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Contratto psicologico Riassunto pratico Pag. 1
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Estratto del documento

CONTRATTO PSICOLOGICO: il contratto giuridico stabilisce le condizioni

generali che regolano un rapporto di lavoro (stipendio/orari) ma molte altre

dimensioni del rapporto che in realtà hanno natura tacita, informale e

mutevole nel tempo fanno parte del contratto psicologico, ed è parte

integrante del contenuto del rapporto di lavoro. Il contratto psicologico è

l’insieme delle credenze dell’individuo circa gli obblighi reciproci esistenti tra

individuo e organizzazione (ha origine quando la persona inferisce promesse

che generano tali credenze) è una percezione individuale e totalmente

soggettiva. È la percezione che il lavoratore ha degli obblighi e delle sue

aspettative nei confronti dell’azienda. Solitamente le aspettative sono sempre

maggiori rispetto agli obblighi.

Caratteristiche: ridurre l’incertezza dato che il naturale contratto giurdico

• non contiene tutte le norme che disciplinano il vero rapporto di lavoro; il

contratto psicologico riempie un –vuoto normativo- regolando molteplici

aspetti tra il lavoratore e il datore di lavoro.

Fornisce un modello di comportamento

• Offrire al lavoratore il senso della propria influenza su ciò che accade

• dentro l’organizzazione poiché in base agli accordi formali assunti il

lavoratore si sente parte attiva nella definizione del rapporto lavorativo

Formazione: il contratto psicologico prende forma da 1) uno schema o

modello mentale durevole per cui gli individui hanno la percezione nitida di un

patto reciproco 2) da norme sociali

Tipologia: relazionale/transazionale

Transazionale: durata limitata nel tempo, compiti ben specificati, basso

investimento affettivo sia da parte del lavoratore che dell’azienda, nel

contratto transazionale non si da nessuna garanzia del futuro.

Relazionale: la durata è a tempo indeterminato, c’è una minore definizione

dei contenuti a lavoro (reciproca fiducia). Sentimento di appartenenza

all’organizzazione.

I contratti possono interagire tra di loro nel corso del tempo.

Rottura e violazione: rottura è un esperienza cognitiva nel quale il lavoratore

constata che l’organizazzione ha fallito nell’adempiere ai suoi obblighi nei

confronti del proprio contratto psicologico

Violazione è un esperienza prevalentemente affettiva di frustrazione,rabbia,

risentimento in conseguenza del mancato rispetto da parte

dell’organizzazione di obblighi riguardanti il contratto psicologico, si verifica

dopo la rottura.

La rottura può essere descritta come un processo che si realizza in + fasi:

Dettagli
A.A. 2014-2015
2 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher silvia.psicologia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione delle risorse umane e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Ferretti Maria Santa.