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Il cinema muto italiano

Il cinematografo arriva e si sviluppa in Italia nel 1896 e, nei primi anni del 1900, alcuni pionieri iniziano a realizzare film artigianali e vedute sperimentali. In realtà, non si afferma fino a diversi anni dopo, quando si propone come evento spettacolare autonomo. Dal 1905 iniziano a diffondersi le sale cinematografiche stabili e nascono delle società cinematografiche, come l'Alberini & Santoni. Nel 1905 viene realizzato "La presa di Roma" di Filoteo Albertini, considerato il primo film italiano a soggetto. A partire da questo film nascono altri poli cinematografici come quello di Ambrosio a Torino, che vede lo sviluppo di case produttive come l'Itala film nel 1906 e nel 1908. Dal 1909, le varie società diversificano le loro produzioni per accrescere competitività e qualità. Si specializzano in diversi generi e filoni: - Comica seriale, che contraddistingue due diverse società del periodo: Cretinetti-l'Itala film con...

Il personaggio Tontoloni-La Cines con il personaggio farsa slapstick,

Queste serie comiche italiane sono le origini dellacaratterizzata da sberle, cadute e torte in faccia.

FILM D'ARTE

La Cines si specializza anche in questi tipi di film. Sono filmcaratterizzato da:

  • tematiche più colte, funzione artistica
  • contenuti culturali più alti che legittimino la delcinema
  • recitazione fortemente evocativa
  • scenografie verosimili
  • lunghezza maggiore

KOLOSSALE

il genere per sperimentare film di più ampio respiro e metraggio

Tutti questi aspetti portano alla nascita del lungometraggio nel 1911.

"CABIRIA", 1914 di Pastrone, è il kolossal storico italiano pereccellenza in quanto:

  1. Si pone come caso deicisivo per lo studio dei rapporti tra scrittori ecinema delle origini.
  2. In Cabiria è nota la presenza di Gabriele D'Annunzio, che in realtà silimita molto poco, a cui viene attribuità l'intera paternità dell'opera.
In questo modo il "Vate" si vende la sua immagine pubblica per sponsorizzare il film. 2) Pone in risalto alcuni interpreti di spicco dell'epoca. Si tratta di una forma di divismo per quanto riguarda Italia Almirante Manzini ma anche Bartolomeo Pagano. L'aspetto forse più determinante riguarda la MESSA IN SCENA e le QUESTIONI STILISTICHE: -Cabiria è un innovativo racconto storico di avventure che presenta forti momenti spettacolari e attrazionali autonomi. -L'uso del CARRELLO è molto frequente per gli standard dell'epoca. Esso viene usato con una funzione di dilatazione negli spazi e di pura attrazione, per mostrare la grandezza delle scene ma anche per funzione per approfondimento narrativo. Il film storico italiano è dunque il modello stilistico e narrativo per il cinema americano. Esso diviene un luogo di negozzazione in termini di spettacolo e visione. 3) LE RICERCHE DEI PAESI NORDICI Un'altra grande area produttiva del cinematografia di

inizio secolo è costituita dai paesi del Nord Europa.

DANIMARCA: Nordisk Film, l'imprenditore Ole Olsen fonda la cosa produttrice che si specializza in trame poliziesche e melodrammi dalle tinte morbide ed equivoche. Il cinema della Danimarca entra in crisi durante la prima guerra mondiale e nonostante la ripresa economica degli anni '30, l'unico attore universalmente riconosciuto che lavora per questa compagnia è Carl Theodor DREYER, conosciuto soprattutto per il "La passione di Giovanna D'Arco" film del 1928.

SVEZIA: Il cinema si sviluppa in ritardo e riesce a prendere posizione grazie all'indebolimento dei paesi europei durante la Grande Guerra. Dalla Svezia arrivano registi importanti che riescono a uscire dai confini nazionali e distribuire i propri film in tutto il mondo occidentale. Registi come: VICTOR SJOSTROM Passa la cinema nel momento in cui la Svenka Bio lo assume. "Il giardiniere" Il suo primo film, del 1912.

È censurato inSvezia per via di una scena in cui c'è un suicidio. Con il film Indebor Holm del 1913, il regista inizia a esplorare il rapporto tra personaggio e spazio. Proprio in virtù di questa ricerca formale ed espressiva, il suo cinema si stacca dalla strada del realismo per andare su un percorso più sperimentale e sconfinare nel racconto fantastico. Il suo film di più grande successo è "Il carrello fantasma" del 1921. È un'opera complessa, sia sul livello narrativo che su quello stilistico, che apre a Sjostrom le porte di Hollywood. Negli Stati Uniti, viene reclutato dalla MGM, realizza opere in linea con i suoi film danesi. Nel 1957 interpreta il ruolo dell'anziano professore "il posto delle fragole". MAURITZ STILLER È un regista di più ampio respiro, dal tono epico e solenne e dallo stile fastoso. È universalmente conosciuto per aver lanciato Greta Garbo. La leggenda di GostaBerlingnel film che è un Melodrammabarocco e avventuroso, con un lavoro sorprendente di tessitura narrativa e sperimentazione visiva. Con questo film arrivano entrambi a Hollywood ma il registano trova le condizioni adatte per mantenere intatto il suo successo umano e professionale. BENJAMIN CHRISTENSEN Il suo film più famoso è La stregoneria attraverso i secoli del 1922, è suddiviso in 7 capitoli e passa in rassegna le credenze popolari riguardo alla stregoneria e offre scenari degni della "Commedia dantesca". In generale, i risultati della cinematografie nordiche sono fondamentali sul piano espressivo e narrativo come:
  1. Ricerche sulla luce e sullo spazio
  2. Rappresentazione del sentimento della natura
  3. Sperimentazione visiva nel trattare il fantastico
  4. Direzione della formazione della retorica visiva e narrativa
DAVID W. GRIFFITH Griffith è noto come il "padre del cinema". Nel 1913, quando avevaappenaBiograph, lasciato la casa di produzione aveva già realizzato sui 450 film. Fin "The adventures of Dollie" dal suo primo film, del 1908, intende dare alla figura del regista una funzione precisa, spesso connessa al ruolo dell'operatore. Fin da questo film, Griffith vuole dare importanza alla nuova concezione di: NARRAZIONE: Dare a ogni singola inquadratura un senso solo se rapportata a quella seguente e a quella successiva. Questo conferisce continuità all'azione senza bisogno di ricorrere a una continuità scenografica. STILE: Griffith perfeziona un linguaggio che si allontana totalmente dal cinema delle attrazioni, cercando di creare una maggiore omogeneità. Griffith si dimostra interessato soprattutto alla costruzione di AZIONI PARALLELE che diano una nuova forma di continuità narrativa. Come nel film "The lonely villa", del 1909, la suspense generata dalle azioni dei ladri e dagli sforzi del protagonista.

è un esempio perfetto di MONTAGGIO ALTERNATO. “Enoch Arden”, del 1911, c'è il passaggio da film a un rullo a film a due rulli. Le pellicole vengono sempre più curate anche dal punto di vista formale. I personaggi sono sempre più messi a fuoco e investiti da una centralità inedita.

Griffith non può essere considerato come un innovatore isolato in quanto attorno a lui si muovono decine di cineasti sperimentatori:

  • ALLAN DWAN: Diventerà uno dei più importanti registi del cinema muto statunitense. Collaborerà con Griffith per la realizzazione di La nascita di una nazione nel 1915.
  • CECIL B. DE MILLE: Inaugura l'abitudine di girare nella zona allora semidesertica di Hollywood. La passione di Giovanna d'Arco.
  • DREYER E GLI ANNI VENTI: Tra le molte opere che hanno portato il cinema muto a raggiungere notevole ricchezza e sofisticatezza, Blackmail e Il vaso di Pandora del 1929 di Hitchcock.

“La passione di Giovanna D'Arco”, è composta per la maggior parte di riprese di volti. Attraverso il primo piano si vuole fare emergere un senso profondo, l'anima dei personaggi.

“La passione di Giovanna D'Arco” non è un film storico e nemmeno un film in cui lo spettatore è posto di fronte alle psicologie.

“Pandora” “La passione di Giovanna del 1929 di Pabts, l'opera chiave è D'Arco” del 1928 di Dreyer. Questa è un'opera che acquista significato solo grazie alle scelta dellamessa in scena. Toglie tutti gli orpelli scenografici: le pareti sono bianche e spoglie e i 13 costumi si riconducono a pochi elementi densi di significato. Questo permette di realizzare i "primi piani scorrevoli", ovvero un modo di trattare il piano medio e quello generale come se fossero primi piani. Il primo piano fu una conquista del muto e fu un punto d'arrivo prima dell'avvento del sonoro.

Dei personaggi, ma viene considerato un poema visivo in quanto il movimento delle inquadrature segue il corpo dei personaggi per conferire le emozioni di Giovanna ed esaltare la deformità grottesca dei giudici. Questo film è, nella sua complessità, una tappa della ricerca formale. Oggi, infatti, è considerato uno degli esempi più folgoranti di arte cinematografica.

6) ROBERT J. FLAHERTY E LA NASCITA DEL DOCUMENTARIO

Tra il 1913 e il 1918, l'esploratore americano Robert J. Flaherty gira circa 20.000 metri di pellicola nel corso di due spedizioni nell'estremo Nord americano. Nasce così nel 1922, uno dei testi fondamentali del genere DOCUMENTARIO. Fece molto successo in Europa mentre negli Stati Uniti fu più che altro un insuccesso. Questo consentirà al regista di intraprendere una carriera fatta di continue incomprensioni. Con il cinema vuole dimostrare una predisposizione nell'esaltare

La natura dei personaggi, degli oggetti ma anche dei comportamenti, dei riti sociali o dei comportamenti individuali più o meno elaborati e culturalmente stratificati. Inoltre, il protagonista scelto è destinato a muoversi seguendo un accenno di storia che permetta allo spettatore dell'epoca di entrare più facilmente all'interno del film. "Moana".

Al contrario accade con del 1926, girato in Polinesia e dedicato alla vita e ai riti di una comunità di indigeni. Viene definito come un resoconto poetico della vita tribale pol.

Dettagli
A.A. 2020-2021
8 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martinamarrone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Alonge Giaime.