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Capitolo 2 Politiche di Popolazione
- Fin dagli anni 60 gli USA compirono il picco
- dovuto da una crescita
- demografica dei
- e promossero politiche di pianificazione familiare attraverso lo
- diffusione massiccia di contraccettivi
- Proteste popolazioni dei
- e scarsi risultati
- Negli anni 70 il problema è generalmente
- riconosciuto. Negli anni 90 il TFR è
- calato dal 6 al 3, soprattutto grazie alla
- emancipazione femminile. Donne con
- un'e più alta ed
- istruzione e con un proprio lavoro,
- mettono al mondo infatti meno figli.
- Il termine Politiche Demografiche
- sostituisce quello di Politiche di Popolazione
- intendeva misure politiche che comprendevano
- interventi non solo di limitazione quantitativa
- delle popolazione ma anche di natura ecoso-
- mica e sociale.
- Le prime ottengono scarsi risultati
don con desideri delle coppie, credenze religiose e abitudini culturali. Talvolta (es. Cina) limitando le libertà individuali = negli anni '70 si passò alle politiche di popolazione.
POLITICHE DI POPOLAZIONE: tutti quegli interventi pubblici tesi a modificare le tendenze demografiche di una popolazione nell'interesse della sopravvivenza e del benessere nazionale, che tengono conto dello sviluppo economico, sociale e culturale.
L'approccio deve fondarsi su alcuni REQUISITI:
- a) GLOBALITÀ: contestualizzare problema nelle variabili condizioni economico-socio ________________
- b) COERENZA (nei programmi politici e strutture sociali reali)
- c) PARTECIPAZIONE dei cittadini nella politica di governo
PROBLEMA DEMOGRAFICO IN SEDE ONU
Nel 1954 si tenne a Roma una prima conferenza scientifica cui non parteciparono però i governi. => NO RICADUTA POLITICA
Quando divenne chiaro lo squilibrio fra popolazioni ricche e povere, paesi occidentali
CAPITOLO VII
- Parte piu controversa perche tocca temi eticamente sensibili.
Riconosce diritto di ogni coppia o decidere sul numero di figli, sull'intervallo fra le nascite, di godere di buona salute riproduttiva senza coercizioni o violenze.
Pianificazione familiare è inserito in programmi per la salute riproduttive -> salute materna, riduzione mortalità infantile, prevenzione malattie a trasmissione sessuale, etc.
Le coppie e in particolare le donne devono avere accesso ad informazioni sui propositi di pianificazione familiare e sui servizi disponibili.
Circa 350 MLN di coppie nel mondo non hanno questo diritto! I governi sono invitati a promuovere e migliorare in continue azioni i servizi di pianificazione familiare.
CAPITOLO VIII
- Anche ai governi di ridurre la mortalità infantile sotto il 35% per i neonati per il 2015 e sotto il 45% sotto i 5 anni.
L'obiettivo è legato alla salute riproduttiva: gravidanze precoci, ravvicinate, frequenti, deprivazione delle madri, partos precoci quelle le
SALUTE RIPRODUTTIVA
Nonostante le enunciazioni di principio siano stati compiuti scarsi progressi imputabili alla
deficienza di risorse umane e finanziarie.
Un altro problema è la disorganizzazione
amministrativa che tiene separati servizi per
la pianificazione familiare da quelli per la
salute materna ed infantile. Oppure vengono
devolute queste funzioni agli enti locali
senza garantire un adeguato finanziamento.
Nell'Africa sub-sahariana si è cercato di
integrare i servizi di pianificazione familiare
con quelli di prevenzione dell'HIV/AIDS.
Il consumo di contraccettivi è aumentato
dell'1,2% annuo ma circa 20-25% delle
coppie interessate non vi hanno accesso
(bisogni insoddisfatti: 26% Africa sub-sahariana,
17% Asia, 20% Sud America).
Insomma, nel campo della salute riproduttiva
il progresso continua e rimane nelle
corte marito.
MATERNITA' SICURA
Anche in questo campo
si è molto indietro. Le mortalità de parto
continuano ad essere molto alte: c.a 1 su 48 in
particolare in Africa e Asia sud-orientale.