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EXPLORATION/ EXPLOITION ABUSE
Caratterizzate dalla paura della sessualità, adolescenti tendenti ad una
• sessualità rigida e repressa, sviluppano una discussione con gli stati di
eccitazione correlati all’abuso
Le vittime sono solitamente molto giovani (6 ani), di sesso maschile e
• l’abuso è occasionale
PERSONALITY DISORDER ABUSERS
Presentano personalità borderline, scarsa concentrazione, bassa
• autostima, molteplici stress familiari, hanno subito abusi fisici e
sessuali, commettono l’abuso prevalentemente nei confronti di familiari
o conoscenti.
MADE COERCED ABUSERS
Convolte dal compagno o marito, verso il quale sono dipendenti
• Adolescenti: one times abusers
• Adulte: recidive
• Caratteristiche: passività, aggressività, isolamento, dipendenza, bassa
• autostima
Autrici: disturbi psicologici, disordini della condotta, abuso di sostanze,
• condotte violente
DEVELOPEMENTALLY ARRESTED OR REGRESSED ABUSERS
Presentano i tratti dell’insicurezza, solitudine, agiscono da sole,
• intrattengono relazioni anche con coetanei, non considerano
inadeguato il loro comportamento.
LO SFRUTTAMENTO SESSUALE DEI MINORI
Prostituzione minorile
• Pedopornografia
• Turismo sessuale in danno di minori
• Traffingking in human beings
•
Le violenze sessuali sui minori si svolgono in una “dimensione circolare” nella
quale confluiscono fattori individuali, relazionali, sociali, transnazionali.
ESAME DEL MODUS OPERANDI
Crimine scripts
• Strategia dell’abusante step bystep
• CORNISH (1998) crime missions script model for sexual offenses
• against children
Recenti sviluppi: validità della prevenzione situazionale anche
nell’abuso sessuale sui minori
Preparation (eleborazioni di fantasie sessuali, accesso/uso di materiale
• pornografico, comunicazione con altri offenders)
Precouditionis (ruolo, accesso ai luoghi, assenza di un guardiano
• capace) (selezione della potenziale vittima)
• INSTRUMENTAL PRECONDITIONIS
(greoming: desensibilizzazione,
• INSTRUMENTAL INITIATION
manipolazione, coercizione, alcool – sostanze, pornografia,
gratificazioni emotive )
CHILD SEX RINGS
(accesso, rimozione ostacolo, luoghi con
• INSTRYMENTAL ACTUALIZATION
scara supervisione, vie di fuga)
• DOING (impunità)
• POST CONDICTION
OMICIDIO SERIALE MOTIVATO: può avere diversi moventi, che possono
cambiare da un omicidio all’altro e può uccidere categorie diverse di persone
(familiari e non, sconosciuti, ecc…), può anche non programmare
dettagliatamente il piano omicidiario. Non c’è un filo conduttore ma è
sicuramente un soggetto abituato ad uccidere.
Criminale omicidiario seriale solitario
1) Coppia omicidiaria
2) Gruppo seriale
3) Criminalità omicidiaria collettiva
4) C.d. predatore solitario, lascia poche tracce, spesso vive da solo e non
1) ha alcun legame con le vittime; il modus operandi è molto strutturato e
collaudato; tende delle trappole alle vittime come se andasse a caccia,
uccide reiteratamente come modalità di vita. Ha una vita interiore
immaginifica, relazioni sociali. Nell’età adulta, il soggetto vuole trasferire
il suo mondo immaginario nella realtà, attraverso l’omicidio, da cui ha
una soddisfazione emotiva. Il tempo tra gli omicidi tende a ravvicinarsi
perché il sentimento che prova quando uccide dure sempre meno.
Sviluppano la “sindrome di assuefazione omicidiaria” proprio a causa
del fatto che il tempo di raffreddamento diventa sempre minore, quindi
si assuefà all’omicidio ed acquisisce maggiore sicurezza di se,
diventano più spavaldi, con un senso di dominio. Commette, con
l’assuefazione, maggiore violenza sulle vittime perché diventa più abile
e riesce a capire le reazioni delle vittime ai suoi atti. Non vuole
condividere il suo mondo immaginario con altre persone, non lo
esterna.
Coppia omicidiaria, tutti e due uccidono, oppure uno uccide e l’altro lo
2) motiva, lo guarda e lo aiuta, oppure uno è l’ideatore e l’altro esegue,
oppure inscena la rappresentazione della scena del crimine. Quindi c’è
una personalità dominante che pianifica l’azione e che anche senza
l’altra persona commetterebbe comunque l’omicidio (con attitudine alla
manipolazione); mentre l’altro è una personalità sottomessa, ha compiti
meschini ma è soddisfatto del compito che gli viene dato, perché ha
bisogno di essere dominato. Tra le due personalità c’è un rapporto di
funzionalità, hanno motivazioni analoghe e tra loro si sviluppa una c.d.
follia a due, un’empatia. La persona sottomessa si identifica
inconsciamente nel dominante, perché ha caratteristiche che egli non
ha e perché vuole mantenere con lui un rapporto intimo; allo stesso
tempo, il dominante ha bisogno di una persona pretermessa.
Omicidio seriale in gruppo, è commesso da almeno tre o più persone,
3) dove una porta avanti l’atto omicidiario mentre gli altri incitano o
comunque non lo impediscono oppure tutti partecipano. Il gruppo
ordinario è di piccole dimensioni, prevalentemente bande giovanili
maschili, il loro movente non è mai ideologico, può essere la rivalità tra
bande; il gruppo razzista è mediamente numeroso, è molto ben
organizzato nei ruoli al suo interno, alcuni sono organizzati su basi
paramilitari, molto gerarchici, a forma piramidale, lo sfondo è ideologico
è ideologico perché il loro obiettivo è l’eliminazione di alcune persone,
in base all’etnia. Il gruppo settario, è fatto di sette criminali non solo
sataniche ma anche su base religiosa o personalistica. Possono
compiere anche omicidi di massa, ci sono forme di omicidio di massa
per induzione, cioè alcuni componenti della setta ne inducono altri ad
uccidersi. Pianificazione in base alla scena del crimine, l’omicidio
collettivo ha come finalità la pulizia etnica.
LO SFRUTTAMENTO SESSUALE SUI MINORI
Prostituzione minorile
• Abuso sessuale e cybercrime
• Trafficking in human beings
• Pedopornografia
• Turismo sessuale in danno di minori
• Le violenze sessuali sui minori si svolgono in una “dimensione
• circolare” nella quale conferiscono fattori individuali, relazionali, sociali,
transnazionali
Il traffico di esseri umani è un crimine transnazionale perché viene commesso
violando la normativa di diverso stati, quando è a scopo sessuale è
estremamente redditizio e strettamente collegato allo sfruttamento sessuale
minorile soprattutto da Nigeria, Sud Est Asiatico, Est Europa. Ci sono diverse
tipologie. La vittima è succube del trafficante sia per paura di essere
rimpatriata nel paese di origine sia su minaccia di fare del male alla famiglia
rimasta nel paese di origine. I minori vittime di sfruttamento sessuale avranno
serie conseguenze sia fisiche che psicologiche, in quanto spesso sono
costrette ad assumere stupefacienti per superare le inibizioni.
OMICIDI INTRAFAMILIARI
Il termine parenticidio indica l’omicidio di un familiare; esistono diverse
• tipologie di parenticidio: patricidio, matricidio, genitoricidio, fratricidio,
figlicidio, uxoricidio, o strage familiare.
Il ministero dell’interno (dipartimento della pubblica sicurezza direzione
• centrale della polizia criminale –servizio analisi criminale), ha registrato
già da diversi anni il decremento degli omicidi volontari, in virtù del netto
calo degli
Una lieve flessione del numero degli omicidi in famiglia dal 2004 in poi è
• costantemente inferiore alle vittime ma dal 2010 vi è stato un aumento.
La maggior parte di questi omicidi si ha nei confronti del coniuge e nella
stragrande maggioranza è la donna ad essere vittima. Al secondo
posto troviamo l’uccisione del figlio; al terzo posto abbiamo l’uccisione
del genitore e poi l’omicidio dell’ex partner, spesso correlato ad una
condotta di stolcking; omicidio del fratello o della sorella; con
percentuali molto basse ci sono gli omicidi nei confronti degli altri
parenti. Da questi dati possiamo notare che più stretti sono i rapporti tra
le persone, più alti sono i numeri degli omicidi.
UXORICIDIO
L’uxoricidio è l’omicidio del proprio partner per lo più del coniuge. Se
icludiamo anche l’omicidio dell’ex il numero sale.
Elementi comuni all’uxoricidio maschile e femminile
Cause comuni per l’uxoricidio al maschile e quello al femminile: uxoricidio
patologico, è frutto di una grave infermità mentale dell’autore del reato
(depressione maggiore, schizzofrenia paranoide o paranoia). Uxoricidio
compassionevole, (pietatis causa) è tipico della terza età, la vittima è
soppressa “per compassione” in quanto affetta da una malattia organica
grave e cronica, che provoca un’insostenibile sofferenza alla quale
secondo il partner è preferibile la morte. Vi sono casi in cui il partner
sopprime l’amato perché estenuato nel corpo e nella mente dalla lunga
malattia di costui, non riesce più ad accudirla. Non d rado all’uxoricidio
segue il suicidio.
Elementi specifici dell’uxoricidio maschile
psico-fisiche e reiterate nel tempo ai danni della partner: uxoricidio per la
conservazione del potere, l’omicidio è il risultato di uno scontro tra le
istanze di autonomia della moglie (e spesso anche dei figli) e la volontà
autoritaria di controllo tirannico dell’uomo. È un omicidio dettato dall’ira,
senza successivo pentimento. Uxoricidio per gelosia, la partner è vissuta
come oggetto di amore da possedere ad ogni costo, in quanto parte
inscindibile del proprio stesso io: essendosi creato un legame di tipo
simbiotico-fusionale, tali soggetti vivono la rottura, o anche la sola
minaccia di rottura, del rapporto affettivo come un evento dirompente per il
proprio fragile io, che renderebbe impossibile il proseguio della vita. Da qui
la reazione abnorme davanti all’evento della separazione. In tale omicidio
passionale può subentrare dolore e pentimento, con possibilità di suicidio.
Gli uxoricidi per volontà di dominio e possesso, possono essere compiuti
per vendetta se la partner ha deciso di andarsene. Gli autori di tale crimine
sono soggetti immaturi ed insicuri, con bassa autostima, inadeguati sul
piano relazionale ed affettivo, ostili verso gli altri. Reagiscono in