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Assegnato un certo processo fisico lo scopo dei controlli è quello di progettare dei controllori che devono guidare il processo fisico in maniera tale che quest'ultimo si comporti in un determinato modo.

​u(t) y(t) sono e x(t) sono vettori

–TRACKING–DISTURBANCE REJECTION–ASYMPTOTIC STABILITY

Dal Processo Fisico Al Controllore Fisico

Processo Fisico

  • Identificazione delle grandezze da controllare y(t)
  • Identificazione delle grandezze controllanti u(t)
  • Identificazione dei disturbi z(t)
  • Identificazione delle specifiche progettuali

Modellizzazione del processo nel tempo

Modellizzazione del processo in Laplace

Scelta dello schema di controllo

Progetto del controllore in "t" (passaggio "s" a "t")

Progetto del controllore in "s"

Controllore Fisico

Es.

b = m = 1

A = (0 -1) (0 0)

B = (1) (0)

C = (0 1)

C = (1 0), D = 0, Q = 0

P(s) = (1 0) (5 0)(0 5) (0 1)(-4) (0)(1)+ 0 =

= (5 1) (0 s+1)(-4) (0)(1)= (1 0) (5+λ λ)(0 s) (0)(1)= (s+λ λ)(0 1)/ s(s+1)

= 1/ s(s+1)

H(s) = - 1/ s(s+1)

y(t) = ?

μ(t) = e2t λ(t) = 1

y(s) = P(s) u(s) + H(s) λ(t)

Sfruttiamo il principio di sovrapposizione degli effetti:

γ2(s) = P(s) o(s)

γ2(s) = 0 (s) ≠ 0 (s)

y(s) = γ1(s) + γ2(s)

  • y(t)
  • F(s)

μ(t)

  • 1
  • 1/s

tm tm!

  • 1/sm

eat

  • 1/s-a

-> numero delle radici del denominatore

= numero delle radici del numeratore

RAPPR. ING.-STATO-USCITA

A DIM 0 ψ

(RAPP. MINIME)

A

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A.A. 2017-2018
138 pagine
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SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/04 Automatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher leoma di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Controlli automatici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Delli Priscoli Francesco.