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ORTICARIA DA CONTATTO

L'orticaria da contatto rappresenta una risposta della cute sana al semplice contatto con alcune sostanze rapidamente assorbili. La reazione cutanea è immediata e persiste per circa 1 giorno. Patogenesi: sulla base del meccanismo patogenetico, l'OC viene classificata in: - IMMUNOLOGICA - NON IMMUNOLOGICA - DA MECCANISMO INCERTO Le sostanze in grado di provocare un orticaria da contatto sono molteplici (farmaci, alimenti, bevande, liquidi biologici..). Con maggiore frequenza è in gioco il MECCANISMO NON IMMUNOLOGICO, dove la sostanza responsabile agisce direttamente sulla cellula bersaglio oppure determina una liberazione di istamina e altre sostanze vasoattive. L'orticaria da contatto non immunologica si può manifestare in tutti i soggetti esposti e si verifica senza un precedente stato di sensibilizzazione. Nell'orticaria da contatto immunologica ci deve essere per prima cosa una pregressa esposizione senza sintomatologia.

I possibili meccanismi che possono determinare la reazione cutanea sono da riferire ad una degranulazione dei mastociti o dei basofili IgE-mediata. Di particolare rilievo, è l'ALLERGIA AL LATTICE. Si tratta di reazioni IgE mediate e sono dovute alle strutture proteiche che compongono la molecola. L'Orticaria da contatto da meccanismo incerto è dovuta a particolari sostanze per le quali non è stato possibile mettere in evidenza un'azione immunologica. Classico esempio è quella dovuta all'ammonio persolfato.

Diagnosi: si basa sull'anamnesi, cercando di focalizzare l'attenzione su ciò che il paziente stava facendo prima dell'esordio della manifestazione clinica.

ORTICARIA VASCULITICA

Si tratta di una particolare sindrome, caratterizzata da pomfi che all'esame istologico rilevano una Vasculite leucocitoclasica (Necrotizzante). È quella che più si associa a malattie immunologiche. Prevale nel sesso femminile.

I pomfi sono di piccole o medie dimensioni, durano circa 3 giorni e possono essere dolorosi e regrediscono lasciando a volte esiti purpurici. Il prurito è assente o di modesta entità. Gli esami di laboratorio mettono in evidenza una VES aumentata.

Istopatologia: l'esame istologico rileva un quadro di vasculite con necrosi fibrinoide delle pareti vasali e stravaso di emazie perivascolari. L'infiltrato è ricco di neutrofili, mastociti ed eosinofili.

Patogenesi: l'orticaria vasculitica viene considerata come espressione di un meccanismo patogenetico immunologico di tipo III (da immunocomplessi).

Diagnosi: Prima della biopsia, è importante fare alcuni indagini ematochimiche. Diagnosi differenziale con LES, sindrome di Sjorgened artrite reumatoide.

ANGIOEDEMA: Condizione pruriginosa transitoria, che interessa un ampio distretto cutaneo. Si osservano tumefazioni per elevata permeabilità vasale. Può interessare il distretto faringeo e

laringeo. È più profondo dell'orticaria. Si ha meno prurito, ma più dolore e fastidio. Dura circa 3-4 giorni. Può essere mono o bilaterale. Non rientra con i farmaci, tranne che con L'ICATIBANT.

ANGIOEDEMA EREDITARIO

L'angioedema ereditario, o angioedema di Quincke è una rara malattia ereditaria, autosomica dominante caratterizzata dalla comparsa di edemi della cute, delle mucose e degli organi interni, che tendono a ripetersi e che a volte possono essere fatali. Si stima che, in tutto il mondo, ne sia colpita una persona su 10.000 - 50.000, ma i casi non diagnosticati sarebbero molti di più.

Clinica: Gli edemi cutanei si presentano spesso arrossati e dolenti, ma non sono pruriginosi e compaiono, nella maggior parte dei casi, sulla cute e sulle mucose del volto, delle estremità o dei genitali, potendo risultare molto deturpanti. I gonfiori a carico del tratto gastrointestinale possono condurre a forti crampi e dolore.

Poiché l'HAE è una malattia molto rara, questi sintomi vengono spesso scambiati persino dal medico con quelli di una colica intestinale o di un'appendicite. Particolarmente pericolosi possono risultare i gonfiori a carico delle vie aeree superiori (laringe, naso, lingua), che possono portare anche a morte per soffocamento nel caso il trattamento non sia tempestivo. La complicanza più grave è l'edema laringeo. Generalmente l'angioedema ereditario non è associato ad orticaria.

Eziologia: La causa dell'angioedema ereditario è un difetto genetico, che porta a una carenza di C1 esterasi-inibitore (C1-INH). In tale situazione, l'organismo produce questa proteina in quantità insufficiente (HAE di tipo 1) o non in grado di funzionare (HAE di tipo 2). Il C1-INH è la principale proteina che regola l'attivazione dei mediatori della permeabilità vascolare, inclusa la bradichinina. Il gene per il C1-INH (SERPING1)

sembra essere altamente suscettibile a mutazioni. Terapia della sindrome orticaria/angioedema: è basata essenzialmente sull'uso di antistamici anti H1 di ultima generazione. I corticosteroidi devono essere utilizzati solo nelle forme acute e nell'orticaria vasculitica.

DERMATITI ECZEMATOSE (capitolo 11)

Le dermatiti eczematose sono processi infiammatori della cute, a eziologia mono/multi fattoriale, a patogenesi immunitaria e/o irritativa e con quadri clinici ben definiti. Piano clinico-evolutivo: Sul si distinguono:

FORME ACUTE (dermatite irritativa da contatto, DIC).

FORME CRONICHE (Dermatite allergia da contatto, DAC, Dermatite atopica, DA).

Gli aspetti clinici della forma acuta sono rappresentati da eritema, edema, vescicole e/o bolle, seguiti da essudazione sierosa e formazione di croste, la cui caduta non lascia alcun esito. Gli aspetti clinici della forma cronica, sono rappresentati dagli stessi aspetti della forma acuta, solo che sono più attenuati.dallapresenza di desquamazione e/o ragadi. In entrambe le forme sono presenti lesioni da grattamento per il forte prurito che determina la malattia. Piano istologico, Sul le forme acute sono caratterizzate dallapresenza di una spongiosi epidermica derivante da un edemaintercellulare, che allontana i cheratinociti uno dall'altro e porta alla formazione di vescicole. È presente un infiltrato intraepidermico. Nelderma si osserva un edema cospicuo, con vasodilatazionesoprattutto linfatica. Nella forma cronica si osservano un'attenuazione dei quadridescritti nella forma acuta e la comparsa di un'iperplasiaepidermica (Acantosi) che si accentua nelle forme lichenificate. DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO La dermatite irritativa da contatto, DIC, è causata dal contatto con agenti chimici, fisici o biologici che inducono direttamente i danni cutanei, quasi sempre a livello epidermico. L'alterazione biologica più rilevante è costituita dal danno della

barriera cutanea,principalmente delle CERAMIDI, che precede il danneggiamentodello strato corneo. La successiva compromissione degli altri stratiepidermici, porta alla liberazione di citochine epidermiche come IL-1ed il TNFa capaci di interagire con alcune cellule dell'epidermide, inparticolare le cellule di Langherans e le cellule endoteliali,favorendo il passaggio nel derma di cellule infiammatorie e creandouna condizione di flogosi minima, che può diventare cronica,creando le premesse per il subentrare della Dermatite allergica dacontatto, DAC. La condizione biopatologica, per un facile innesco diuna DIC, è la Dermatite atopica, DA, in cui le alterazioni dellabarriera cutanea, dei ceramidi e dei cheratinociti, favorisconol'insorgenza di una DIC cronica.

Agenti eziologici: Esistono Agenti chimici, fisici e biologici.Tra gli agenti chimici vanno ricordati gli agenti ossidanti ed isolventi dei grassi.Tra gli agenti biologici vanno considerati quelli vegetali

(ortica, cactus) e quelli biologici (punture di insetti, vespe..) Tra gli agenti fisici, vanno ricordati traumi meccanici ripetuti, calore, freddo, agenti ionizzanti. Clinica: La DIC si manifesta con un quadro infiammatorio la cui intensità dipende essenzialmente dal tipo e dall'intensità dell'agente causale. Le lesioni rimangono localizzate nelle sedi di contatto. Le reazioni cutanee compaiono in genere poco dopo il contatto o a distanza di alcuni giorni/settimane. La DIC può presentarsi in: FORMA ACUTA FORMA CRONICA Nella DIC acuta, l'eruzione è rappresentata da un notevole polimorfismo (Macule, Papule, Vescicole, Bolle) in genere a sede perifollicolare. Le zone più colpite sono le mani. Le lesioni possono essere pruriginose, talvolta dolorose, spesso asintomatiche. Nella DIC cronica, è caratterizzata da cute secca, desquamante e con fissurazioni ragadiformi. È localizzata in sede palmare. Un esempio è costituito dalle"mani delle casalinghe". Le possibili complicanze sono rappresentate dalle sovrainfezioni microbiche, piogeniche e candidosiche. Esiste anche una forma IRRITANTE AEROTRASMESSA, soprattutto in ambiente professionale. Istopatologia: L'esame istopatologico rivela la presenza di danno epidermico, di tipo necrotico con vescico-bolle intraepidermiche e modesto infiltrato infiammatorio dermico. Diagnosi: si basa su anamnesi e clinica. Vanno considerati numerosi fattori, tra cui: - Predisposizione costituzionale - Esposizione ad agenti chimici, fisici, fattori climatici - Durata e modalità dell'esposizione all'irritante - Presenza di dermatiti preesistenti - Esame Obiettivo - Test epicutanei Terapia: Le manifestazioni acute vanno trattate con applicazioni di cortisonici topici. L'allontanamento o la riduzione del contatto con l'agente causale e la protezione della zona esposta, rappresentano le migliori misure preventive. DERMATITE ALLERGICA DA

CONTATTO è chiamata anche eczema allergico da contatto, la DAC, rappresenta un evento clinico molto frequente in ambiente sia lavorativo, sia extraprofessionale. La DAC professionale rappresenta la seconda malattia professionale in termini di incidenza e il 50% di queste dermatiti è di natura allergica. Gli apteni, che inducono più frequentemente la DAC, sono:

  • Nichel
  • Cromo
  • Cobalto
  • Profumi
  • Mercurio

Si tratta di una malattia infiammatoria della cute, cronica, immuno-mediata da linfociti T, in particolare Th1. Gli agenti eziologici sono allergeni incompleti o apteni identificabili con sostanze chimiche semplici, che superata la barriera fisico-chimica di superficie.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
144 pagine
SSD Scienze mediche MED/35 Malattie cutanee e veneree

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher effemed di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Dermatologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Rubegni Pietro.