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Estratto del documento

I valori presenti nella nostra costituzione sono differenti.

I diritti dell’uomo ha un primato su tutti gli altri valori. Associati a

questi vi sono i diritti sociali che sono riconosciuti a tutti.

Il nostro si può dire che è uno stato di diritto dove abbiamo diritti e

libertà riconosciute e tutti, tutelati e riconosciuti da norme generali

e astratte e vincolano anche la pubblica amministrazione e la cui

applicazione corretta è garantita da giudici dipendenti.

La nostra forma di stato è: Repubblica, stato sociali, principi di

ispirazione liberaldemocratica, stato costituzionale e stato di

diritto.

Vi sono poi altre caratteristiche che designano la nostra forma di

stato e che fanno riferimento al costituzionalismo liberal-

democratico,riconosce i valori liberaldemocratici e li consacra in

un testo scritto la Costituzione. Ecco perché si dice

Costituzionalismo Liberal-Democratico. Le caratteristiche più

specifiche del costituzionalismo liberal-democratico sono:

1. Il primato dei diritti dell’uomo su ogni altro valore: art. 2

pone subito tra i valori supremi[immutabili] vi è il diritto

dell’uomo[giusnaturalismo]

2. Riconoscimento dei diritti sociali accanto a quelli civili e

politici in quanto si parla di ispirazione non veramente

liberale ma liberal-democratica

3. Determinati diritti sono riconosciuti all’essere umano in

quanto tale oppure al cittadino.

4. Il principio di uguaglianza

5. Principio di maggioranza principale tecnica di decisione

politica

6. Laicità dello stato autonomia della sfera politica da quella

religiosa

7. la costituzione è scritta e rigida lo stato consacra in un

documento scritto i valori e i principi fondamentali su cui si

fonda

8. la legge quale fonte delle norme generali e astratte[stato di

diritto]

9. la sovranità appartiene al popolo

10.il potere politico è sottoposto alla legge

11.separazione dei poteri tutti i poteri non sono centrati ad

un'unica persona [Re Sole]

Il potere legislativo[fare le leggi] appartiene al Parlamento

Il potere esecutivo[far seguire le norme] appartiene al Governo

Il potere giurisdizionale[interpretare la legge] appartiene alla

Magistratura

12.rappresentività delle assemblee legislative elettive vuol,

dire che il parlamento è rappresentativo perche viene eletto dal

popolo così come l’assemblea regionale, il consiglio comunale

13. il controllo di costituzionalità delle leggi e quindi tutto

l’ordinamento giuridico si deve conformare ai principi

costituzionali. Questo però non avviene automaticamente e

quindi ci deve essere un organo deputato a controllare che tutte

le leggi siano conformi ai principi costituzionali. Questo

compito spetta alla Corte Costituzionale la quale ha il compito

di verificare che le leggi emanate dal parlamento effettivamente

siano conformi ai principi costituzionali.

Lezione4(9-10-15)

Le fonti del diritto sono quegli tutti gli atti o fatti a cui

l’ordinamento giuridico riconosce la capacità di creare, modificare

o estinguere norme giuridiche .

I requisiti che hanno queste norme giuridiche sono la

generalità[essere riferite a una pluralità di persone] e

l’astrattezza[il prevedere una norma ripetibile nel tempo].

Vengono chiamate fonti di produzione tutti quegli atti o fatti che

disciplinano i modi di produzione di norme giuridiche.

Le fonti atto sono come dice la parola degli atti giuridici volontari

adottati da soggetti titolari del potere normativo[parlamento] ad

esempio una legge.

Le fonti fatto sono semplici comportamenti che ripetuti nel tempo

acquisiscono forza di diventare diritto.

Le fonti di cognizione[conoscenza] invece hanno come unico

scopo quello di far conoscere il diritto oggettivo.

La Costituzione è essa stessa fonte di produzione del diritto ed è

contemporaneamente la fonte sulla produzione del diritto. Nella

costituzione stanno scritte quelle regole che prevedono i processi

di produzione delle principali norme giuridiche. Nella costituzione

troviamo quelle regole che consacrano il modo attraverso cui

vengono elaborate le norme giuridiche. La costituzione è quindi il

vertice della nostra piramide.

La costituzione è anche fonte di produzione del diritto perché al

suo interno troviamo i precetti, i diritti e i doveri più importanti.

Quando parliamo di norme di rango costituzionale sono quelle

contenute all’interno e all’esterno della costituzione ma hanno la

stesso valore.

Al vertice troviamo le norme costituzionali [superprimarie] al

gradino sotto troviamo le fonti di rango primario e quindi le leggi

ordinarie dello stato, accanto alle leggi ordinarie dello stato

troviamo le leggi delle regioni.

Le leggi dello stato e delle regioni si trovano allo stesso livello

perché lo stato e le regioni si dividono il potere

legislativo[inserimento nell’ordinamento di fonti primarie o la

modifica di fonti superprimarie].

Quando parliamo di fonti primarie individuiamo il potere

legislativo al parlamento[livello statale] quanto ai consigli

regionali[livello regionale].

Le fonti primarie sono anche quelli che vengono definiti atti aventi

forza di legge e sono equiparati alla legge quanto ai loro effetti e

sono i decreti legge e i decreti legislativi. Le fonti primarie sono

fonti a sistema chiuso ovvero che queste fonti sono soltanto quelle

previste dalla costituzione e quindi non ci possono essere fonti che

hanno efficacia pari a quella della legge che non siano previste

dalla costituzione. Questo però ha una conseguenza ovvero che ad

ogni atto normativo è assegnata una certa forza[rango nel sistema

gerarchico dell’ordinamento]. Questa forza e rango nel sistema

gerarchico è assegnato dalla costituzione. L’ordinamento è

organizzato in modo rigidamente gerarchico e questa

organizzazione è descritta nella costituzione.

Quando parliamo di forza di legge si intende che la legge ha la

capacità di innovare e di resistere.

Per capacità di innovare si intende cambiare il diritto oggettivo

con l’unico vincolo di rispettare la costituzione e quindi intesa

come fonte suprema. Si muta questo diritto modificando atti

normativi di fonte equiparata o subordinata e si dice profilo attivo

della legge

Il profilo passivo invece è la capacità di resistere all’abrogazione

o modifica da parte di un atto che si trova in una fonte

subordinata[no stessa forza] . Una fonte subordinata alla legge non

può modificare una legge. Una fonte subordinata non è espressione

dello stesso tipo di potere di un'altra legge. L’ordinamento non

tollera contraddizioni al suo interno ecco infatti che individua

diversi criteri e meccanismi utili per risolvere queste

contraddizioni[antinomie normative]. Questi meccanismi sono:

unità, coerenza e completezza.

Unità: tutte le norme possono risalire al momento costituente, cioè

al momento fondante della costituzione.

Coerenza: L’ordinamento quando abbiamo un contrasto tra più

norme ci dice qual è quella che si applica per risolvere il caso in

quanto lo scopo dell’ordinamento è quello di risolvere conflitti.

Completezza:dove c’è un vuoto e quindi quando un caso non trova

una norma l’ordinamento ha il sistema per colmare una lacuna.

Permette agli interpreti di trovare una norma simile per risolvere il

caso.

Le norme di base sono ordinate a un criterio gerarchico che

divide proprio i livelli. Vi però anche altri due criteri che sono: il

criterio cronologico e il criterio di competenza.

Il criterio cronologico: se abbiamo due norme che si trovano su

uno stesso livello mettiamo in atto la norma più giovane.

Il criterio gerarchico: quando non ci sono fonti equiparate prevale

quella più recente. La norma meno recente viene abrogata, non

sarà eliminata, ma perderà efficacia limitata fino a quando entrerà

in vigore la nuova norma.

Il criterio di competenza: scelgo la norma più legittima a

disciplinare la materia[decisione della costituzione]. La

costituzione in questo caso decide quando stato e quando regione

sono competenti nella data situazione.

L’analogia possiamo dire che è una tecnica di espansione

dell’ambito applicativo di una disposizione[serve per colmare le

lacune]. Ci sono due tipi di interpretazione analogica .

Analogia Legis: possiamo applicare questa analogia nelle

situazioni di lacuna in cui non si trova una disposizione adatta per

risolvere il caso.

Analogia Iuris: nel caso in cui manchino anche norme che

regolino casi simili, la lacuna può essere colmata prendendo in

considerazione i principi generali dell’ordinamento.

L’interpretazione analogica, come dice l’articolo 14 è vietata nei

casi di diritto penale.

La costituzione è l’atto supremo dell’ordinamento e quindi tutti gli

altri atti fonte sono subordinati ad essa.

Caratteristica essenziale della costituzione è la sua rigidità. Con

questo termine possiamo dire che la Costituzione è modificabile

sono attraverso un procedimento di revisione costituzionale. Vi

sono però dei limiti infatti alcune parti della Costituzione non sono

modificabili. Abbiamo limiti espressi e limiti impliciti.

I limiti espressi: vi è l’articolo 139 che dice appunto che la forma

repubblicana non può essere modificata.

I limiti impliciti: ci vengono detti dalla Corte Costituzionale.

Il nostro ordinamento statale ha delle parti che riconosce

ordinamenti superiori. Per riconoscerli come superiori è necessario

che vi sia un dato costituzionale di riconoscimento[una norma che

dice che sono ammesse limitazioni di sovranità, articolo 11]. Più

recente invece è l’articolo 117 che dice che ci sono altre

limitazioni di sovranità per dare spazio al diritto

comunitario[diritto dell’UE]. Vi è però un contro-limite rispetto

alle limitazioni di sovranità nazionali sono possibili fino a quando

non intaccano i principi fondamentali del nostro ordinamento e i

diritto inviolabili della persona.

Lezione5(15-10-15)

Le fonti atto primarie vedono al loro interno oltre alle fonti

nazionali[legge, leggi aventi forza di leggi, regolamenti degli

organi costituzionali] anche una fonte particolare che sono quelle

comunitarie che sono da considerare perché sempre più spesso

hanno incidenza anche nel diritto interno e ciò rappresenta una

significativa eccezione rispetto a una caratteristica fondamentale

dello stato moderno che sono la sovranità e la politicità.[guarda

articolo 11 lezione precedente].

Lezione7(22-10-15)

Dettagli
A.A. 2016-2017
29 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marianna.zappa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Principi di diritto pubblico e amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Monzani Saul.