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TEORIE FATTORIALI DELL'INTELLIGENZA

Sperman e la Teoria bifattoriale dell'intelligenza (1923): fattore g (generale) che interviene in tutte le più diverse prestazioni cognitive; fattore s (specifico) di una particolare abilità cognitiva. Le performance ai diversi subtest di una batteria correlano moderatamente tra loro perché esiste il fattore g, ma i bassi valori delle correlazioni sono spiegati dall'esistenza dei fattori s.

Thurnstone e la Teoria delle capacità mentali primarie (1938): abilità primarie = 1. fluidità verbale; 2. comprensione verbale; 3. abilità numerica; 4. visualizzazione spaziale; 5. memoria associativa; 6. velocità percettiva; 7. ragionamento.

APPROCCIO BASATO SUI DATI Vs APPROCCIO BASATO SULLA TEORIA

APPROCCIO BASATO SUI DATI: La teoria di Cattel (1963):

  • Intelligenza fluida = la capacità di ragionare su problemi nuovi e dar loro una soluzione

Intelligenza

cristallizzata = la capacità di applicare le conoscenze acquisite tramite l'esperienza

APPROCCIO BASATO SUI DATI:

Carroll e il modello gerarchico (1986):

  • Livello alto -> intelligenza generale (fattore g di Spearman)
  • Livello intermedio -> 8 abilità: apprendimento e memoria, percezione visiva, fluidità verbale, capacità mnemonica, rapidità cognitiva, conoscenza, intelligenza cristallizzata e intelligenza fluida.
  • Livello basso -> fattori specifici

APPROCCIO BASATO SULLA TEORIA:

Gardner e le intelligenze multiple (1983): 8 abilità concettualmente separate

  1. linguistica
  2. musicale
  3. logico-matematica
  4. spaziale
  5. fisica o cinestesica
  6. intrapersonale
  7. interpersonale
  8. naturalistica

Che cos'è l'intelligenza?

Sternberg (1999, 2006):

Intelligenza creativa -> la capacità di generare soluzioni di cui altre persone sono incapaci = competenza, pensiero immaginativo,

personalità avventurosa, motivazione intrinseca, e ambiente creativo.

Intelligenza pratica -> la capacità di adattare e applicare queste soluzioni al contesto di vita quotidiana.

APPROCCIO BASATO SULLA TEORIAØ Goleman (1995):

Intelligenza emotiva -> la capacità di ragionare sulle proprie emozioni e di usarle per affinare la capacità di ragionamento

EFFETTI DELL'INTELLIGENZA EMOTIVA

  • Relazioni sociali: abilità sociali maggiori, competenza nelle interazioni, migliori relazioni sentimentali e di lavoro;
  • Come gli altri percepiscono l'individuo (più piacevole, empatico, collaborativo;
  • Maggiore successo scolastico e lavorativo;
  • Benessere individuale: soddisfazione circa la propria vita, frequenza delle emozioni positive provate, stato di salute.

Come si misura l'intelligenza?

o Binet e Simon (1904): test che misurava l'attitudine a imparare di un bambino, indipendentemente dai suoi risultati

scolastici per valutare così il ’’livello mentale’’ calcolando il punteggio medio ottenuto nel testda numerosi bambini nelle differenti classi d’età e trovando poi la classe d’età il cui punteggiomedio meglio corrispondeva a quello ottenuto nel test singolo dal bambino.

o Stern (1914): rapporto tra età mentale e età cronologica = nascita del quoziente di intelligenza (QI)

  • QI di rapporto -> Grandezza statistica ottenuta dividendo l’età mentale di una persona per la suaetà cronologica e moltiplicando il quoziente per 100. ES. (10 / 10) x 100 = 100 (8 / 10) x 100 = 80
  • QI di deviazione -> Grandezza statistica ottenuta dividendo il punteggio conseguito nel test per ilpunteggio medio conseguito dalle persone della stessa classe di età e moltiplicando il quoziente per 100.

I TEST DI INTELLIGENZA

  • Scala Stanford-Binet (ideata da Binet e Simon nel 1904 e modificatada Terman

della Stanford University nel 1916):

  • ragionamento fluido;
  • conoscenza;
  • ragionamento quantitativo;
  • elaborazione visivo-spaziale;
  • memoria di lavoro.

Le scale Wechsler:

  • WPPSI-III (Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence – III) - dai 2,6 ai 7,3 anni
  • WISC-IV (Wechsler Intelligence Scale for Children – IV) - dai 6 ai 16,11 anni
  • WAIS-IV (Wechsler Adult Intelligence Scale – IV) - dai 16 ai 90 anni

Le scale Wechsler: WISC-IV (Wechsler Intelligence Scale for Children – IV) - dai 6 ai 16,11 anni

Matrici progressive di Raven (2008):

  • CPM (Coloured Progressive Matrices) - bambini dai 3 agli 11 anni
  • SPM (Standard Progressive Matrices) – soggetti dai 12 ai 65 anni
  • APM (Advanced Progressive Matrices) – soggetti con abilità cognitive superiori alla media

Da dove viene l’intelligenza?

  • Galton (1869) – l’intelligenza è ereditaria

Studi sui gemelli (Plomin et al. 2001):

  • gemelli monozigoti con ambiente condiviso =

86% correlazione QI- gemelli monozigoti separati alla nascita = 78% correlazione QI- gemelli dizigoti con ambiente condiviso = 60% correlazione QI

Studi sulle adozioni (Plomin et al. 2001):

  • Genitore-figlio biologico con ambiente condiviso = 42% correlazione QI
  • Genitore-figlio biologico ambiente non condiviso = 24% correlazione QI
  • genitore non biologico-figlio adottivo = 19% correlazione QI

Studi su fratelli (Plomin et al. 2001):

  • fratelli biologici con ambiente condiviso = 47% correlazione QI
  • fratelli non biologici con ambiente condiviso = 32% correlazione QI
  • fratelli biologici ambiente non condiviso = 24% correlazione QI

• EFFETTO FLYNN: oggi il punteggio medio del QI è di 30 punti superiore rispetto a un secolo fa.

Chi è il più intelligente?

LE DIFFERENZE INDIVIDUALI D'INTELLIGENZA

  • La distribuzione dei punteggi dei maschi è più ampia ed esprime una variabilità maggiore della distribuzione del QI delle femmine;
Bambini con QI > 130 realizzano carriere di successo se intervengono altri fattori oltre al QI: - Contesto (es. genitori colti) - Motivazione. LE DIFFERENZE INDIVIDUALI D'INTELLIGENZA: - Sindrome dell'Idiot Savant - DISABILITÀ INTELLETTIVE (QI compreso tra 50 e 70) - Sindrome di Down - Sindrome della X fragile - Fenilchetonuria - Microcefalia - Idrocefalia - Cretinismo LE DIFFERENZE DI INTELLIGENZA TRA I GRUPPI: - Le femmine sono più brave nell'ortografia, hanno maggiore fluidità verbale, riescono meglio a localizzare gli oggetti e a individuare le emozioni, inoltre sono più sensibili al tatto, al gusto e al colore. - I maschi superano invece le femmine nei test di abilità spaziale e nel risolvere complessi problemi di matematica, sebbene nel calcolo aritmetico le femmine siano superiori ai maschi (Nisbett et al. 2012). La minaccia dello stereotipo: paura di confermare gli stereotipi negativi che altri possono nutrire sul proprio.

Gruppo studenti afroamericani hanno prestazioni inferiori nei test quando si chiede loro di dichiarare la propria appartenenza razziale sul foglio del questionario.

Migliorare l'intelligenza:

  1. Arricchire la dieta in gravidanza e allattamento con acidi grassi polinsaturi a lunga catena.
  2. Far partecipare i bambini delle famiglie a basso reddito a programmi di educazione precoce.
  3. Leggere libri ai bambini in maniera interattiva.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
4 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher natsu19 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Angelelli Paola.