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CRIOFISSAZIONE E UTILIZZO DI CAMPIONI CONGELATI
I campioni destinati alla microscopia elettronica possono essere congelati. La criofissazione fa si
che i processi metabolici nel tessuto si blocchino e le strutture biologiche siano preservate. Per
evitare la formazione di cristalli,il preparato va congelato molto rapidamente. Il tessuto congelato
può essere sezionato utilizzando un microtomo (criomicrotomo) in modo simile al taglio di sezioni
da blocchi di paraffina o di plastica. Le sezioni congelate (criosezioni) sono particolarmente utili per
studiare l’attività di enzimi facilemente alterabile da fissativi chimici.
COLORAZIONE NEGATIVA
Depositi di metalli pesanti si trovano ovunque su una griglia porta-campione,tranne dove sono
presenti le particelle. La struttura del campione emerge per la sua relativa luminosità sullo schermo
di osservazione.
OMBREGGIATURA
Tecnica adoperata comunemente per rendere visibili particelle isolate molto piccole. Le griglie sono
poste in una camera sigillata,nella quale viene fatto il vuoto. Nella camera vi è un filamento
composto da un metallo pesante insieme a carbonio. Il filamento è portato ad alta
temperatura,facendolo evaporare e consentendogli di depositare uno strato di metallo sulle
superfici accessibili all’interno della camera. Il metallo si deposita sulle superfici che guardano il
filamento,mentre le superfici opposte del campione e lo spazio della griglia nella sua ombra
rimangono scoperti. Le aree in ombra appaiono chiare sullo schermo di osservazione,mentre le
regioni coperte dal metallo appaiono scure. Questa tecnica fornisce un eccellente contrasto per il
materiale isolato e produce un effetto tridimensionale.
CRIOFRATTURA (freeze-fracture replication)
Piccoli pezzi di tessuto sono posti su un piccolo disco metallico e quindi rapidamente congelati. Il
disco viene poi posto su uno speciale porta-campioni,raffreddato in una camera a vuoto e il blocco
di tessuto congelato viene intaccato col bordo di una lama ,in modo che il piano di frattura spezzi il
tessuto in due parti in modo non dissimile. Sulla superficie avrò degli innalzamenti,delle
depressioni,che riflettono i contorni del protoplasma attraversato. Nel processo di replica,uso la
superficie fratturata come stampo su cui deposito uno strato metallico. Uno strato di carbonio viene
poi depositato sullo strato metallico cosi da formare uno strato uniforme di carbonio che cementa il
mosaico metallico in uno strato solido. Tecnica adatta per esaminare la distribuzione delle proteine
integrali di membrana che attraversano il doppio strato lipidico.
EVAPORAZIONE A FREDDO ( freeze-etching)
Il campione è esposto a vuoto elevato e a una temperatura maggiore per un tempo durante il quale
uno strato di ghiaccio sublima. Questa tecnica permette una risoluzione molto alta e può essere
usata per rilevare la forma e la distribuzione di complessi macromolecolari.
MICROSCOPIO ELETTRONICO A FORZA ATOMICA
Opera una scansione con una delicata sonda sul campione . Associato alla sonda c’è un sottile
stiletto movibile che è spostato da variazioni nella topografia del campione per cui il grado di
spostamento si correla con le differenze nell’altezza delle parti del campione. Lo strumento genera
una mappa nanoscopica dello spostamento,che viene tradotto in un’immagine topografica
tridimensionale della superficie del campione.