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Opere di Nicomaco di Gerasa
Ha ammesso 3 UNO: un 1°uno assolutamente trascendentale, un 2°uno coincidente con le idee e il mondo intelligibile, un 3°uno coincidente con l'anima.
Introduzione all'aritmetica
Venne compendiata in latino agli inizi del VI secolo da Severino Boezio. Unico manuale di matematica accessibile, per molti secoli, nel mondo latino.
Teologia dell'aritmetica
È un trattato sui numeri di carattere teologico (nello spirito della tradizione pitagorica).
Opere di Plutarco di Cheronea
Vite parallele: 23 coppie di biografie di personaggi greci e latini, più 4 biografie isolate.
Moralia: Una raccolta di una settantina di scritti di carattere prevalentemente etico. Nel campo dell'etica si mostra molto vicino alla dottrina aristotelica della virtù e della medietà, in contrapposizione allo stoicismo.
Numenio Plutarco
Aveva cercato di evidenziare gli scarti. Rivendica la sostanziale unitarietà, interni.
alla tradizione platonica reintegrando l'esperienza dell'Accademia scettica. La sospensione dell'assenso è una strategia valida nell'ambito della conoscenza sensibile da cui, in termini genuinamente platonici, non ci si può attendere certezza assoluta. Ritiene che Dio sia coinvolto nella produzione dell'anima e nell'ordinamento demiurgico del mondo. Aristotele giocò, in positivo e in negativo, un ruolo importante nelle trasformazioni del platonismo in età imperiale. Andronico di Rodi radunò in opere di più ampie dimensioni scritti sparsi e note di corsi, fondandosi sul criterio dell'affinità tematica e completando l'edizione con indici che ne resero più agevole la consultazione sistematica. Nacque l'Aristotele che leggiamo ancora oggi. Per quel che riguarda le singole opere, per il loro insieme: l'edizione di Andronico segna la scomparsa dei dialoghi e di tutti gli altri scritti nondestinati all'insegnamento all'interno della scuola Alessandro di Afrodisia Asia Minore, nell'odierna Turchia Attivo tra la seconda metà del II secolo e i primi anni del III Il principio di fondo a cui egli si attenne fu quello di interpretare Aristotele con lo stesso Aristotele, cercando di spiegare i passaggi dubbi e ambigui di un'opera attraverso il ricorso a passi paralleli. Dà un'interpretazione coerente della Metafisica aristotelica.- scienza dell'essere in quanto essere
- scienza delle sostanze
- teologia
- scienza di ciò che è universale (l'essere) solo in quanto scienza di ciò che è primo (divino)
degli abiti morali: ognuno agisce sulla base della disposizione abituale che si è consolidata in lui. Si mantiene fedele all'impostazione aristotelica, concedendo che il destino di ogni individuo è in qualche modo iscritto nella sua costituzione naturale, ma riconoscendo al contempo che tale costituzione non sia veramente immodificabile.
Anima: Fa dell'anima la forma che consegue da una determinata mescolanza degli elementi del corpo. L'anima risulterebbe dalla costituzione materiale del suo corpo. Offre un'interpretazione naturalistica dell'intelletto potenziale destinato a corrompersi con la morte del corpo. L'attività dell'intelletto è naturale e si salda alla conoscenza sensibile materiale o potenziale come abito in atto.
Lucrezio (98 a.C. - 55 a.C.): Teoria del clinamen: della deviazione/inclinazione (o, in senso tecnico, declinazione) degli atomi dalla loro linea perpendicolare di "caduta" verso un
basso relativo - Lo stoicismoPrincipale obiettivo polemico dei medioplatonici e degli aristotelici
Incapace di opporre una difesa teorica di grande spessore
Lucio Anneo Seneca
Nato a Cordova intorno al 4 sec. d.C.
Fu precettore e poi consigliere di Nerone, dal quale si allontanò nel 62 a.C.: tra ani dopo, nel 65, fu accusato di essere implicato nella congiura dei Pisoni e costretto al suicidio
Lettere a Lucilio
Massime di conforto o consolazione morale, non discostandosi dalla pratica stoica dei filosofi guide-spirituali; in due lettere (58 e 65) espone le idee delle posizioni medioplatoniche a lui contemporanee e si spinge fino a invertire il rapporto tra la vita speculativa e l'impegno etico-pratico, a vantaggio della prima
Questioni naturali
Segnano uno scarto netto nei confronti dello stoicismo, nella misura in cui la ricerca speculativa è ormai anteposta alla ricerca pratica della tranquillità d'animo.
Esprimono una visione cupa e pessimistica dell'agire
umano che introduce disordine e irrazionalità in una natura che pure dovrebbe riflettere l'ordinamento prodotto da un Dio trascendente, immateriale Epitteto (ca. 50 – ca. 125)
Diatribe
Sono le conversazioni avute con l'imperatore Domiziano e messe per scritto dallo storico Arriano di Nicomedia, a cui si deve anche la compilazione del Manuale
Temi:
- autonomia morale
- capacità di supportare le avversità
- distinzione tra ciò che è in nostro potere e ciò che non lo è e di cui bisogna curarsi
Il successo sociale dello stoicismo nel mondo romano è provato dal fatto che ad esso poterono aderire sia un ex schiavo sia l'imperatore Marco Aurelio
Marco Aurelio (121-180 d.C.)
Sottolinea la precarietà dell'esistenza, aggiungendo a ciò tutta una serie di considerazioni sulla difficoltà di rispettare le responsabilità derivanti dal proprio incontro e di avere rapporti umani genuini.
Conserva
una fiducia profonda nell'unità e nella razionalità del tutto, senza distaccarsi dalle coordinate di fondo dello stoicismo Claudio TolomeoECCENTRICO DI TOLOMEO
Il pianeta P si muove uniformemente intorno a C, posto sulla linea che unisce il centro della terra al Sole
EQUANTE DI TOLOMEO
Il pianeta P percorre angoli uguali in tempi uguali rispetto al punto equante E, non corrispondente al centro C dell'eccentrico, né al centro della Terra, ma tale che EC=CTE
PICICLO DI TOLOMEO
Il pianeta P si muove intorno ad A, posto sul cerchio deferente ABD
Almagesto (13 libri)
Testo di riferimento sull'astronomia
Il nome deriva dalla tradizione araba di hè megiste, cioè "la grandissima" sottintendendo "compilazione"
Problema del moto retrogrado
I pianeti conosciuti (MERCURIO, VENERE, MARTE, GIOVE, SATURNO), pur muovendosi nel senso del Sole, sembrano a volte arrestare il loro corso rispetto al cielo delle stelle fisse, invertire la loro direzione e poi riprendere il moto normale
direzione del loro moto per breve tempo per poi tornare a muoversi nel senso del Sole. Tale fenomeno dipende dal fatto che la loro traiettoria generale segue la direzione opposta a quella della rotazione diurna e noi osserviamo questi moti dalla terra che gira intorno al Sole. La teoria degli eccentrici e degli epicicli suggeriva un modello plausibile, ma ancora non del tutto perfetto, per spiegare le apparenze. Tolomeo ipotizzò che il movimento potesse apparire costante e uniforme agli occhi di un osservatore non situato né sulla terra né al centro del cerchio deferente, ma in un punto equante intermedio. Galeno (129 a.C. – 200) Buon medico abbia diritto di chiamarsi filosofo rispetto ai filosofi in senso stretto, ovvero ai maestri delle scuole, spesso sprovvisti di una strumentazione adeguata. Agli elementi (aria, acqua, terra, fuoco) e alle qualità (caldo, freddo, secco, umido) corrispondono gli umori (sangue, flegma, bile gialla e bile nera) e agli umori i temperamenti (sanguigno,flemmatico, bilioso, melanconico), dai quali dipendono la salute e la malattia. Le cause ultime dei cambiamenti fisici sono da rintracciare nelle facoltà naturali. Medico Correttore dei costumi, ovvero direttore o guida della salute mentale e morale dell'umanità. Egli interpreta ciascuna delle parti dell'anima come il temperamento dell'organo in cui quella parte risiede: - l'anima razionale, che si trova nel cervello, controlla la percezione e i sensi; - l'anima passionale, che ha sede nel fegato, regola il metabolismo; - dall'anima irascibile, che è nel cuore, dipende la temperatura corporea. Il medico può influire sul temperamento dei singoli individui, calibrando in modo mirato per ciascuno determinate prescrizioni igieniche e dietetiche, fino a trasformare il suo comportamento personale. Neoplatonismo La più importante stagione di ripresa e rielaborazione delle dottrine platoniche nel mondo antico. Non può essere.considerato come un fenomeno di rottura radicale nei confronti della filosofia di età imperiale. Si potrebbe dire che in Plotino si ritrovano entrambi i tratti che definiscono l'essenziale dell'attività filosofica in questo periodo. È una famiglia composita, eterogenea, in cui coesistono posizioni non così facilmente assimilabili tra loro e spesso profondamente differenti. L'uomo deve scolpire la propria statua, costruirsi, plasmarsi. Idea di fondo della filosofia come cura e trasformazione di sé che caratterizza le diverse vicende della filosofia antica e che, in età ellenistica e imperiale, assume la forma specifica del distacco da ciò che è quotidiano ed esteriore. FARE FILOSOFIA SIGNIFICA TRASFORMARE SE STESSI. Il problema della bellezza sta nel fatto che l'anima riconosce nelle cose belle qualcosa di affine a sé, di familiare e ne rimane colpita. L'anima si ricorda della sua stessa natura.dell'appartenenza al mondo intellegibile
Riconoscere l'intelligibile nelle cose, riconoscere le forme di cui le cose partecipano, diventa per l'anima un'occasione per ricordarsi della propria natura intelligibile
Anima non deve ricordarsi di ciò che ha visto in un altro mondo, ma deve ricordarsi di sé e del suo mondo, del mondo a cui sempre appartiene
Può essere qualcosa di più che semplice spettatrice della bellezza esteriore; può coltivare la sua stessa bellezza ricordandosi della sua natura intelligibile e cercando di identificarsi sempre più all'intelletto - nus - che definisce
Bellezza
Una cosa è bella perché riflette in generale una struttura intelligibile
Pensiero
L'anima è in s