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SEGNALI PERIODICI
Risposta libera: x(0)=x 0 u(l)=0
Risposta forzata: x(0)=0 u(t)=g(t)+f
Segnale si dice periodico di periodo T se:
f(t+T)=f(t)
T più piccolo per cui si soddisfa
Pulsazione corrisettiva: ω0=2π/T
Date 2 funzioni f1(t) e f2(t) con T1 e T2 commensurabili (n1T1=n2T2) la loro somma risulta essere una funzione di periodo T=n1T1=n2T2.
La combinazione lineare di funzioni sinusoidali
f(t)=a0+∑n=1∞[ansen(nω0t)+bncos(nω0t)]
È un segnale periodico di periodo T=2π/ω0
SERIE DI FOURIER
Data una funzione complessa di variabile reale periodica con periodo T, si ha:
f(t)=∑n=-∞∞ Fneiω0nt
Fn=1/T ∫ f(t)⋅e-jnωtdt
Successione {Fn} spettro Fourier segnale |Fn|=spettro ampiezza |arg(Fn)|-spettro fase
La conoscenza dello spettro ampiezza e fase permette di ricostruire il segnale originario
Se segnale reale: Fn=F-n; f(t)=F0+∑n=1∞[Fn⋅ejnω0t+F-n⋅e-jnω0t]
Forma trigonometrica: f(t)=F0+2∑n=1∞|Fn|cos(nω0t+argFn)
Ogni segnale periodico è scomponibile nella somma di una costante, la componente continua, e di un numero finito (in generale di concessivo) di armoniche, multiple dell'armonica fondamentale.
Il peso di ogni armonica è stabilito dallo spettro di ampiezza.
Teorema Parseval's:
1/T ∫|f(t)|² dt=F0+2∑n=1∞|Fn|²
Il valore medio nel tempo della f(t) o quanto è uguale alla somma dei quadrati delle ampiezze delle (tute) armoniche.
La potenza media associata al segnale, se ∃, è definita dallo spettro d'ampiezza.
Analisi armonica o studio dello spettro, cioè rappresentazione del segnale nel dominio delle frequenze.
si definisce banda del segnale l’intervallo di pulsazioni compreso tra la minima e la max pulsazione dei termini non nulli.
segnale con numero di termini non nulla → banda limitata
da punto di visto pratico si parla di banda del segnale, la cosiddetta banda efficace, intendendo la banda in cui è compresa una percentuale prefissata, solitamente se = 0.9, della potenza totale del segnale.
TRASFORMATA FOURIER
trasformata di fourier di funzione compresa di variabile reale definita:
F(ω) = ∫-∞+∞f(t) · e-jωt dt;
f(t) = 1/2π ∫-∞+∞F(ω) · ejωt dω
rappresenta l’estensione della serie di fourier ai segnali non periodico
spettro ampiezza |F(ω)|
spettro fase arg (F(ω))
forma trigonometricia: f(t) = 1/π ∫0+∞|F(ω)| cos(ωt+arg F(ω)) dω
un segnale e quello ambiente trasformato di fourier è esprimibile come somma non numerabile di funzioni elemento cosinusoidali.
Teorema Parsival:
∫-∞+∞|f(t)|2 dt = 1/π ∫0+∞|F(ω)|2 dω
l’energia totale del segnale e la somma della F(ω) che va da 0 a +∞
TRASFORMATA LAPLACE
si applica ai calcolosi funzione ai valori cc o reali ed in varianza reale, esiste ∀ segnale di interesse
F(s):= ∫0+∞f(t) · e-st dt unica!
trasformazione inversa:
f(t)= 1/2πj ∫b0-i∞b0+i∞F(s) · est ds
s = δ+jω
le 2 funzioni hanno lo stesso contenuto informativo.
proprietà:
- identità : L {d/dt f(t)} = sF(s) - f(0)
- derivazione : L {∫0tf(τ)dτ}[f(t)] = 1/s F(s)
- traslazione temporale: L [f(t-t0)]T = e-los · F(s)
- teorema del valore iniziale: f(0+)= lims→∞ sF(s)
- teorema valore finale: limt→∞ f(t) = lims→0 sF(s)
Trasformazione esponenzielle → e(t) = eat e = L [ e(t)] = 1/s-a
- seno - L [ sin(ωt)] = ω/s2+ω2
- coseno - L [ cos(ωt)] = s/s2+ω2
Stabilità Sistemi Lineari
Un generico movimento di un sistema lineare è stabile, asintoticamente stabile o instabile se e solo se lo è l'origine come stato di equilibrio (con ingresso nullo).
Un sistema lineare è asintoticamente stabile se e solo se (tutti poli parte reale negativa), la proprietà è necessariamente globale.
Un sistema lineare è semplicemente stabile se:
- Non ha autovalori a parte reale positiva e i:
- Gli autovalori a parte reale nulla non moltiplicati.
Nel caso di sistemi asintoticamente stabili, la risposta libera tende a 0 e l'effetto delle condizioni al contorno si riduce col tempo e la risposta forzata tende necessariamente alla risposta forzata.
Gli stati di equilibrio son soluzione di:
Ax+Bu=0
*Per ingressi nulli l'origine è sempre stato di equilibrio
Condizione necessaria e sufficiente per la stabilità asintotica di Routh
Condizione necessaria per stabilità asintotica, ma non sufficiente è pG1
Es. sᴧ3+2s²+3s+3=0 può essere a.s.
Es. sᴧ3-32s²+3s+3=0 non può essere a.s.
Criterio Routh: il sistema è a.s. se:
- La 1ª col. ben definita
- Tutti i coeff. della prima colonna son positivi
Lo studio delle regioni di stabilità nello spazio dei parametri si può fare col criterio di Routh
Stabilità esterna BIBO
La stabilità garantisce solo che la risposta libera di un sistema non diverga indipendenza delle c.i. (esempio intervallo)
Stabilità esterna: la risposta forzata non diverge a seguito di ingressi limitati
Se il sistema è asintoticamente stabile, l'ultimo integrale è limitato, tutti gli autovalori in a son a parte reale negativa, allora è nucleo stabile bibo e asintoticità stabilità implica stabilità esterna.
- La stabilità asintotica garantisce la stabilità esterna bibo
- La stabilità esterna garantisce, con uniche blanda ipotesi aggiuntiva, la stabilità asintotica
- Un sistema semplicemente stabile non è stabile bibo.
Linearizzazione intorno ad uno stato di equilibrio
Approssimazione lineare del nostro sistema non lineare, approssimazione calcolata nel punto di equilibrio
La stabilità linearizzata può essere usata per studiare la stabilità dell'equilibrio del sistema non lineare
Se il sistema linearizzato è asintoticamente stabile, cioè se tutti gli autovalori di a_l hanno parte negativa, allora l'origine dello spazio di a_piano_l stabilizza globalmente lo stato di equilibrio.
SISTEMA 2o ORDINE CON POLI REALI (POLO DOMINANTE)
G(s) = μ · (1 + τ2s)(1 + τcs) / (s + 1/τ1)
U(s) = k/s
Eseguiere la trasformata inversa:
y(t) = μk (1/τ1 - 1/τ2) / τ1 - τ2 ( e-t/τ1 - e-t/τ2 )
y∞ = lims→0 s·k·G(s) = kμ
yo = lims→0 s·k/s·G(s) = 0
dy∞/dt = o..g = 0
- Asse y: τ2 >> τ1 (1/τ2 ≪ 1/τ1)
quindi il termine associato al polo con const. di tempo maggiore è caratterizzato da un residuo molto più grande ed è un'esponenziale molto più lento a estinguersi.
- τ2 / (τc - τ2) → 1
- 1/τ1 - 1/τ2 → 0
→ y(t) = μk (1 - e-t/τ1)
LA RISPOSTA DEL SISTEMA TENDE A QUELLA DI UN SISTEMA DEL 1o ORDINE GOVERNATO DA POLO DOMINANTE.
EFFETTO DEGLI ZERI NELLA RISPOSTA DEI SISTEMI ELEMENTARI
SISTEMA PRIMO ORDINE CON UNO ZERO REALE
G(s) = μ (1 + ατs) / (1 + τs)
U(s) = k/s
Y(t) = μk (1 + (α - 1) e-t/τ)
Y∞ = μk
yo = μk (non più qualche stato)