Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 28
Istologia e citologia Pag. 1 Istologia e citologia Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Istologia e citologia Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Istologia e citologia Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Istologia e citologia Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Istologia e citologia Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Istologia e citologia Pag. 26
1 su 28
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

NEURONE

Ha un nucleo eucromatico, citoplasma basofilo e un nucleolo ben evidente. È una cellula estremamente specializzata. Presenta due caratteristiche fondamentali del protoplasma accentuate:

  • Eccitabilità - consente l'insorgenza di un impulso nervoso
  • Conducibilità - permette la trasmissione dell'impulso

Corpo cellulare - soma - pirenoforo - pericarion. Contiene il nucleo e la maggior parte degli organelli.

È formato da:

  • Dendriti (protoplasmatici): prolungamenti numerosi ma brevi che si ramificano a poca distanza dal corpo cellulare. Senso cellulipeto. Acquisizione dall'esterno dell'info.
  • Assone: (anche neurite o cilindrasse) prolungamento nervoso. Solitamente è un prolungamento unico e lungo. È ramificato solo ad elevata distanza dal corpo cellulare. Origina dal cono di emergenza. Senso cellulifugo. Provvede alla propagazione dell'impulso.

Il neurone può avere diverse forme - Neuroni

proiettivi o del I tipo di Golgi. UnipolariAssone lungo. Proiettano a distanza. es.Motoneuroni  Neuroni associativi o del II tipoAssone corto, serve per associare tra loro i vari tipicellulari. es. Corteccia cerebrale.

Il citoscheletro del corpo cellulare contiene neurofilamenti e neurotubuli. Fasci dineurofilamenti, detti neurofibrille, si estendono nei dendriti e nell'assone. I numerosimitocondri, ribosomi fissi e liberi e le membrane del RER conferiscono al pirenoforo un aspettogranuloso. I mitocondri producono l'ATP necessario a soddisfare le richieste energetiche di unneurone in attività. I ribosomi e il RER sintetizzano peptidi e proteine. Gruppi di ribosoi fissi eliberi sono molto numerosi. Questi aggregati ribosomiali sono detti sostanza tigroide o corpidi Nissl (zone basofile che non si trovano nell'assone). La sostanza tigroide è responsabile delcolore grigio delle aree contenenti i pirenofori.

Tutti i neuroni, inoltre, sono in uno stato

Post-mitotico permanente: ogni danno serio può portare a morte della cellula per la sua incapacità di dividersi (ha perso i centrioli durante il differenziamento) a meno che il danno non consista in un un taglio netto dell'assone (nel SNP).

Nel giro di qualche giorno i monconi emettono dei prolungamenti. Il moncone distale emette un prolungamento che viene condotto dalle cellule gliali fino alla zona in cui innervava il tessuto.

Un assone, o fibra nervosa rivestita da 1 o più guaine, è capace di propagare un potenziale d'azione. L'assoplasma, o citoplasma assonale, contiene neurofibrille, neurotubuli, numerose piccole vescicole, lisosomi, mitocondri e vari enzimi. Un assone può ramificarsi lungo il suo percorso, dando origine a rami collaterali. Il ramo principale e i collaterali terminano in una serie di sottili terminazioni, dette arborizzanti terminali, o telodendri. Ognuna delle arborizzazioni terminali finisce con

Un terminale sinaptico, attraverso cui il neurone contatta un'altra cellula a confronto con un altro neurone o un effettore. Ogni terminale sinaptico è un costituente della sinapsi, la struttura specializzata a livello della quale un neurone comunica con un'altra cellula. All'assone servono proteine (neurotrasmettitori). Devono essere trasportate nei microtubuli dell'assone; funzionano con le chinesine, con le quali trasportano materiale proteico.

Trasporto assonale: Trasporto veloce; materiale trasportato attraverso i microtubuli (tra i 10 ei 40 cm al giorno). È bidirezionale (anterogrado e retrogrado).

Flusso assonale: Molto più lento; 1 mm al giorno. Riguarda solo le tubuline che polimerizzano in microtuboli del citoscheletro dell'assone. È solo anterogrado.

CELLULE GLIALI (NEUROGLIA)

Hanno funzione di sostegno e trofismo.

Svolgono quelle funzioni che normalmente svolgerebbe il tessuto connettivo; questo però non è presente in modo

abbondante nel tessuto nervoso. Sono diverse nel SNC e nel SNP. Nel SNC: - Astrociti: Presentano una forma stellata. Si dispongono con i loro prolungamenti a blindare i vasi sanguigni del sistema nervoso. Li isolano e li rivestono completamente. Sono responsabili della barriera ematoencefalica (BEE), che isola il SNC dalla circolazione generale in cui potrebbero esserci sostanze dannose per lo stesso. Da un lato si dispongono attorno ai capillari, dall'altro lato mandano i loro prolungamenti fino a raggiungere i neuroni. Mediano gli scambi tra il sangue e i neuroni. Possono bloccare o fornire l'apporto di ossigeno ai neuroni. Hanno funzione regolatrice. Hanno anche il potere di regolare la quantità di neurotrasmettitore rilasciato ad ogni sinapsi. - Oligodendrociti: queste cellule hanno in comune agli astrociti solo la presenza di sottili terminazioni citoplasmatiche. Gli oligodendrociti possiedono infatti piccoli corpi cellulari e un numero inferiore di terminazioni, chegeneralmente contattano gli assoni o i corpi cellulari di più neuroni, e ne migliorano la funzionalità avvolgendo gli assoni con la mielina, che presenta proprietà isolanti. Nel SNC molti oligodendrociti collaborano nella formazione della guaina mielinica lungo l'intera lunghezza di un assone mielinico. Le aree relativamente grandi ricoperte da mielina sono dette internodi. Piccole interruzioni della guaina mielinica, dette nodi di Ranvier (gli unici siti in cui può avvenire la depolarizzazione - conduzione saltatoria dell'impulso: l'impulso salta da un nodo all'altro), si trovano tra guaine mieliniche prodotte da oligodendrociti adiacenti. In sezione, gli assoni mielinici appaiono bianchi lucenti, principalmente per il loro contenuto lipidico. Le regioni in cui predominano gli assoni mielinici costituiscono la sostanza bianca nel SNC. All'opposto, le regioni in cui predominano i corpi cellulari, dendriti e gli assoni amielinici sono

dette sostanza grigia per il colorito grigio. Le areemielinizzate sono visibili ad occhio nudo (lucentezza caratteristica). Gli oligodendrociti abbracciano l'assone e poi girano più volte intorno ad esso lasciando la loro membrana plasmatica. La mielina è fatta da più avvolgimenti della membrana. La cellula sta a distanza dall'assone e ha dei prolungamenti che lo avvolgono. Un singolo oligodendrocito può rivestire vari tratti di assoni diversi. La mielina aumenta la velocità dell'impulso nervoso da 2 m/s ad un massimo di 50 m/s. Agisce come un isolante; isola l'esterno dalla membrana dell'assone. Anche nella guaina amielinica sono le cellule gliali a rivestire l'assone. In questo caso lo avvolgono a scopo protettivo, senza avvolgerlo più volte. Le fibre amieliniche sono decisamente più lente; un assone può averle entrambe.

- Cellule ependimali: i ventricoli cerebrali e il canale centrale del midollo

del sistema nervoso centrale responsabili della difesa immunitaria. Sono simili ai macrofagi del sistema immunitario e svolgono un ruolo importante nella risposta infiammatoria del cervello e del midollo spinale. Le cellule microgliali sono in grado di fagocitare e distruggere agenti patogeni, cellule morte e detriti cellulari. Inoltre, producono molecole infiammatorie e sostanze che promuovono la riparazione dei tessuti danneggiati. - Cellule di Schwann: le cellule di Schwann sono le cellule gliali del sistema nervoso periferico. Svolgono un ruolo fondamentale nella rigenerazione dei nervi periferici dopo lesioni o danni. Le cellule di Schwann avvolgono gli assoni dei neuroni periferici formando una guaina di mielina, che permette una conduzione più veloce degli impulsi nervosi. Inoltre, producono fattori di crescita che favoriscono la rigenerazione dei nervi danneggiati. - Cellule satellite: le cellule satellite sono le cellule gliali del sistema nervoso periferico che circondano i corpi cellulari dei neuroni. Svolgono un ruolo di supporto e protezione per i neuroni, regolando l'ambiente chimico intorno ai corpi cellulari. Inoltre, partecipano alla riparazione dei tessuti danneggiati e alla risposta infiammatoria. - Cellule di sostegno: le cellule di sostegno, anche chiamate cellule gliali, sono un gruppo eterogeneo di cellule che svolgono diverse funzioni di supporto nel sistema nervoso. Queste cellule includono gli astrociti, che forniscono sostegno strutturale e nutrizionale ai neuroni, e gli oligodendrociti, che producono la mielina nel sistema nervoso centrale. Le cellule di sostegno svolgono anche un ruolo nella regolazione dell'equilibrio ionico e nella rimozione dei neurotrasmettitori rilasciati durante la trasmissione sinaptica.

gliali di minori dimensioni le cui terminazioni citoplasmatiche possiedono numerose sottili ramificazioni. La microglia compare relativamente presto, nell'embrione in via di sviluppo, a partire da cellule staminali mesodermiche comuni a quelle che daranno vita ai macrofagi tissutali e ai monociti ematici. La microglia appena formata migra nel SNC e qui rimane segregata nel tessuto nervoso a costituire un sistema di difesa migrante. La microglia è costituita da cellule fagocitiche del sistema nervoso centrale, che inglobano detriti cellulari, prodotti di rifiuto e agenti patogeni e cellule tumorali.

Nel SNP:

I pirenofori nel SNP si trovano riuniti in raggruppamenti detti gangli. I nervi sono, invece, fasci di fibre nervose che decorrono nel SNP. I due citotipi gliali qui coinvolti sono:

  • Cellule satelliti: circondano i pirenofori nei gangli periferici a scopo di difesa. Esse, inoltre, regolano gli scambi di sostanze nutritizie e scorie tra i pirenofori e il fluido extracellulare.
negativa all'esterno. Durante un impulso nervoso, la membrana plasmatica subisce una modificazione del suo potenziale di membrana, che si sviluppa quando la membrana è stimolata a un livello di soglia. Le cellule di Schwann forniscono un rivestimento a ciascun assone periferico e producono la mielina che ricopre i nervi nel sistema nervoso periferico. La cromatolisi è una lesione degenerativa delle cellule nervose che consiste nella dissoluzione della sostanza tigroide. L'iperchromatosi è una colorazione più intensa del nucleo delle cellule nervose nei preparati istologici. La membrana plasmatica è carica negativamente all'interno e presenta una distribuzione di ioni diversa sui due lati, con sodio (Na) all'esterno e potassio (K) all'interno. Un potenziale d'azione, o impulso nervoso, è una modifica del potenziale di membrana che si sviluppa quando la membrana è stimolata a un livello di soglia.positiva all'esterno. Quando l'assone è raggiunto da uno stimolo, quest'ultimo produce una temporanea modificazione della permeabilità della membrana plasmatica in una precisa regione dell'assone con apertura della pompa sodio-potassio. Questa temporanea modificazione di permeabilità determina una modificazione del potenziale di membrana dell'assone. Se lo stimolo è sufficiente a determinare un potenziale d'azione, viene definito stimolo soglia [l'entrata del Na cambia la polarità della membrana (da -70 mV a +30 mV)]. Quando un potenziale d'azione si sviluppa in una determinata regione dell'assone, è destinato a propagarsi lungo di esso verso la terminazione sinaptica con velocità che varia in base alla presenza di mielina e al diametro dell'assone (più largo è, più velocemente verrà condotto l'impulso). SINAPSI (terminazioni nervose periferiche) I neuroni non sito.
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
28 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Beppemancio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Icaro Cornaglia Antonia.