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NORMATIVA CONIGLI
Nota Min Sal 31/7/2014 prot 15200 "linee di indirizzo inerenti il benessere nell'allevamento dei conigli". Si basano sul D.Lvo 146/01 e sulle Raccomandazioni del Consiglio d'Europa e sui report EFSA
NORMATIVA STABULARI / SPERIMENTAZIONE
D.L.vo 4.3.2014 n. 26 "Attuazione della Dir. 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (Ex D.L.vo 27.01.1992 nr. 116) "Attuazione della direttiva nr. 86/609/CEE in materia di protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici". Circolare del 05.05.1993 nr. 17. Circolare del 05.05.1993 nr. 18 (Riferimento all'art. 7 del D.L. 116/92). Decreto Ministeriale 26.04.2000 (Riferimento all'art. 4 comma 5 del D.L. 116/92). Circolare del 14.05.2001 nr. 6 "Protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali od ad altri fini scientifici".
NORMATIVA MACELLAZIONE
Reg. (CE) n. 1099/2009 relativo alla protezione degli animali durante
l'abbattimento
NORMATIVA TRASPORTO
Decreto legislativo del 30.12.1992 nr. 532 "Attuazione della direttiva 91/628/CEE relativa alla protezione degli animali durante il trasporto" (modificata dal D.L.vo 20.10.1998 nr. 388)
Regolamento (CE) nr. 1255/97 del Consiglio del 25.06.1997 riguardante i criteri comunitari per i punti di sosta e che adatta il ruolino di marcia previsto dall'allegato della direttiva 91/628/CEE
Regolamento (CE) nr. 411/98 del Consiglio del 16.02.1998 che stabilisce norme complementari relative alla protezione degli animali applicabile agli autoveicoli adibiti al trasporto di animali su percorsi di durata superiore a otto ore.
D.L.vo 20.10.1998 nr. 388 "Attuazione della direttiva 95/29/CE in materia di protezione degli animali durante il trasporto".
D.L.vo del 22.05.1999 nr. 196 "Attuazione della Direttiva 97/12/CE che modifica ed aggiorna la Direttiva 64/432/CEE relativa ai problemi di polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di
animali della specie bovina e suina". Regolamento (CE) nr. 1/2005 del Consiglio del 22.12.2004 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate che modifica le direttive 64/432/CEE e 93/119/CE e il regolamento (CE) nr. 1255/97.
CODICE PENALE
Legge del 20.07.2004 nr. 189 :"disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate" (art. 2 divieto di utilizzo ai fini commerciali di pelli e pellicce).
ALLEVAMENTI DPA E SICUREZZA ALIMENTARE
Sicurezza alimentare C.d. Pacchetto Igiene
Il cosiddetto “pacchetto igiene” è un insieme di quattro testi legislativi emanati dall’Unione Europea che rappresentano la normativa di riferimento riguardo l’igiene della produzione degli alimenti e dei controlli a cui essi devono essere sottoposti:
Regolamento CE 852/2004: sull’igiene dei prodotti alimentari (OSA) allegato I
Regolamento CE 853/2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale. (OSA)
Regolamento CE 854/2004 che stabilisce norme specifiche per l'organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano. (AC)
Regolamento CE 882/2004 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sul benessere degli animali. (AC)
Reg. CE 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'autorità Europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. (def. OSA)
Reg. CE 183/2005 che stabilisce i requisiti per l'igiene dei mangimi
Reg CE 178/2002 -> definizioni
Alimento: Ai fini del presente regolamento si intende per "alimento" (o "prodotto alimentare", o "derrata alimentare")
trasformazione, commercializzazione o distribuzione dei mangimi;Operatore del settore dei mangimi (OSM): la persona fisica o giuridica responsabile digarantire il rispetto delle disposizioni della legislazione sui mangimi nell'impresanel settore dei mangimi posta sotto il suo controllo; (quindi anche l’allevatore)rischio: processo di identificazione, valutazione e attuazione di misure per ridurre o eliminare il rischio per la salute umana o animale.Comunicazione del rischio: processo di scambio di informazioni sul rischio tra le parti interessate, compresi i consumatori, al fine di consentire decisioni informate e di promuovere la fiducia nel sistema alimentare. Lavorazione, trasformazione, magazzinaggio, trasporto o distribuzione di mangimi, compreso ogni produttore che produca, trasformi o immagazzini mangimi da somministrare sul suo fondo agricolo ad animali; Operatore del settore dei mangimi (OSM): la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell'impresa di mangimi posta sotto il suo controllo. Rischio: funzione della probabilità e della gravità di un effetto nocivo per la salute, conseguente alla presenza di un pericolo, è quindi un dato statistico che deve essere applicato a ogni pericolo. Analisi del rischio: processo costituito da tre componenti interconnesse: valutazione, gestione e comunicazione del rischio. Valutazione del rischio: processo su base scientifica costituito da quattro fasi: 1. individuazione del pericolo, 2. caratterizzazione del pericolo, 3. valutazione dell'esposizione al pericolo e 4. caratterizzazione del rischio. Gestione del rischio: processo di identificazione, valutazione e attuazione di misure per ridurre o eliminare il rischio per la salute umana o animale. Comunicazione del rischio: processo di scambio di informazioni sul rischio tra le parti interessate, compresi i consumatori, al fine di consentire decisioni informate e di promuovere la fiducia nel sistema alimentare.rischio: processo, distinto dalla valutazione del rischio, consistente nell'esaminare alternative d'intervento consultando le parti interessate, tenendo conto dell'valutazione del rischio e di altri fattori pertinenti e, se necessario, compiendo adeguate scelte di prevenzione e di controllo. (biosicurezza) Comunicazione del rischio: lo scambio interattivo, nell'intero arco del processo di analisi del rischio, di informazioni e pareri riguardanti gli elementi di pericolo e i rischi, i fattori connessi al rischio e la percezione del rischio, tra responsabili della valutazione del rischio, responsabili della gestione del rischio, consumatori, imprese alimentari e del settore dei mangimi, la comunità accademica e altri interessati, ivi compresi la spiegazione delle scoperte relative alla valutazione del rischio e il fondamento delle decisioni in tema di gestione del rischio. Pericolo o elemento di pericolo: agente biologico, chimico o fisico contenuto in un alimento o mangime.La condizione in cui un alimento o un mangime si trova, in grado di provocare un effetto nocivo sulla salute.
Rintracciabilità: la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione.
Fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione: qualsiasi fase, importazione compresa, a partire dalla produzione primaria di un alimento inclusa fino al magazzinaggio, al trasporto, alla vendita o erogazione al consumatore finale inclusi e, ove pertinente, l'importazione, la produzione, la lavorazione, il magazzinaggio, il trasporto, la distribuzione, la vendita e l'erogazione dei mangimi.
Produzione primaria: tutte le fasi della produzione, dell'allevamento o della coltivazione dei prodotti primari, compresi il raccolto,
La mungitura e la produzione zootecnica precedente la macellazione includono anche la caccia, la pesca e la raccolta di prodotti selvatici.
Consumatore finale: il consumatore finale di un prodotto alimentare che non utilizza tale prodotto nell'ambito di un'operazione o attività di un'impresa del settore alimentare.
Acquisite le definizioni del Reg. Ce 178/2002: Rileviamo che l'attività di allevamento di animali DPA si inserisce nelle norme della sicurezza alimentare, dove l'allevatore è un OSA (operatore del settore alimentare), è un produttore primario e come tale deve rispettare le norme di riferimento della Sic. Alimentare (Allegato 1) applicando buone prassi di produzione GHP (manuali di corretta prassi operativa in materia di igiene basati sui principi del sistema HACCP), nonché deve rispettare le norme sul benessere animale, ed al fine di minimizzare i problemi sanitari, deve applicare per quanto possibile i principi di
Biosicurezza sia per proteggere l'allevamento da agenti patogeni sia per ridurre al minimo l'uso di antibiotici.Difficoltà emergenti collegate alle strutture di allevamento.
Ci sono tantissime difficoltà in questo campo, nel corso degli anni le attività zootecniche sono state considerate come disseminatori di antibiotici nell'ambiente, nel tempo questa cosa sta cambiando perché il consumatore richiede prodotti antibiotic free dato che queste sostanze agiscono negativamente sul microbioma. Quindi si cerca di utilizzare farmaci col minimo spettro d'azione in relazione all'agente patogeno che abbiamo individuato, in modo che non incida sul microbioma.
Focus anti microbico resistenza:
Commissione Europea 15.11.2011: Com (2011) 748 definitivo
Comunicazione al Parlamento europeo e al Consiglio: Piano d'azione di lotta ai crescenti rischi di resistenza antimicrobica.
Ministro della salute 20/2/2012: Manuale "Biosicurezza ed uso"
corretto e razionale degli Antibiotici in zootecnia". Ministro della salute 28/7/2015: Piano Nazionale per l'uso responsabile del medicinale veterinario e per la lotta all'antibiotico resistenza in avicoltura agosto 2015 a luglio 2016. -> ha dato notevoli risultati. Comunicazione della Commissione (2015/C 299/04) 11/9/2015 Linee guida sull'uso prudente degli antimicrobici in medicina veterinaria. PNCAR: Piano Nazionale di Contrasto alla Antimicrobico Resistenza 2017 – 2020 Emanato dal Ministero Salute in data 24 ottobre 2017 sono stati individuati 6 ambiti di intervento: Sorveglianza Monitoraggio Prevenzione e controllo delle infezioni Uso corretto degli antibiotici Formazione Comunicazione e Informazione Ricerca e Innovazione Obiettivo: ridurre sensibilmente l'utilizzo degli Antibiotici, piano che interessa sia il settore umano che veterinario. L'antibiotico resistenza è un problema epide