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COS'È LA PSICOLOGIA SOCIALE
La psicologia è una scienza empirica. La psicologia sociale, come altre discipline psicologiche, è una scienza sperimentale, più sviluppata nei paesi anglosassoni e americani (in cui è nata), piuttosto che in Italia.
DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA SOCIALE: è l'indagine scientifica di come pensieri, sentimenti e comportamenti degli individui siano influenzati dalla presenza oggettiva, immaginata ed implicita degli altri: genitori, amici, datori di lavoro, insegnanti e sconosciuti. Anzi, da tutta la situazione sociale (cioè tutta la società). Si parla quindi del rapporto tra individui e società o individui e gruppi. La presenza oggettiva è la presenza reale dell'altro; la presenza immaginata è ciò che noi immaginiamo che possa essere l'altro nei nostri confronti; mentre la presenza implicita è la presenza che noi riteniamo giusta/civile, anche se nessuno ci obbliga a.
La psicologia sociale è interdisciplinare, si colloca cioè al centro di altre discipline, tra cui: psicologia individuale della personalità; psicologia cognitiva; sociologia del linguaggio e della comunicazione; sociologia; antropologia sociale; le neuroscienze; ecc... Si occupa delle modalità per le quali l'interazione sociale e il rapporto individuo/gruppo o individuo/società agiscono sulla mente degli individui. Alcuni ambiti di studio della psicologia sociale sono: conformismo, persuasione, potere, influenza, obbedienza, discriminazione, stereotipi, piccoli gruppi, relazione tra gruppi; ecc... Brevi cenni di storia della psicologia sociale: gli albori della psicologia sociale risalgono al 1860 con Steinthal e Lazarus che intuirono la presenza di una "mente collettiva", di una forma di pensiero transindividuale. La chiave fondamentale della psicologia sociale è sostenere questo.Fu il libro di Gustav Lebon "Psicologia delle folle" del 1896, in cui si narra come la nostra individualità nelle folle/nei gruppi regredisca, cioè diventi primitiva.