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CAPILLARI
La parete dei capillari sanguigni è costituita in genere da un unico strato di cellule endoteliali poligonali o allungate secondo l'asse maggiore del vaso. Attorno al tubo endoteliale si trova una lamina basale di natura glicoproteica che, in alcune zone del capillare, si sdoppia per avvolgere cellule appiattite, dotate di sottili prolungamenti, orientate secondo la lunghezza del vaso, che sono dette periciti. Intorno alla lamina basale si trova uno strato di spessore variabile formato da sottili fascetti collageni e da fibroblasti. Queste caratteristiche strutturali dei capillari possono variare nei diversi tessuti e organi; esse consentono di distinguere tre tipi di vasi:- Capillari continui.
- Capillari fenestrati.
- Sinusoidi.
PERICARDIO
Il pericardio avvolge il cuore e le porzioni juxtacardiache dei grossi vasi. È costituito da 2 componenti, il pericardio fibroso e sieroso, con uno spessore totale di 1-2mm. È stato ipotizzato che ilIl pericardio ha molteplici funzioni: favorire la stabilità cardiaca intratoracica; la riduzione dell'attrito tra il cuore e le strutture mediastiniche; la limitazione della distensione cardiaca e della dilatazione delle camere con la prevenzione dell'ipertrofia; una distribuzione cardiaca uniforme della pressione idrostatica della cavità pericardica; la formazione di una barriera contro la diffusione dell'infezione; la facilitazione del riempimento striale promuovendo la pressione pericardio negativa durante la sistole ventricolare.
Il pericardio fibroso è un sacco compatto, di forma conica, formato da collagene e disposto in 3 strati di collagene intrecciati tra loro a 120°, che limita la distensione e assicurano una barriera fisica contro le patologie.
L'ancoraggio pericardio è garantito:
- superiormente, dalla continuità con l'avventizia dei grossi vasi e con la fascia pretracheale
- Inferiormente, dall'inserzione
dell’aorta discendente e della parte posteriore della faccia mediastinica dei polmoni.
Fra la faccia anteriore del pericardio e la parete anteriore del torace si frappongono, per gran parte della superficie, i margini anteriori dei polmoni e i seni pleurali costomediastinici.
N.B: Se si considera il decorso dei seni costomediastinici anteriori, si comprende come la superficie del pericardio fibroso che non è coperta dalla pleura sia rappresentata da due triangoli pleurali che si toccano per l’apice.
PERICARDIO SIEROSO
È un sacco chiuso posto all'interno del pericardio fibroso ed è formato da:
- Un foglietto parietale, forma la superficie interna del pericardio fibroso
- Un foglietto viscerale (epicardio), riveste il cuore e i grossi vasi e da questi si riflette nel foglietto parietale.
È un singolo foglietto composto da cellule mesoteliali ciliate (aumentano superficie per assorbimento produzione di liquidi e riduco attrito) poste su un
trasverso del pericardio o di Theile, che è trasversale al margine superiore del cuore e permette al tronco polmonare e l'aorta ascendente di rimanere separate dal margine superiore degli atri.
seno obliquo del pericardio (o diverticolo di Haller), a forma di "J" rovesciata, si trova teso tra le due vene polmonari di destra e le vene cave e le due vene polmonari di sinistra; permette al chirurgo di arrivare alle suddette strutture venose senza ledere il pericardio.
VASCOLARIZZAZIONE
Le arterie pericardiche che si distribuiscono al pericardio parietale sono esili rami dell'aorta toracica, dell'arteria toracica interna, delle arterie timiche, bronchiali, esofagee e freniche superiori.
Le vene pericardiche, satelliti delle arterie, si gettano nelle vene azigos, freniche superiori, brachiocefaliche, cava superiore, toraciche interne.
DRENAGGIO LINFATICO
I vasi linfatici, poco numerosi, afferiscono a linfonodi situati nell'angolo di biforcazione
dellatrachea.
INNERVAZIONE
I nervi del pericardio sono fini diramazioni del nervo frenico, del vago e dell'ortosimpatico.
ENDOCARDIO
L'endocardio è una tonaca biancastra, liscia e splendente che riveste la superficie interna del cuore risalendo sulle corde tendinee e sulle valvole semilunari e atrio-ventricolari. È più sottile nei ventricoli che negli atrii. È costituito, dalla superficie in profondità, da uno strato di cellule endoteliali poligonali che continua direttamente con l'endotelio dei grossi vasi e da uno strato sottoendoteliale di connettivo che ha sviluppo diverso nelle diverse parti del cuore e dal quale dipende lo spessore dell'endocardio. Uno strato sottoendocardico stabilisce la connessione tra l'endocardio e lo strato miocardico; è costituito da connettivo fibrillare lasso e accoglie vasi e nervi, nonché le espansioni terminali del sistema di conduzione del cuore.
CUORE
CONFIGURAZIONE ESTERNA
È situato nel mediastino anteriore dove, attraverso il pericardio, contrae rapporti con formazioni e organi del torace; inoltre, con l'interposizione del diaframma, ha rapporti con organi della loggia sottofrenica della cavità addominale. Si distinguono rapporti della faccia anteriore, del margine ottuso, della faccia postero-inferiore, della base e dell'apice.
Sulla superficie esterna del cuore si descrivono una faccia anteriore (o sterno-costale), una faccia postero-inferiore (o diaframmatica), una base, alla quale fanno capo i grossi vasi della grande e della piccola circolazione, un apice (o punta) rivolta in basso e a sinistra e due margini, destro (o acuto) e sinistro (o ottuso).
Un solco atrio-ventricolare (o coronario) a decorso trasversale, separa la porzione postero-superiore (o atriale) da quella antero-inferiore (o ventricolare); questo solco è visibile in tutta la sua estensione sulla faccia postero-inferiore, mentre sulla faccia anteriore è
Un solco interatriale, a decorso longitudinale, esteso dal solco coronario alla cupola atriale, separa sulla faccia diaframmatica e sulla base del cuore l'atrio destro da quello sinistro.
Due solchi longitudinali, anteriore e posteriore (o solchi interventricolari), estesi dal solco coronario all'apice del cuore, segnano sulla faccia sterno-costale e su quella diaframmatica il limite fra i due ventricoli. La faccia anteriore (o sterno-costale) del cuore guarda in avanti, in alto e a sinistra. I tronchi arteriosi aortico e polmonare emergenti dalla base dei ventricoli e diretti in alto e indietro ne nascondono, per gran parte, la porzione superiore. Sezionate e asportate due arterie, la faccia anteriore del cuore si mette in luce in tutta la sua estensione.
Essa appare distinta in due parti differenti per morfologia e significato. Il limite fra queste è segnato dal solco coronario (o atrio-ventricolare),
disposto trasversalmente rispetto all'asse principale dell'organo; la parte situata superiormente al solco coronario è costituita dagli atrii, quella situata inferiormente è formata dai ventricoli.- La parte atriale appare nell'insieme concava trasversalmente per abbracciare il tratto iniziale dei due tronchi arteriosi, aortico e polmonare; ai lati di questi si prolunga in avanti con due appendici dentellate che sono dette auricole.
- L'auricola destra ha forma conica con apice anteriore e circonda con il suo margine sinistro, concavo, l'origine dell'aorta.
- L'auricola sinistra, più lunga e più stretta, è incurvata a S e abbraccia con il suo margine destro l'origine del tronco polmonare.
- Sulla faccia anteriore degli atrii manca il solco interatriale così che non risulta demarcato, in superficie, il limite fra atrio destro e atrio sinistro.
- La parte ventricolare si mostra convessa sia
trasversalmente che in sensolongitudinale; a destra, il margine acuto la delimita nettamente dalla facciadiaframmatica mentre, a sinistra, in corrispondenza del margine ottuso, le due faccecontinuano insensibilmente l'una nell'altra. È percorsa da un solco, il solcolongitudinale anteriore, che trae inizio in alto dal solco coronario, immediatamente asinistra dell'origine del tronco polmonare, discende verso l'apice decorrendo piùprossimo al margine ottuso e raggiunge, in basso, il margine acuto, subito a destradella punta del cuore. Nel superare il margine acuto per congiungersi e continuarecon il solco longitudinale posteriore vi determina una depressione detta incisuradell'apice del cuore. Il solco longitudinale anteriore, che corrisponde profondamenteal setto interventricolare, divide la parte ventricolare in due aree di inegualegrandezza: l'area di destra si estende per circa i 2/3 dell'intera superficie ecorrispond