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Il valore è la stima che ha per oggetto:
1. Il presumibile valore di mercato o il prezzo fattibile sul mercato per acquisire una
determinata attività (valore di mercato).
2. I benefici che derivano all’ utilizzatore per il suo possesso (il valore intrinseso che è il
valore in sè per sè dell’ azienda il valore di investimento che è il valore dell’ azienda nel
contesto in cui opera. Nel secondo caso i benefici sono aggiuntivi).
3. Il valore è anche la Somma dei dividendi + valore dei cessione. Bisogna tener conto del
fattore di rischio (perchè non è una certezza che avrò tutti gli anni quel dividendo).
4. Valore finanziario nel tempo: sommo le convenienze attese ma con il trascorrere del
tempo, diminuisce il valore finanziario nel tempo.
5. Es: se ho 1000€ oggi, li deposito in banca e in un anno ho il 2% che mi incrementa. Se
li ho tra un anno, ho perso quel 2%.
6. Il prezzo realizzabile in caso di cessione di separate attività (valore di smobilizzo).
7. (Valore di liquidazione), che è il valore minimo dell’ azienda: sotto quel valore io non
devo scendere, perchè le utilità che otterrei sarebbero comunque inferiori rispetto a quelle
che otterrei se chiudessi l’ azienda.
8. Valore convenzionale: prezzi economici con formule valutative, stabilite per contratto,
per regolamento o per legge (valore convenzionale).
Quando parliamo di valore, quindi, dobbiamo chiarire qual è la figura di valore alla quale
noi ci riferiamo. Così il valore potrà essere differente.
Il valore, essendo frutto di una stima, può anche essere errato.
Ambiti applicativi del valore d’ impresa:
1. Ambito delle garanzie societarie: la stima del valore di impresa è richiesta per legge.
2. Ambito delle strategie di sviluppo, di integrazione e di ristrutturazione: si tratta di
operazioni che richiedono un supporto in termini di convenienza.
3. Ambito di stime di performance delle imprese (analisti di equity reserch: monitorano l’
andamento e la dinamica delle principali società quotate, fanno studi finalizzati agli
investitori.
4. Ambito di formazione del bilancio: abbandoniamo il principio del costo e andiamo sul fair
value, è richiesto una rettificazione del costo per prudenza non solo in diminuizione (come
nei principi nazionali) ma qui anche in aumento perchè devo sotituire al costo il valore del
fair value.
La misurazione del valore di impresa: tipologia di incarichi professionali:
1. Valutazione: prende a paragone le dinamiche di mercato, esprime un giudizio sul valore
degli immobili, non ha limiti. Di questa stima si risponde in tutti i suoi aspetti. Valutare il
piano e rispondere del piano.
2. Parere valutativo: su taluni aspetti mi affido a ciò che mi ha dato l’ organo
amministrativo o la società. Si cerca di restringere la propria responsabilità al massimo.
3. Parere di congruità finanziaria (fairness opinion):
4. Parere di congruità funzionale.
5. Calcolo valutativo: verificami che il prezzo di chiusura è corretto.
6. Revisione del lavoro di altro esperto.
Esistono quindi cinque configurazioni di valore:
1. Valore intrinseco: valore dell’ impresa basato sulle convenzioni e benefici attesi in
fuzione del mantenimento di questa attività, questo è tradizionalmente il valore economico.
Prospettiva del socio finanziario puro: valuta l’ impresa nello stato della situazione in cui si
trova. E’ sulla base dei risultati attesi, delle utilità: risultati di tipo reddituale o finanziario.