Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Obiettivi e contenuti del corso
- Progettazione meccanica di strutture
Progettazione strutturale → studio del trasferimento dei carichi per evitare la rottura
- Sintesi → disegno a mano
- Dimensionamento
- Verifica
- Progetto definitivo
Sistema → insieme di sottosistemi che interagiscono tra loro
Sistema
- Sottosist. A ←→ Sottosist. B
- Sottosist. C
- Sottosist. D
Elementi di macchine
- Alberi e assi
- Collegamenti → bullonati, albero/mozzo
- Cuscinetti
- Giunti, innesti
- Freni
- Molle
VETTORI
Utilizzati per la rappresentazione di grandezze fisiche
3 informazioni (una unica scadera)
- AMPIEZZA
- DIREZIONE
- VERSO
Si indica con
- AB, B-A
Tipologie:
- Vettori FISSI → viene fissato il punto di applicazione (origine)
- Vettori SCORREVOLI → il vettore si può applicare lungo una direzione fissata
- Vettori LIBERI → è un segmento orientato libero di muoversi nello spazioè una classe di equivalenza di vettori applicati
Siano AB e CD due segmenti orientati. Diciamo che AB e CD sono vettori equivalenti se si verifica una delle seguenti condizioni:
- Se A coincide con C, risulta che B coincide con D (sovrapposti)
- AB e CD appartengano alla stessa retta e hanno stesso modulo e verso
- AB e CD appartengano a due rette parallele e hanno stesso modulo e verso
Diciamo quindi che due vettori sono equipollenti se hanno modulo, direzione e verso uguali.
COMPONENTI
Espressione analitica:
A = Ax + Ay + Az → somma di vettori.
lè singole componenti variano in base al sistema di riferimento scelto
A = dx + dy + dz
le componenti in modulo = proiezioni sui 3 assi, perderebbe le componenti
ı, ĵ, κ terna di versi perpendicolari tra loro
Nullo: [0,0,0]
F = [Fx, Fy, Fz] F* = [-Fx, -Fy, -Fz]
F1 + F2 = F2 + F1 Ftot = Fx + fy + fz F* = F1, -F2
Prodotto scalare
W = F ⋅ r = |F| |r| cosα = Fx xr + Fy yr + Fz zz
F⋅r = r⋅F
Prodotto vettoriale
r = Op - O
Momento della forza F per il braccio r nel punto O
M = r x F = Op x F = Po x F F x Ro
Schematizzazione di una struttura
- Ciò che fa passare i carichi e reagisce di conseguenza
Schemi di calcolo di un organo
F schematizza il gancio
- Linea d'asse
- Schematizza la trave
Dalla struttura reale si passa a un modello semplificato composto da:
- Aperture
- Carichi
- Vincoli
Per identificare i vincoli vengono utilizzati dei codici
Schema di un albero di trasmissione
- Schema geometrico albero linea d'asse (d e L)
- Schema carichi: forze e momenti concentrati
Nel caso limite in cui A'B' è vicino a AB, gli spostamenti sono infinitesimi.
AA' = dA e BB' = dB
Andiamo a definire la cinematica "istantanea" di AB in prossimità della posizione iniziale.
L'angolo dθ ha lo stesso valore sia per lo spostamento di A che di B.
- Questo può essere generalizzato per ogni punto P con spostamento PP'.
Quanto vale questo spostamento?
- dA = 2⋅CA⋅sin(dθ/2) ≅ CA⋅dθ
- Approssimazione per rotazioni attorno a CA e non di asse
Nel caso limite dA, dB → 0
- dθ → 0 e ∠CAA' e ∠CBB' → π/2
Siamo in presenza di un centro di istantanea rotazione (CIR).
Nel caso di una traslazione S, ha uno spostamento del vertice uguale in modulo e verso.
Vincoli tra corpi rigidi
Consideriamo ora i vincoli che permettono il collegamento tra due o più aste nel piano.
Se uniamo due aste con un vincolo rigido (incastro interno) otteniamo un sistema che da due corpi rigidi (6 GdL) si è ridotto ad un solo corpo rigido (3 GdL), quindi è stato introdotto un vincolo triplo.
Cerniera interna
GdL = 3n
GdL residui: = n + 2 → 3 GdL + (n-1) GdL
• 2 traslazioni
• 1 rotazione
rotazioni reciproche
GNV = 3n - (n + 2) = 2n - 2 = 2(n-1)
⇒ GdL - GdL residui
Il caso di un snello chiuso comporta la presenza di 3 vincoli
in terni aggiuntivi che possono essere rimossi senza modificare il suo
equilibrio.
3 GoV
LABILITA
La condizione di uguaglianza tra GoL e GoV è una condizione
necessaria ma non sufficiente affinché la struttura sia in equilibrio
anche solo virtuale (ogni possibile mobilità deve essere impedita)
In questi casi sono possibili movimenti macroscopici nonostante
siano strutture isostatiche
1 GoW
vincolo di
manicotto
3 GoW
2 GoW
1 GoW
2 GoW
3 GoW
2 GoW
Il caso più frequente di labilità riguarda però la possibilità di
eseguire movimenti virtuali infinitesimi consentiti dai vincoli
VINCOLO CERNIERA – CARRELLO (mal disposto)
2 GoW
1 GoW
CIR della struttura - non è corpo rigido
Base orizzonte ↔ canalello di - α
- PATTINO: permette solo la traslazione lungo la retta di scorrimento, senza rotazioni.
le reazioni ai vincoli sono costituite da una forza in direzione
perpendicolare alla retta di scorrimento (RC) e da un momento (MC)
RC
MC
Rissunto: modellizzare la struttura retta in modo schematico
- sostituire i vincoli con le forze/momenti di reazione
VINCOLI INTERNI
- INCASTRO: se separiamo due aste collegate rigidamente, possiamo mettere in evidenza due forze presenti sul punto di separazione (RX e RY) e un momento (MZ). Nei due spezzoni di asta saranno presenti forze e momenti uguali e contrari.
B
RY
MZ
A
RX
MZ
B
RX RY
A
D
B
RY
Esempio
GDL = GDN
Struttura isostatica
non labile
- Eq. alla traslazione orizzontale: RA = 0
- Eq. alla traslazione verticale: P - RB => RB = P
- Eq. alla rotazione intorno a O: MA + P·d = 0 => MA = -P·d