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PARTE SECONDA – realtà inventata
Il rapporto tra causa ed effetto è necessario secondo il linguaggio dei fisici. È scontato che il fatto A
attraverso il suo accadere diventi la causa dell’effetto B e che perciò B è l’effetto di A e che senza
A non potrebbe verificarsi B. NESSO DI CAUSALITA’. I tempo è un movimento unidirezionale,
lineare causaeffetto. POST HOC, ERGO PROPTER HOC. (Dopo ciò, dunque a causa di ciò).
Visione costruttivista: certe convinzioni, speranze, tradizioni, pregiudizi hanno un carattere
autoreferenziale ovvero possiedono la capacità di generare le proprie prove e giustificazioni
pratiche. PROFEZIE CHE SI AUTODETERMINANOmessa in discussione il pensiero
tradizionale basato su se-allora trasformando l’EFFETTO NELLA CAUSA. Queste profezie
alterano il quadro stabile e oggettivo della nostra realtà. Esempio la psicoanalisi: è la malattia di cui
ritiene essere la cura (vedi ospedali psichiatrici). Criterio psichiatrico di sano e malato, crea,
genera la malattia nel definire. ESSERE SANI IN POSTI INSANI. Le diagnosi psichiatriche in
quanto definiscono una condizione insana e patologica la creano. Una volta avviato questo
processo non si può più fermare né da parte del paziente né da parte dello psichiatra, è un
processo autonomo. La diagnosi produce la condizione patologica, la condizione rende necessaria
l’esistenza di quelle istituzioni in cui può essere curata, l’ambiente delle istituzioni determina la
spersonalizzazione del paziente che in modo autoriflessivo conferma la correttezza della diagnosi.
== PROFEZIA CHE SI AUTODETERMINA (Il paziente accetta come reale al sua condizione fino a
modellarci su la sua vita).
Nei rapporti interpersonali è facile far avvenire una profezia attraverso i nostri tentativi di evitarla.
Il serpente che si morde la coda, soggetto e oggetto sono inseparabili.
Per Hume non è possibile verificare il perché, ma solo il se-allora. Non è possibile dire infatti la
pietra è calda perché splende il sole, ma solamente la pietra è calda quando splende il sole.
Kant sostiene che senza l’aspettativa di causalità e finalità (pensiero deterministico-incentrato su
causa effetto) non è possibile il pensiero razionale. Il pensiero deterministico è visto come un
bisogno della mente, un’aspettativa.
Pensiero evoluzionistaconoscenza riproducibile poiché attende all’aspettativa. (Sottointesa la
stabilità della natura).
Conoscenza appresa geneticamente (che dà vita a cellule nervose, lo stimolo, la sensibilità)
seguita da apprendimento individualereazione anticipata al disturbo possibile. Questo
apprendimento individuale sfrutta la caratteristica di non casualità di questo mondo. Ci si aspetta
che le coincidenze che si sono verificate si riproducano, se questo non accade allora la
conoscenza si modifica lasciando spazio al nuovo “effetto”. Una conseguenza data per scontato
verrà acquisita come incancellabileimprinting. -->ad un segnale corrisponde una reazione pronta
ed univoca. APPETENZA o COMPORTAMENTO BRAMOSOatteggiamento che va soddisfatto
(cibo -> caccia -> compagnia -> partner sessuali). APPETENZA CONDIZIONANTE, suonare la
campanella prima di dare da mangiare al cane, la campanella verrà scambiata per la causa del
cibo.
In questo determinismo, spunta un concetto fondamentale che sovviene là dove le cause effetto
mancanoil buon senso è una guida che ci aiuta a giudicare gli aspetti essenziale delle cose e
ci aiuta nel prendere una decisione giusta tra le migliaia di alternative. Le nostre capacità di
percezione sono quindi state create per uomini primitivi in relazione al loro ambiente, risultando
così adesso grossolane. L evoluzione ci ha fornito della capacità di riflettere a occhi chiusi su
contenuti della memoriaCOSCIENZA /CONSAPEVOLEZZA. (Ipotizzare su un evento senza
sperimentarlo direttamente) -> si agisce nello spazio del pensiero portando così ad una
equiparazione tra una verifica mentale a una reale (nesso causa effetto). L ignoto viene
interpretato in base ai propri finicertezza del credere e non del sapere. Da Aristotele che
proponeva le quattro cause (efficiens/materialis/formalis/finalis) si passa alla natura che ha una
determinata struttura poiché deve raggiungere un determinato scopo per arrivare alla ricerca della
causa ORIGINARIA (ancora da trovare).
Noi vediamo un universo ordinato in base alle intenzioni.
Una profezia che si autodetermina è una supposizione che per il solo fatto di essere stata pensata
fa realizzare l’avvenimento predetto confermando in tal modo la propria veridicità. Il presente ha un
effetto retroattivo sul passato. Ovvero un evento ancora non verificatosi ha prodotto effetti sul
presente. Il futuro determina il presente. Tutte le azioni umane sono condizionate dalla valutazione
dei loro probabili effetti, dei vantaggi e dei rischi. L’azione che si crea da una profezia che si
autodetermina crea essa stessa i presupposti per il verificarsi dell avvenimento previsto. Produce
una realtà che senza l’ipotesi iniziale non si sarebbe verificata. Essa non è né vera né falsa, ma
CREA UN FATTO E CON ESSO LA PROPRIA VERITA’. Si cerca di reagire nel modo migliore ad
un processo GIA’ AVVIATO influenzandone così il decorso nel presente. L’effetto (la presunta
reazione) è veramente la causa (l’azione). LA SOLUZIONE FA NASCERE IL PROBLEMA.
Interpunzione della sequenza di eventi. Producendo un’azione si giustifica la propria teoria.
Solo quando però una profezia viene creduta allora può avere effetti concreti sul presente. Senza
la fede o l’autoconvinzione non ci sarà profezia.
EFFETTO EDIPO. L’inversione di causa effetto, di passato e futuro. Le aspettative contribuiscono
a far avvenire ciò che è previsto. Siamo responsabili della realtà creata dalle nostre aspettative.
Diagnosi che si autodeterminano a causa di mancata definizione di normalità ma elevati attributi
per la malattia. Tutto ciò che ha un nome debba esistere. (Autodeterminazione delle diagnosi
psichiatriche). L’uso della suggestione e dell’autosuggestioneplacebo. Il sistema immunitario che
cambia con il cambiare degli stati d’animo. =CREARE UNA REALTA’ siamo responsabili non solo
di noi stessi ma anche della produzione della nostra realtà e di quella altrui. Pubblicità e
propagandainducono aspettative, supposizioni, pregiudizi. La realtà inventata si trasforma in
realtà di fatto solo quando si crede nell’invenzione. La consapevolezza dell’autodeterminazione di
una cosa farà in modo tale che quella cosa NON avverrà. Assioma esistenziale: se una persona è
a conoscenza di una teoria sul proprio comportamento sarà libero dal verificarsi di quella teoria.
Anormalità e normalità non sono concetti universali. Le classificazioni delle malattie mentali è
un’azione fuorviante, poiché la diagnosi psichiatrica così si troverà nella mente di chi osserva. La
diagnosi rivela poco del paziente ma molto dell’ambiente in cui si trova. I medici sono più propensi
a definire malata una persona sana. È più pericoloso infatti fare una diagnosi di sanità che di
malattia. Le diagnosi psichiatriche bollano le persone a livello medico personale legale e sociale.
Ogni processo diagnostico che si presta a tali errori non è affidabile. L’etichetta influenza l idea
degli altri costruendo così una realtà specifica. Un elemento acquisisce le sue caratteristiche a
seconda del contesto in cui è inserito. Una persona definita anormale riscontrerà che tutti i suoi
atteggiamenti normali verranno scambiati per anormali. Una diagnosi psichiatrica colloca la fonte
del disturbo all interno del paziente e mai nel complesso di stimoli che lo circondano. Un’etichetta
psichiatrica produce la propria realtà e con essa l effetto. Queste etichette influenzano sia il
paziente sia chi gli sta intornoprofezia che si autodetermina. Il paziente finisce per accettare la
diagnosi e si comporta di conseguenza. Si adegua a questa costruzione di realtà interpersonale. Si
definisce folle quando lo stimolo che produce un atteggiamento risulta sconosciuto o remoto o
quando il comportamento ci appare immodificabile. La malattia mentale infatti viene ritenuta
inguaribile ecco perché le persone guardano ad un malato fisico diversamente da un malato
mentale. Questa etichetta produce ostilità, paura, sospetto, disinteresse, orrore. La struttura di un
ospedale crea una reazione ovvero i comportamentila rigidità con cui sono divisi medici
infermieri e pazienti. Si acquisiscono comportamenti adeguati al proprio ruolo.
Il comportamento aggressivo produce nei pazienti senso di impotenza e spersonalizzazione. Il
paziente è in più privato dei suoi poteri legali, privo di credibilità, libertà di movimento minime. Così
come la privacy.
Le fonti della spersonalizzazioneatteggiamento che abbiamo con i malati, struttura gerarchica
dell’ospedale (poco contatto cn i pazienti), carenze di personale, stipendi bassi. Le priorità: il
contatto con il paziente in un ospedale psichiatrico non è una priorità.
Quando non conosciamo tendiamo ad inventare la nostra conoscenza o a ipotizzare. I bisogni
legati alla diagnosi e alla cura dei problemi dei comportamenti sono ignorati. Le diagnosi non sono
utili ma vengono utilizzate ugualmente.
Per migliorare: maggiore diffusione di centri comunitari di igiene mentale, centri di pronto
intervento, aumento di potenziale umano, cercare di mantenere l individuo in un ambiente non
peggiorativo. Operatori più sensibili.
La realtà nella letteratura ha un doppio livello di finzione: la letteratura che coincide con la
concezione costruttivista ovvero una letteratura che esprime il sue essere autoreferenziale. La
meta letteratura è una letteratura che riflette sulle condizioni che la rendono possibile, secondo
questa non esiste un oggetto senza osservatore. Oggetto di Proust è la ricerca di un meta
soggetto. Si alterna il processo narrativo e la riflessione su di esso. L’Io narrante privo di nome o di
elementi fittizi parla di se stesso al presente rifiutando la finzione. Beckett e i suoi personaggi non
parlano ma scrivono è un romanzo della coscienza in cui il soggetto diventa l unico oggetto.
PARTE3 - ideologia
Sono alla fine quindi le costruzioni scientifiche e quelle sociali che formano la realtà e non la
spiegano.--> chi vuole dimenticare ricorda in modo ancor più doloroso, chi vuole per forza
addormentarsi rimane sveglio chi vuol essere spiritoso diventa noioso