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LEZIONE 3/3/15
La disciplina dell’INGEGNERIA SISMICA è molto giovane, infatti è nata solo dopo il 2° dopoguerra.
Le nozioni fondamentali si basano su uno studio approfondito della DINAMICA.
Le sollecitazioni sulla struttura della struttura, in particolare delle ACCELERAZIONI che pulsano in tutte le direzioni.
Attraverso le registrazioni degli eventi (a partire dal 1900) e l’uso di dati storici, sono state realizzate delle MAPPE di PERICOLOSITÀ SISMICA e per valutare il rischio sismico.
Non potendo prevedere i terremoti, ci basiamo su dati STATISTICI.
Le TEMATICHE che andremo ad affrontare sono per lo più di tipo distributore ma è bene chiarire anche ciò che è.
Xu=C·X3
X1, X2, X3, Xu → Segnali che arrivano ai vari strati e alle strutture che sappichiano lo spostamento essere stesso.
Il mondo è suddiviso in ZONE. Le zolle sono come delle piattaforme che poggiano su strati più fumsci si muovono roccalichti fra loro.
Le zolle si muovono, provocando mossa le scosse, attriti, etc.
Quando viene superata la soglia di resistenza a partire da una data superficie si generano delle onde sismiche, le cui direzioni di propagazione condite per la eterogeneità dei materiali che attraversa.
Allo perfetto dell'ipotesi di un moto sismico
A patire dello sorgente abbiamo un primo perfetto (xs),
In serie, x2 sul FREE FIELD,
Che possa fare per la fondazione (x3) e infine sulle strutture vere e proprie (x4).
x1 < xs (distanza dal perfetto); K3 > Kn (resistenza delle fondazioni).
Ondе di superficie
3) Di Rayleigh
Si propagano sul mezzo sotto forma di moto ondoso
Le particelle si muovono in modo circolare
La velocità di propagazione è di poco inferiore a quella delle onde S
VR ≈ 0,92 VS
N.B. "Rayleigh" si legge <Rei-li>
4) Di Love
Il loro moto è a "serpentina" (viste dall'alto). Avviene ci sono due superfici di discontinuità
La velocità di propagazione è:
VS1 < VL < VS2
k obtuso su (elemento di rottura) orientato secondo solo
e ampiezza (è più volte circiente).
Allora noi registriamo convenzionalmente una M0 = 0 in certe
calcolata ai corrispondenti alla distanza di 100 km, ad un'ampiezza
considera = 103 mm. Quindi
Aw (100 km) = 1 μ (103 mm)
Quindi noi dobbiamo pensare a definire la distanza peccato
a qualisiasi distanza ottenere lo stesso differenziale quanti il
volte che la volta in quanto basato sul percorso note.
Le la magnitudo aumenta, AUMENTA L'ENERGIA quindi
l'energia è dipetco alla magnitudo → E = E (M0).
Ogni volta che la magnitudo aumenta (es. se M0 = 1 a M0 = 2)
l'energia aumenta ai 30 volte.
Avvenuto basqua voissone terremoto che si ritenesse ad una
distanza più grande si va verso alle definizioni e la fa
facciamento ad ottte tipo di volume:
- MB = onda di volume
- MS = onda superficiale
Per cui i "numeri base diversi" anche in confrontabili.
In particolare si fa spesso riferimento ad un tipo di magnitudo
chiamate MAGNITUDO MOMENTO seguita delle coppie:
Mw = 2/3 (log10 M0 - 9,8)
Per cui M0 → MOMENTO SISMICO
Ma alcune condizioni risolte posizionaminto equilibrato MB e MS
in particolare → Mw x MB (per Mw ≤ 6,2)
→ Mw x MS (" " ≤ 8)
Definiamo adesso il momento sismico che per noi
impiegni molto fondamentale.
m̈ + ωo2m = 0
le quantità ωo = √k/m è detta
PULSAZIONE PROPRIA o FREQUENZA CIRCOLARE
L’equazione è un equazione differenziale del II ordine che è state risolte e ha solo come risultata (insieme di funzioni):
m(t) = A sen (ωot) + B cos (ωot)
oppure
m(t) = ρ cos (ωot − θ)
dove θ → spostamento (in pratica si sposta l’origine)
A, B = costanti
ρ = √A2 + B2 (in pratica è un altra costante)
Le costanti si determinano imponendo le condizioni iniziali: m(0) = mo, ḋ(0) = vo.
ρ → AMPIEZZA
θ → FASE
In cui le grandezze presenti sono:
ωo = √k/m
PULSAZIONE PROPRIA o FREQ. CIRCOLARE
To = 2π √m/k → PERIODO PROPRIO DI VIBRAZIONE
fo ≡ 1/To → FREQUENZA CICLICA (cicli/sec) [Hz]
è > 1
In definitiva
v > 1
v = 1
v < 1
Supponiamo ora di voler determinare sperimentalmente lo
SPOSAMENTO IN UNA STRUTTURA. È per questo una relazione
di costante di quello che chiamiamo DECRESCENDO LOGARITMICO
decadimento logaritmico
δ = ln ui / ui+1 = 2πy / √1 - y2 = cost
ui ui+1
Supponiamo di creare una misura di questo tipo, e
consideriamo due picchi consecutivi (ui, ui+1 ),
la cosa interessante è che δ resta costante moltiplicando
nelle due piccole che
consideriamo.
Avinci; i picchi
scessivi e perci; li
loro decrementi
sono costanti.
Ma nei didenno dei particinni in cui la forma di
smorzamento e molto piccola (per es smorcito
osservato da e = 0.05) per cui √1 - y2 ≈ 1
δ = 2πy
e di conseguenza y = δ / 2π
Molino tutto di smortamento
e y