campagna -Spesa adv) / spesa adv-Il ROI sulla pubblicità dovrebbe correttamente essere determinato come rapporto tra margini addizionali generate dalla pubblicità e il budget pubblicitario allocato.-In tal caso, l'indice ROI misura gli effetti di breve periodo della pubblicità sulle vendite incrementali, dunque, al netto degli effetti di lungo periodo e, in particolare, senza considerare il ruolo della comunicazione nel costruire l'equity del brand. Per determinare l'effettivo contributo della pubblicità sulle vendite, peraltro, occorre prendere in considerazione anche altre variabili: distribuzione del prodotto, stagionalità del mercato, vendite promozionali, ecc- AOV: Scontrino medio o Average Order Value • Il valore medio dell'ordine (AOV) è l'importo medio dell'ordine che i clienti effettuano su un sito Web o un app mobile, ma può essere riferito anche allo store fisico. • Perdi fedeltà–Offerte esclusive per clienti abituali–Servizio clienti di alta qualità–Programmi di raccomandazione per nuovi clienti•Il tasso di conversione è la percentuale di visitatori di un sito web che compiono un'azione desiderata, come l'acquisto di un prodotto o la compilazione di un modulo.•Per aumentare il tasso di conversione si possono adottare le seguenti strategie:–Migliorare l'usabilità del sito web–Ottimizzare le pagine di prodotto–Offrire recensioni e testimonianze dei clienti–Semplificare il processo di checkout–Utilizzare call-to-action chiari e visibili–Offrire opzioni di pagamento sicure e convenienti–Implementare una strategia di remarketing–Personalizzare l'esperienza di navigazione per ogni utente•Il tasso di abbandono del carrello è la percentuale di utenti che aggiungono prodotti al carrello ma non completano l'acquisto.•Per ridurre il tasso di abbandono del carrello si possono adottare le seguenti strategie:–Migliorare la trasparenza dei costi di spedizione e delle politiche di reso–Offrire opzioni di pagamento flessibili–Semplificare il processo di checkout–Inviare promemoria di carrello abbandonato–Offrire assistenza in tempo reale durante il processo di acquisto–Implementare un sistema di recupero del carrello abbandonato–Offrire incentivi come sconti o regali per completare l'acquisto–Ridurre il numero di campi da compilare nel modulo di checkout–Migliorare la velocità di caricamento del sito web
Dettagli
A.A. 2021-2022
40 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gaia.delorenzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Digital Marketing e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Diegoli Gianluca.