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Incontro con Giovanni Levi

Alcune riflessioni..

  • Lotta per raccontare: Primo Levi vuole raccontabile l'irraccontabile, ovvero Auschwitz.
  • Un suo, e di molte altre vittime, sogno molto ricorrente durante la prigionia era quello di fare ritorno a casa, raccontare dei campi di sterminio, e non essere creduto.

Letterati utili per un'analisi letteraria:

  1. Francesco Orlando - ritiene che un'analisi letteraria non debba necessariamente partire dalla conoscenza della vita dell'autore, in quanto l'Io che scrive non corrisponde all'Io che è scritto nel libro, creando così un contrasto tra narrabile e non narrabile, tra realtà e personaggi.
  2. Giacomo Benedetti - scrive il saggio "La morte del personaggio uomo", che è presente a suo avviso in Joyce e in Manzoni. Durante l'800, infatti, il personaggio è statico-lineare ma è nel '900 che questa concezione viene distrutta e sostituita da un senso comune di

Incertezza e contraddizione, che rispecchia perfettamente il mondo reale.

Ma queste categorie sono difficilmente applicabili in Primo Levi, poiché egli va letto necessariamente conoscendo la sua biografia, in modo da poter comprendere la sua difficoltà nel raccontare.

Il lavoro dello storico:

  • Deve lavorare sui documenti ufficiali e pubblici e soprattutto esistenti.
  • Dovrebbe però fare supposizioni e ricerche che supportino fatti non documentati; supporre è ciò che un bravo storico fa.

Documenti utilizzati da Levi:

  • Familiari: raccoglie in un vocabolario 230 frasi dall'ebraico al piemontese.
  • Si ispira al suo modello principale, fonte di regole morali: la chimica.
  • "Se q. è un uomo" si propone di raccontare l'irraccontabile, ovvero un orrore talmente grande da non poter essere né immaginato né detto direttamente, per questo motivo il tema principale del libro non è il racconto di

Fatti osceni, ma è incentrato sulla riflessione. ("La Tregua" -> raccontare il raccontabile).-La zona grigia: reazione di come reagisce il cervello di fronte ai pericoli della vita.-"Shoah": critica al cervello umano -> il Paese che ha prodotto il maggior numero di cultura/intellettuali è lo stesso che ha creato l'orrore dello sterminio, per questo viene messo in discussione l'intelletto.

L'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ

Hanna Arendt, Zur Person

Unicità del genocidio, centralità della Shoah: catastrofe (non olocausto: sacrificio), catastrofe non solo per il numero di vittime, ma per la non sepoltura di milioni di corpi di esseri umani.

Biografia e informazioni:

Nasce in Germania, è una studentessa di Heidegger e successiva sua amante (egli era sposato). Gli chiese più volte se fosse di orientamento antisemita/nazista, in quanto per avere successo lavorativo durante il Fascismo era necessario favoreggiare verso di loro.

ma egli rispose sempre molto vagamente a questa domanda. Heidegger è il filosofo (n.b la filosofia diventa fondamentale quando vi è un distacco dalla religiosità) della storia dell'essere/del pensiero, la sua filosofia identifica l'essere col pensare (l'essere che si coglie di Hegel), nella quale vi è sempre al centro la figura dell'uomo pensante. Kant, Hegel e tutti gli idealisti tedeschi, elaborano nei loro scritti il pensiero dell'inferiorità dei paesi che non ponevano l'uomo pensante al centro della loro cultura (es: Africa.. Leopoldo II a Bruxelles fa addirittura costruire un museo sul Congo Belga, nel quale oltre agli oggetti, venivano esposte intere tribù di Pigmei, fatte vivere in cattività in capanne nel giardino del museo, che a causa delle condizioni climatiche e dello stress psicofisico morirono presto). Altro pensiero cardine dell'idealismo è la negazione, infatti la

La mentalità tedesca si basa molto su questo concetto. Quella che ora è chiamata Europa, un tempo era solo Cristianesimo, una legge canonica senza distinzione tra diritto civile e religioso (solo con l'Illuminismo si separeranno stato e chiesa). Gli ebrei erano un popolo non aderente al Cristianesimo, e questo fu uno dei principali motivi della loro persecuzione. Vengono scritte opere, come ad esempio "Il mercante di Venezia", con protagonista un ebreo; ambientata a Venezia poiché era un grande porto multiculturale che cercava già allora di fare emergere una giustizia non legata alla Chiesa; tra 1920 e 1930 l'ebraismo si pone al centro della letteratura mondiale (Kafka, Proust..)

Democrazia: modello basato sulla difesa della minoranza, senza negazione dell'essere.

Nazismo: omogeneità di razza + espulsione dell'altro + omofobia + nessuno spazio per l'individuo.

L'atteggiamento di Arendt nei confronti del popolo ebraico

non è di tipo eroico, ed èper questo isolata ed accusata dalla comunità ebraica; scrive “La banalità del male”descrivendo la Shoah sotto una visione europea, è importante soffermarsi sul termine“banalità”, in quanto si riferisce alla banalità delle menti di uomini come Eichmann ealtri ufficiali tedeschi.Secondo Arendt, lo stato autoritario non permette l’esistenza di fiducia nelprossimo, porta al terrore della polizia e della vita, induce al conformismo e allarepressione della propria individualità.Le deportazioni in Italia iniziarono solo nel 1943 (8 luglio-8 settembre) e Arendtidealizza il valore della civiltà e si sofferma molto su questo punto, sosteneva infattiche la civiltà diffusa degli italiani fa si che gli italiani non siano così feroci(nazionalismo: lingua+territorio+cultura)Hanna Arendt scappa in Argentina durante la guerra; nel 1961 i servizi segretiIsraeliani vi

catturarono Heidegger; lì venne catturato anche Eichmann, poiché essendo un Paese cattolico, aiutavano e proteggevano i rifugiati tedeschi a nascondersi.

Eichmann è l’ideatore del progetto di sterminio ebraico (Israele, Madagascar, sterminio). Se per l’uomo comune male e bene assoluti sono due categorie morali ben distinte, per Eichmann, uomo mediocre e stolto, non esistono; egli aveva il solo intento di fare carriera, nessun obiettivo filosofico.

Durante il processo, egli confessò che:

  • dopo aver trovato la soluzione finale, festeggiò bevendo con altri due ufficiali e disse: “Ho provato la soddisfazione di Ponzio Pilato.”
  • di definì “strumento nelle mani di suoi superiori”.

Egli si arruolò volontariamente nelle S.S, che erano un corpo separato dall’esercito, meno importante e prestigioso.

Processo psicologico con esperimenti di Milgram: Milgram verifico attraverso degli esperimenti su cavie umane

come si verificasse la persuasione attraverso l'autorità, constatando che una volta dotati di potere, gli uomini faticano a trattenere la loro ira e la loro smania di potere nei confronti del prossimo. Israele: - diaspora europea; solo nel 1961 accetta la Shoah è di importanza fondamentale - protettorato Britannico ma si ribellerà contro gli inglesi - protetto dalla Russia socialista - durante il processo Eichmann si sposta su orientamenti filo-americani, dopo prenderà più consapevolezza della Shoah - non interviene largamente per salvare gli ebrei, in quanto ritenevano che l'autorità statale non andasse mai contestata → conformarsi, cancellazione dissidenza. GIORGIO AGAMBEN Agamben localizza la sua riflessione all'interno del secondo momento del trauma e si chiede in che modo la Shoah sia diventata paradigma della società contemporanea. L'après coup: secondo momento del trauma ovvero ciò che vivono le persone.

Negli anni '20 circa, compreso quindi anche Agamben. I temi che affronta sono:

  1. Inclusione/esclusione (possibilità di uccidere dei cittadini): due termini tra loro funzionali e non estranei. Cerca di identificare chi sia l'HOMO SACER ovvero l'uomo uccidibile, perseguibile, legato alla natura totemica dei popoli (animali legati alle comunità che costituiscono un rapporto con l'esterno) presente nel diritto romano. L'Homo Sacer è il contratto della comunità civile con la natura; è escluso, tanto quanto l'uomo esclude la natura nella vita civile.
  2. Sovrano: non è soggetto alla legge, né è escluso, ma garantisce il funzionamento dello stato.
  3. Collegamento Homo Sacer-Auschwitz: la comunità ebraica diventa per l'Europa l'Homo Sacer. Essi sono apolidi ovvero non più protetti da nessuno stato (esempio lampante è la notte dei Cristalli in cui i nazisti rompono le vetrine dei negozi ebraici).

Nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, il nazismo si diffuse in Germania e portò alla persecuzione degli ebrei. I negozi di proprietà ebraica furono confiscati e anziché rimborsare i commercianti, il denaro venne destinato ad Hitler, con la promessa che sarebbe stato utilizzato per risarcire le vittime (anche se si sapeva che ciò non sarebbe mai accaduto). Furono introdotte leggi razziali che privavano gli ebrei di ogni diritto e alimentavano l'odio verso il diverso. Agamben riflette sul significato di privare una persona della cittadinanza; infatti, i tedeschi dovevano renderli apolidi per poter uccidere liberamente gli ebrei.

I campi di sterminio, come Auschwitz, rappresentano un paradigma delle istituzioni totalitarie in cui l'uomo è immerso, come la scuola, il lavoro, i mezzi pubblici, in quanto presentano meccanismi simili a quelli vissuti nei campi. Questo è il motivo per cui la Shoah ci colpisce così profondamente. Primo Levi individua nell'anonimato l'esperienza fondamentale della società di massa, che può sfociare in forme di esclusione come il fascismo e il nazismo.

Questo è un breve riassunto dell'affermazione del nazismo.

è per Agamben l’esperienza di Guantanamo.

Sospensione garanzie democratiche: sospensione della costituzione di Weimar in uno stato di eccezione, ovvero la grande minaccia incombente.

Negazionismo: Levi teme che essere un grande scrittore lo penalizzi, in quanto i negazionisti potevano pensare che, date le sue capacità narrative, egli avesse falsificato il contenuto delle sue opere. (mestiere dello scrittore viene da sé, 2° e 3° mestiere in conflitto poiché da una parte vi è la volontà di misurare tutto, dall’altra parte è tutto più astratto). I negazionisti sono coloro che non credono ai fatti accaduti, la negazione porta inevitabilmente ad una posizione di subalternità: se non si racconta è come se si protraesse la violenza.

La Tregua: da questo momento in poi si pone problemi più seri, “sposa” il positivismo, il quale aveva un ruolo in primo piano nella scienza.

Dettagli
A.A. 2019-2020
26 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher viorelmocanu762 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letterature comparate e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Palandri Enrico.