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Dermatosi virali
Herpes virus
Alla famiglia degli herpes virus appartengono l’Herpes virus (HVS) e il Varicella zoster virus
(VZV).
Il ciclo virale nell’uomo è caratterizzato da: prima infezione, quiescenza in sede gangliare,
ricorrenze.
Sono virus a DNA, con parassitismo endonucleare obbligato.
Il virus determina nei cheratinociti un effetto citopatogeno caratterizzato dal rigonfiamento della
cellule: degenerazione globiforme.
La gravità della sintomatologia dipende dal rapporto conflittuale tra il virus e le difese
immunologiche del paziente.
Herpes simplex
Presenta due tipi antigenici:- HVS 1 che infetta le mucose cefaliche e la cute . Il contagio è
interumano (lesioni o saliva di portatori sani)
- HVS 2 a livello dei genitali, come patologia sessualmente trasmessa o
neonatale per contatto con lesioni materne genitali.
Dopo la prima infezione il virus si localizza nei gangli nervosi ( Gasser per HVS 1, sacrali per
HVS 2) da cui aggredisce le cellule epiteliali in caso di ricorrenze.
Prima infezione: - Inapparente
- Gengivo-stomatite : bambini nei primissimi anni di vita , iperpiressia,
disfagia, esulcerazioni dolenti, adenopatia satellite.
Regredisce in15-20 giorni.
- Cute: gruppetti di vescicole al volto con esiti a volte cicatriziali.
Nei portatori di eczema atopico si può avere una prima infezione erpetica diffusa alle sedi tipiche
dell’eczema (eruzione varicelliforme di Kaposi).
- Vulvo-vaginite: può essere inapparente o con intense manifestazioni
accompagnate da febbre e adenopatia satellite.
Lesioni ricorrenti: - HVS 1 solitamente localizzate in sede periorifiziale (labbra, narici, congiuntiva,
genitali), di rado alla cute del volto o regioni glutee.
- HVS 2 a livello dei genitali.
Le ricorrenze sono scatenate da varie cause quali traumi fisici, psichici, malattie infettive,
fotoesposizione, ciclo mestruale, ecc…e sono precedute da caratteristica sintomatologia quale senso
di cociore, tensione, prurito.
Terapia: basata su antivirali come aciclovir e similari.
Herpes zoster
Il virus Varicella-zoster, dopo aver causato la varicella, si indova nei gangli sensitivi cranici e
rachidiani da dove si diparte in seguito ad una sua attivazione accompagnata da un calo delle difese
immunologiche, dando una ganglio-radicolite acuta monolaterale, cosicché anche la lesione
cutanea sarà metamerica e monolaterale.
La manifestazione cutanea è caratterizzata da chiazze eritemato-edematose su cui compaiono
grappoli di vescicole dapprima a contenuto citrino poi torbido o purulento, a volte emorragico.
Alla fase vescicolosa segue una fase crostosa e quindi una di riepitelizzazione con esiti talora
pigmentari.
Nei 5-10 giorni precedenti la comparsa delle vescicole può comparire una sintomatologia
soggettiva caratterizzata da parestesie e da dolori profondi nella regione (dermatomero) innervata
dalle radici nervose interessate.
Il conflitto tra il virus ed il sistema immunitario può portare a vari quadri: abortivo, bolloso,
emorragico, necrotico, disseminato o generalizzato( accompagnato da un’eruzione varicelliforme
diffuso).
Nei soggetti anziani, soprattutto, può comparire una nevralgia post-erpetica che può durare mesi o
anni .
Le sedi più colpite sono: toracica, cervicale, trigeminale, lombosacrale.
Si possono anche avere interessamenti di nervi motori con paralisi oculari , del nervo faciale e
disturbi auricolari quando è colpito il ganglio genicolato.
Terapia: aciclovir o similari quanto più precocemente possibile, per evitare la nevralgia post-
zosteriana che a volte può richiedere un trattamento antalgico severo.
Papilloma virus (HPV)
Appartengono ai Papova virus; costituiti da un menoma a DNA sono stati distinti in più di una
ottantina.
Verruche piane o giovanili
Piccole papule epidermiche, ovalari o poligonali, a superficie liscia o lievemente mammellonata, di
colorito rosa-giallognolo fino al bruno, a carattere eruttivo.
Si localizzano soprattutto alle zone esposte (dorso mani, volto); sono frequenti nei bambini e nei
giovani ,particolarmente nel sesso femminile.
Vanno incontro ad autorisoluzione .
Verruche volgari
Sono lesioni esofitiche di grandezza variabile da una capocchia di fiammifero ad un cece,
emisferiche o appiattite.
La superficie grigiastra è irta di piccole digitazioni cheratosiche.
Il loro numero è variabile: possono essere anche decine; possono essere isolate o confluire in
placche.
Sedi preferenziali sono il dorso e le dita delle mani,il volto, le braccia, le ginocchia.
Verruche plantari
Due varietà cliniche: - Myrmecie : lesioni endofitiche a chiodo, profonde, dolorose alla pressione,
uniche o poco numerose, ipercheratosiche, picchiettate da punti
neri (emorragie papillari) , con interruzione dei solchi e delle
creste.