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Il tasso di disoccupazione e il salario di riserva

Si studia soprattutto il tasso di disoccupazione. Si definisce salario di riserva il stipendio che ci rende indifferente lavorare o no (è soggettivo), dipende da vari fattori tra cui soprattutto il sussidio di disoccupazione e il tasso di disoccupazione.

Forza contrattuale: potere del lavoratore nei confronti del datore di lavoro, è inversamente proporzionale al tasso di disoccupazione e dipende anche dalle abilità/conoscenze specifiche del lavoratore.

Contrattazioni collettive: avvengono tra sindacati ed imprese, non convengono per soggetti che hanno abilità/conoscenze elevate o un curriculum particolarmente forte rispetto alla massa.

Teoria dei salari d'efficienza: le imprese spesso vogliono pagare più del salario di riserva ai lavoratori in modo da motivarli e valorizzarli.

Definendo il salario "W", "Pᵉ" i prezzi attesi, "u" il tasso di disoccupazione e "z" una variabile che riassume molti altri.

aspetti (salari minimi/crisi…): W = Pᵉf(u,z)- Se "u" cresce "W" decresce; - Se "Pᵉ" cresce "W" cresce; - Se "z" cresce "W" cresce. Supponendo che il costo della forza lavoro sia l'unico rilevante per l'impresa (W= costo totale): Y = AN, A = 1 (ogni lavoratore produce un solo tipo di bene) Y = N. →Se l'impresa vuole fare profitto quindi: P = (1 + m)W dove "1 + m" viene definito come ricarico sul costo di produzione (o "mark-up") e dipende proporzionalmente dal potere di mercato che l'impresa ha, va a zero se c'è concorrenza perfetta. Noi ipotizziamo che sia maggiore di zero. P = Pᵉ W = Pf(u,z) W/P (salario reale) = f(u,z). → →P/W = 1 + m W/P = 1/(1 + m) 1/(1 + m) = f(u,z). → →Curva di Phillips Nasce dalla relazione empirica tra disoccupazione ed inflazione, se P ≠ Pᵉ, P =(1 + m)Pᵉ(1 + z - αu). 12 Indicizzazione dei Salari I salarivengono aumentati per contratto in base all'andamento dell'inflazione automaticamente. 13 ˫ ˫ ˫∏ - ∏ - ₁ = -α/(1 - λ) * (u - un) Dove λ rappresenta la parte di contratti indicizzati sul totale (non tutti seguono l'inflazione). ˫NAIRU: "non accelerated inflation rating of unemployment", indicato con u è il tasso di disoccupazione che lascia costante l'inflazione. ˫ ˫ ˫∏ - ∏ - ₁ = -α(u - un) Modello IS-LM-PC Unendo a sistema le equazioni si può ricavare la produzione potenziale Yn = L(1 - Un), da ciò si arriva a 14Y - Yn = L(Un - U) Possiamo anche definire la nuova curva di Phillips, descritta dalla formula ∏ -∏ᵉ = α/L(Y - Yn). Non è chiaro quale sia il livello naturale di disoccupazione di una nazione (anche perché dipende dalle caratteristiche proprie di quello stato), quando la produzione è superiore al suo potenziale.

L'inflazione cresce di più ogni anno e viceversa.

Inflation Targeting: la BCE ha come obiettivo tenere ferma l'inflazione sotto il 2% alzando i tassi d'interesse (politica restrittiva) riportando la produzione al suo livello "naturale".

- Se ∏t = ∏ᵉt si dice che le aspettative sono ancorate.

Spirale deflazionistica: il tasso d'interesse (nominale) è bloccato a zero, quindi la banca centrale non lo può abbassare ulteriormente, ma siccome i prezzi calano il tasso reale aumenta. Poiché r* = r - ∏

Consolidamento fiscale: sposta la IS a sinistra abbassando i consumi e aumentando gli investimenti.

Domanda di Moneta: Il trasferimento di moneta dalle banche alla BCE avviene attraverso lo scambio (cessione) di titoli.

Domanda dei consumatori (Mᵈ): CIᵈ + Dᵈ dove D rappresenta i depositi e C il consumo.

Moneta circolante (Hᵈ): CIᵈ + Rᵈ dove R simboleggia le riserve. È la relazione tra la domanda di moneta della

banca centrale ed i tassi d'interesse. Sostituendo Ꝋ = Rᵈ/Dᵈ: Hᵈ = [C + Ꝋ(1-C)]*ЄYL(i)- Banca offre H al fine di ottenere un certo "i*" tasso d'interesse obiettivo, in base alla formula H = Hᵈ(i*)la banca centrale vuole coprire solo la domanda effettiva (CIᵈ + Rᵈ). Svolgendoi calcoli si ottiene Mᵈ = 1/[C+(1-C)Ꝋ]*H- Se ad esempio fosse Ꝋ = 0/C = 1, il circolante corrisponderebbe alladomanda ed i depositi sarebbero nulli (come in una situazione disignoraggio). 16

La Crescita (lungo periodo)Tenore di vita: gli stati crescono in modo diverso e vario. Bisogna considerare idiversi tassi di cambio ed il costo della vita per paragonarli.- I dati aggiustati si definiscono "parità di potere d'acquisto" (PPP). Dalpunto di vista della produzione viene confrontato il "prodotto per oralavorata".Paradosso di Easterlin: i paesi con PIL Pro Capite più alto sono in media piùfelici, ma tra quelli ricchi

All'aumentare di esso non aumenta la felicità media delle persone. - In uno stesso paese la differenza di PIL Pro Capite è ampia tra classi diverse, secondo la teoria di Piquety il capitalismo dopo gli anni '70 ha consegnato tutti i frutti dello sviluppo nelle mani di una piccola (decrescente) percentuale della popolazione. Molti si sentono quindi esclusi da questo processo evolutivo e ciò influisce sempre di più sulla felicità media. Queste ricerche vengono fatte da economisti e psicologi in collaborazione. - L'Europa dall'impero Romano a circa il 1500 non è cresciuta a livello economico a causa della "trappola maltusiana" (crescita della popolazione è geometrica e quindi maggiore della crescita delle risorse che è aritmetica, a causa di questo squilibrio si alternano costantemente periodo d'oro e crisi). Produzione aggregata: Y = f(K , N), dove K è il capitale ed N il lavoro. Vige la legge dei

rendimenti di scala costanti (2Y = f(2K,2N)) e dei rendimenti decrescenti del capitale (oltre che del lavoro) poiché aumenti di capitale generano, a parità di lavoro, aumenti di prodotto tanto minori quanto è maggiore il capitale stesso (e viceversa). La formula si può anche scrivere come: Y/N = f(K/N , 1)

In cui Y/N è il prodotto per lavoratore 17

Risparmio e Produzione

Stock di capitale produzione risparmio/investimento variazione dello stock nuovo stock

Ipotizzando costanti il tasso di disoccupazione e il livello di popolazione/persone attive… possiamo definire:

K₊₁ = (1 – δ)K + I

I = sY

K₊₁/N = (1 – δ)K/N + sY/N

dove δ misura il tasso di deprezzamento del capitale

Da ciò si arriva all’equazione differenziale in funzione di N (lavoratore):

K₊₁/N - K/N = sY/N - δK/N

Dove sY/N è risparmio, δK/N è il deprezzamento

18Sistema PensionisticoPuò essere di tipo:- A capitalizzazione (tramite il pagamento di contributi allo stato che risparmia per il lavoratore);- A ripartizione.In Europa è un ibrido tra i due.Spesso la politica non attua riforme a lungo termine perché ha la paura di diminuire il consenso nel presente, avendo un'ottica poco lungimirante("political business cycle").Gli stati hanno come obiettivo il raggiungimento del massimo consumo per lavoratore (C/N). ˫ ˫ ˫Ipotizzando che Y = √K/√N Y/N = √(K/N) = f(K /N) K ₊₁/N - K /N = √(K/N) - ˫δK /N (svolgendo i calcoli) K*/N = (s/δ)² 

19Progresso TecnologicoIpotizzando I = S = sY I/AN = s(Y/AN), dove A è il livello tecnologico ed AN è la resa per addetto.Livello di Investimento: (δ + gₐ + gᶰ)k dove gₐ/ gᶰ è il livello di crescita tecnologico/degli occupati. ˫ ˫ ˫ ˫ ˫- Il valore attualizzato è sf(kt/A N )

= (δ + gₐ + gᶰ)k /A N (il grafico è lo stesso con in più la variabile della tecnologia "A").

- Il tasso di crescita della produzione non dipende dal tasso di risparmio ma solo da gₐ, gᶰ. Il livello tecnologico dipende da ricerca e sviluppo che si basano sulla fertilità del processo di ricerca e l'appropriabilità dei risultati. Inoltre hanno un ruolo centrale le istituzioni che proteggono il diritto di proprietà (nato con la Magna Charta). 20 Apertura del Mercato dei Beni e Finanziario Livello internazionale: i capitali e le persone si muovono più facilmente in Europa a causa dell'abbattimento delle dogane. Le esportazioni e le importazioni UE sono il 40% del PIL attualmente (solo lo scorso secolo non superavano il 6%). Apertura commerciale: si misura anche in base alla percentuale di prodotti commerciabili.

- Un'apprezzamento/deprezzamento della moneta nazionale significa un aumento/diminuzione del suo valore.

rispetto ad un'altra moneta estera. In un sistema a cambi fissi si utilizza il termine rivalutazione/svalutazione. Tasso reale: ε = EP/P, dove E è il tasso nominale, P è il livello dei prezzi nazionali e P* sono i prezzi all'estero. Per acquistare titoli esteri va prima acquistata la valuta estera, quindi un paese che importa più di quanto esporta deve prendere a prestito moneta estera. La bilancia dei pagamenti è composta da:
  1. Conto corrente (importazioni/esportazioni, reddito da investimenti, trasferimenti/transazioni...)
  2. Conto capitale (investimenti, investimenti da portafogli, derivati...)
Curva IS Aperta Condizione di arbitraggio: il tasso d'interesse di un titolo nazionale deve essere uguale a quello estero convertito al tasso di cambio meno il deprezzamento della moneta estera: 1+i = (1+i *)(E /E ₊₁) Da ciò si esplicita il tasso d'interesse: i ≈ i* - (E ₊ ₁-E )/E Considerando le

importazioni IM come IM/ε, la curva IS diventa Z = C + I + G – IM/ε. Il punto di equilibrio del grafico è dato dall'uguaglianza tra domanda nazionale e produzione.

Condizione di Marshall-Lerner

Un deprezzamento reale genera un aumento di esportazioni (poiché i cittadini di altri paesi esteri sono interessati ad acquistare ad un prezzo più vantaggioso gli stessi prodotti che da loro costano di più).

NX = X – IM/ε = X(y*,ε) – IM(y,ε)/ε- Una riduzione di ε genera un aumento di X e di IM, una diminuzione di 1/ε.

Se c'è avanzo commerciale e G cresce, non si sa il valore di ε.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
26 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DamiTheHero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Quercia Simone.