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EUGENIO PERAZZA

Fondatore e direttore di MAGIS

Lavora da 40 anni in questo campo, e ha collaborato con alcuni dei più grandi designer nel

panorama mondiale, tra cui Philippe Starck e Jasoer Morrison. Magis è è stata creata nel

1976 in Veneto, iniziò con pochissime risorse, dunque si puntava tutto sulla progetazione e

sulla distribuzione del prodotto, la produzione era esterna. Perazza aveva molte idee

originali e magari funzionali, ma le banche non le consideravano tali, anzi troppo

fantasiose e non affidabili. Oggi invece Magis è un'azienda più che affidabile, famosa e

riconosciuta nel mondo. Ma la company reputation che ha oggi è giunta dopo un duro

lavoro, e lo deve solo a essere restata fedele a ciò che si era prefissata all'inizio. A

dispetto della crisi è un'azienda che sta crescendo, è come un albero - se cresce vive, se

smette di crescere inizia a morire. È a conduzione familiare.

Il design per Pelazza non è tanto un progetto, ma un pensiero, una cultura aziendale

capace di guidare l'azienda in percorsi che le fanno conquistare differenze, e le differenze

la fanno vincere. Azienda e design sono un tandem, ma il manubrio deve tenerlo l'azienda,

perché lei sa la direzione da prendere, sebbene l'una non possa fare a meno dell'altro. La

vision può tradursi in realtà solo dietro a un grande impegno.

Il progetto deve stabilire per prima cosa una buona idea, perché senza di questa si fa solo

un esercizio di stile. Le idee non cadono dal cielo, ma da un pensiero ripetuto tante volte,

in cui sono state esplorate tutte le strade fino a quando non si scopre una fessura che

apre un varco, un'idea che va coltivata, pensata e ripensata.

Design è lavorare nella profondità, e inserirle valori di unicità.

Design è lavorare nella cultura della sperimentazione, con fanatismo e follia, con il

coraggio di osare, di spingersi oltre, come cercare di uscire da una stanza buia, magari si

inciampa, ma prima o poi ci si abitua al buio e si viene a patti con le ombre per tentare di

trovare l'uscita. È oltre quella parete che si trova il vantaggio competitivo sul mercato.

Oggi c'è molto design di forme frivole, con forme originali sì, ma non durevoli. Il design

autentico ha bisogno di cura, precisione, che ha bisogno di un'infinita pazienza. Per fare

una buona fisica, non serve essere intelligenti, ma lavorare molto. Lo stesso vale per il

design, bisogna lavorare molto.

Il design ruota intorno alla pigrizia, che spesso fa dire "no" a ciò che è nuovo, che porta ad

adottare la soluzione più semplice. È la ricerca sulla semplicità, che altro non è che una

complessità risolta.

La tecnologia produce differenza quando è appartenenza esclusiva dell'azienda, ma ciò è

molto raro, soprattutto in questo settore; e allora la tecnica, che fa funzionare la

tecnologia, è un valore culturale proprio solo di un'azienda, ed è quella che davvero fa la

differenza.

La scaletta Nuovastep, del 1984, fu presentata al Salone del Mobile di molti anni fa, fu

aspramente criticata, alcuni infamarono la Magis stessa, definendo il suo prodotto non

adatto a questo tipo di fiera, eppure oggi ne sono state vendute 30 milioni.

La Air Chair di Jasper Morrison fu la prima sedia al mondo concepita e realizzata per gas

molding, con il gas che lavora per svuotae sezioni anche molto piccole, come quelle dello

schienale o delle gambe.

Con la First di Stefano Giovannoni il gas molding ha svuotato sezioni anche molto più

grandi, come l'intero schienale.

Il Bombo, sempre di Giovannoni, oggi è uno dei più imitati.

Easy Chair, di Jerszy Seymour: le sedie per esterni sono sottoposte per legge a essere

testate con carichi di prova molto più pesanti di quelle per interni. Eppure la classica sedia

bianca in plastica la si usa fuori ma non dentro, da questo paradosso è nata Easy Chair.

Chair One, di Konstantin Grcic. Grcic ha rifiutato tante volte di progettare per Magis, per

paura di dover progettare l'ennesima sedia in plastica, che Magis aveva a bizzeffe. La

Chair One invece che gas molding è realizzata in presso-fusione: le opere di Grcic si

apprezzano col tempo, oggi è un best seller.

La famiglia de Il filo di Magis è una serie di oggetti nati dall'umile materiale del filo di

acciaio da giardini.

Gli sgabelli Tom & Jerry di Konstantin Grcic sono in legno di faggio e plastica, ma è proprio

auest'ultima che è la particolarità di questo oggetto.

"Officina" è una collezione di tavoli e tavolini con struttura in ferro forgiato e ripiani in

materiali vari, laminati o legno. La sfida era reinventare un linguaggio nuovo del ferro

battuto.

Me Too è una collezione di mobili per bambini dai 2 ai 6 anni. L'idea fu di 13 anni fa, per

regalare un tavolo scrittorio alla nipotina di Perazza. Allora c'era ben poco dedicato ai

bambini, allora il progetto Me Too, Anch'io, voleva portare una serie di mobili a misura del

mondo del bambino.

La qualità di un lavoro di misura sempre per raffronto, che si prende sempre dall'attuale

stato dell'arte. Amate il vostro lavoro e sarà come non lavorare.

Uno stipendio adeguato non basta a far amare il proprio lavoro. Deve far crescere,

maturare, imparare. Puntando in alto cadere è inevitabile, ma il vero fallimento è solo

quando non ci si rialza più.

L'innovazione ha bisogno di tempo: per riflettere, per apprendere e per sperimentare. Non

si possono creare cose interessanti dove tutto è urgente e si lavora dalle 9 alle 5. La

creatività va scoperta, con costanza in ciò che si fa. Pensare, fare propri contraddizioni e

dubbi. Le cose importanti vanno realizzate con lentezza, la lentezza rende più probabile.

Finita la scuola, inizia la scuola dell'esperienza. Non fare come le formiche, che quando 3

si radunano in un punto, dopo poco tutta la colonia si ritrova in quel punto; fare come il

gatto, che ritaglia il suo spazio.

Dove finisce il pre-requisito, inizia la qualità. Se una sedia è comoda e basta, quello è un

pre-requisito. Una sedia è di qualità quando è molto più comoda delle altre.

Bisogna essere capaci di distruggere il proprio progetto, e rimontarlo, capire sempre dove

va e dove non va. Chiedersi se e perché il proprio progetto verrà richiesto e sarà utile al

mercato.

Un successo duraturo si costruisce in gran parte concentrandosi sulle cose giuste e

impegnandosi a proporre ogni giorno cambiamenti piccoli e importanti.

Spesso viene rimproverato a Magis di collaborare solo con designe famosi, in realtà

quando queste collaborazioni sono iniziate i designer in questione non avevano questa

fama. Morrison e Grcic si può dire che siano "esplosi" con le opere realizzate per Magis.

È un'azienda che forse punta più al long seller che non al best seller.

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L'artigianato nell'industria è la componente che rende costosi i mobili italiani, ma che crea

anceh un carattere distintivo. La qualità è dovuta proprio a un'artigianalità dentro la

fabbrica, non fuori, ed è una componente che va conservata gelosamente.

Il design è come l'amore, si fa a due (imprenditore e designer).

Materiali come le plastiche morbide e le plastiche dure, o il truciolare.

La sedia con lo schienale bucato è ideata così per non far sudare la schiena, quando ci si

appoggia.

La plastica ha un difetto: reagisce molto bene a compressione, ma molto male a flessione.

O la si dimensiona, ma a quel punto la sedia avrebbe delle gambone, oppure auello che

fece Magistretti, che per la sedia Selene, in plastica, ha realizzato delle sedie per esterni in

plastica con gambe più esili. Adotta la resistenza per forma: se un foglio viene appoggiato

in verticale sul tavolo per la sezione, cade subito, ma se lo si piega a S rimane su stabile.

Proprio con questo sistema a S Magistretti realizza le gambe delle Selene.

Poi il truciolare. Il problema del mobile componibile (io ti vendo i pezzi di base e tu lo

componi come vuoi) esiste già dagli anni '20 in Germania. Il truciolare è la soluzione, è il

legno più lavorabile industrialmente.

I mobili componibili esplosero in Italia negli anni '60, quando si vendevano le case

parzialmente attrezzate, in cui si potevano dividere gli ambienti con i mobili. Ma la cosa

non funzionò minimamente, perché queste "nuove pareti divisorie" non sono minimamente

fonoisolanti.

Non ultime le lampade, prima su tutte quella ad Arco dei Castiglioni.

La lampada Parentesi nasce dall'idea di Pio Manzù, rivisitata dai fratelli Castiglioni, che

tolsero la vite come elemento di bloccaggio, sostituendola con l'attrito che si crea dal filo di

metallo sull'elemento curvato. Fu la prima lampada che introdusse il packaging come

elemento fondante del prodotto.

Poi anche Eclisse e Tizio.

Anche gli oggetti tecnici ebbero la loro importanza. La radio di Zanuso potè essere così

piccola perché erano appena stati inventati i transistor.

Negli anni '70 il problema diventa di matrice dimensionali, fare oggetti sempre più piccoli:

Bonetti fa una radio che sembra una saliera. L'industria italiana del mobile si forma intorno

alla lavorazione dei materiali.

Design oggi fra globalizzazione e nuove tecnologie

Lezione #5

Troy Nachtigall

IN FOCUS

Americano, appena tornato da Seattle, ha lavorato per Microsoft nel loro studio di ricerca

99. In 80.000 lavorano per Microsoft a Seattle, hanno una loro città.

Tecnologia "indossabile" è uno degli ambiti di cui si occupa Troy. Fili di rame nella stoffa

come circuito di riscaldamento, una tecnologia impiegabile nelle sciarpe, negli stivali per

motociclismo e anche nelle giacche da sci.

La crisi è stato un evento positivo per lui, perché molte aziende non hanno più nulla da

fare se non producono, dunque si concentrano su ricerca e sviluppo, e favoriscono

ricercatori come Troy. In questo periodo (2006-2007) Troy si trovava in Toscana, e

sviluppava sensori (condensatori, resistenze, diodi) e ha partecipato a un concorso

patrocinato dal Museo della scienza di Boston, vinto, che gli ha dato visibilità.

"Scienza tessile" è un suo progetto con fili alternati all'acrilico, ed è un'idea che non aveva

sviluppato a partire dalle informazioni su Internet, ma con la classica ricerca in biblioteca:

questo testimonia che ci sono molte cose che Google ancora non sa. Questa tecnologia è

lavabile

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
24 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/17 Disegno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher FagaLaunch di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Design oggi fra globalizzazione e nuove tecnologie e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Pasca Giovanni.