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La tutela della genitorialità: Il congedo di maternità

La normativa prevede un periodo di astensione obbligatoria che viene definito congedo di maternità e che è di 5 mesi. Normalmente comprende i 2 mesi precedenti la data del presunto parto e i 3 mesi dopo il parto. Si tratta, però, di uno strumento che può essere utilizzato con flessibilità. Ad esempio è possibile anche che venga utilizzato un mese prima del parto e quattro mesi dopo.

Le lavoratrici, inoltre, possono astenersi dal lavoro esclusivamente dopo il parto a condizione che il medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale o un medico convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale possibilità non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro.

Il periodo di astensione obbligatoria può essere prorogato fino a 7 mesi dopo il parto quando le condizioni di lavoro lo richiedono.

Ambientali siano pregiudizievoli e la lavoratrice non può essere spostata ad altre mansioni. Per tutto il periodo di congedo di maternità spetta alle lavoratrici un'indennità giornaliera pari all'80% della retribuzione. Tali periodi, inoltre, sono computati nell'anzianità di servizio a tutti gli effetti.

Il congedo di paternità: Al padre lavoratore è riconosciuto il congedo di paternità, cioè il diritto ad astenersi dal lavoro per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua che sarebbe aspettata alla lavoratrice, in caso di morte o di grave infermità della madre o di abbandono o affidamento esclusivo del bambino al padre. Il lavoratore, inoltre, ha diritto anche a fruire di un congedo obbligatorio di paternità che corrisponde a 5 giorni da utilizzare entro i primi 5 mesi di vita del bambino.

I congedi parentali: Sono dei congedi che possono essere utilizzati per assistere il figlio ed

Tutele

Durante il periodo della gravidanza e fino a 7 mesi di età del figlio è stabilito il divieto di adibire le lavoratrici al trasporto, al sollevamento di pesi, a lavori pericolosi, faticosi, insalubri. È stabilito, inoltre, il divieto assoluto di licenziamento dall'inizio del periodo di gravidanza fino al termine del periodo di congedo obbligatorio, nonché fino al compimento di un anno di vita del bambino.

Varie

FLEXICURITY

La legge Fornero del 2012 in materia di lavoro e di ammortizzatori sociali si inspira al modello europeo della flexicurity che prevede l'alleggerimento delle tutele all'interno del rapporto di lavoro e la garanzia di maggiori tutele sul mercato.

JOBS ACTS

Introduce:

  • per le co.co.co il diritto all'indennità di maternità indipendentemente dall'effettiva astensione dal lavoro e la fruizione di congedi

Le fonti del diritto del lavoro

Le fonti del diritto del lavoro possono essere suddivise in diverse categorie:

Fonti internazionali o sovranazionali

Queste fonti riguardano trattati che devono essere ratificati con leggi di ogni singolo Stato per poter entrare a far parte dell'ordinamento giuridico di ogni Paese. Inoltre, il diritto europeo contiene fonti vincolanti come regolamenti, direttive e decisioni, e fonti non vincolanti come raccomandazioni e pareri.

Fonti statuali e regionali

Le fonti statuali e regionali includono:

  • La costituzione
  • La legge ordinaria e gli atti aventi forza di legge, come decreti legge e decreti legislativi
  • I regolamenti, emanati dal Governo con l'obiettivo di integrare o attuare le disposizioni di legge
  • Le leggi regionali, dato che le regioni hanno potestà legislativa concorrente con quella dello stato in molti settori

Fonti contrattuali collettive e individuali

L'autonomia del contratto individuale deve essere necessariamente assoggettata alla disciplina collettiva. Le parti non possono derogare alle norme di legge o di contratto collettivo che disciplinano i diritti dei lavoratori.

possono autonomamente decidere di disapplicare la disciplina imperativa prevista dalla legge che è inderogabile.

Consuetudini. È la ripetizione costante ed uniforme di una determinata condotta, con la convinzione dell'obbligatorietà della condotta stessa. In mancanza di disposizioni di legge o di contratto collettivo si applicano le consuetudini. Tuttavia, gli usi più favorevoli ai prestatori di lavoro prevalgono sulle norme dispositive di legge. Gli usi non prevalgono sui contratti individuali di lavoro.

IL CONTRATTO DI LAVORO A TUTELE CRESCENTI. È stato introdotto nel 2016 con il Jobs Act e tutte le assunzioni a tempo indeterminato effettuate attualmente devono essere effettuate secondo questa tipologia contrattuale che, in caso di licenziamento illegittimo, non prevede più la reintegrazione del lavoratore, ma un'indennità di tipo monetario. Inizialmente si parlava di tutele crescenti in quanto si riteneva che il numero

diindennità da corrispondere al lavoratore fosse in funzione dell'anzianità di servizio, mala Corte Costituzionale ha evidenziato che è necessario tenere in considerazione anche altri elementi, come ad esempio il numero di dipendenti già occupati nell'azienda e le dimensioni dell'attività economica. Con il decreto dignità del 2018 sono state ampliate il numero di mensilità da corrispondere al lavoratore in caso di licenziamento illegittimo. Per le imprese con più di 15 dipendenti l'importo minimo del risarcimento sale da 4 a 6 mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento è l'importo massimo sale da 24 a 36 mensilità. Per le piccole imprese, invece, il risarcimento minimo sale da 2 a 3 mensilità mentre il tetto massimo resta invariato su 6 mensilità. IL LAVORO GRATUITO In generale è esclusa l'ammissibilità del lavoro gratuito, che tuttavia può

essere previsto nei casi in cui l'attività viene svolta in virtù di un vincolo di cortesia, affetto, compiacenza come può venire quando si ha a che fare con il lavoro familiare o con il volontariato che può prevedere, tuttavia, il rimborso delle spese sostenute e documentate per l'attività prestata.

IL LAVORO AGILE è un tipo di lavoro che è stato introdotto nel 2017 con il Jobs Act e riguarda il lavoro subordinato.

Nel lavoro agile la modalità di esecuzione del lavoro non deve rispettare precisi vincoli di orario e di luogo. Ad esempio, la prestazione può essere svolta in parte nei locali aziendali, in parte in altri luoghi.

Laddove il datore di lavoro decida di stipulare dei rapporti di lavoro agile ha l'obbligo di dare priorità alle richieste di esecuzione provenienti dalle lavoratrici che nei 3 anni precedenti hanno usufruito di congedi di maternità e da coloro che hanno figli.

del telelavoro la prestazione di lavoro viene svolta interamente al di fuori dell'azienda. L'accordo deve essere che il telelavoro è una forma di lavoro che viene svolto a distanza, ovvero al di fuori dell'azienda, ma che deve essere necessariamente collegato ad essa grazie all'uso di strumenti di comunicazione informatici e telematici. Il telelavoro per alcuni aspetti è simile al lavoro agile, ma presenta anche delle differenze rispetto a questo. Il telelavoratore, ad esempio, può essere un lavoratore autonomo, così come può avere un contratto parasubordinato o subordinato. Il lavoro agile, invece, riguarda esclusivamente il lavoro subordinato. Inoltre, nel caso del lavoro agile l'utilizzo di strumenti informatici o telematici è solo eventuale, mentre nel caso del telelavoro gli strumenti informatici sono indispensabili. Infine, nel caso del lavoro agile la prestazione di lavoro viene eseguita in parte all'interno dei locali aziendali e in parte all'esterno senza una postazione fissa, mentre nel caso del telelavoro la prestazione di lavoro viene svolta interamente al di fuori dell'azienda.del telelavoro il lavoro viene svolto sempre al di fuori dell'azienda.
IL LAVORO A DOMICILIO è un particolare tipo di lavoro subordinato che si caratterizza per il fatto che il lavoratore svolge la sua attività presso il proprio domicilio e può essere aiutato anche dai suoi familiari. Sono previste tariffe a cottimo. Non è possibile utilizzare il lavoro a domicilio per lo svolgimento di lavori pericolosi.
IL LAVORO DOMESTICO è un particolare tipo di rapporto di lavoro subordinato nel quale l'attività lavorativa viene svolta in favore di una comunità familiare o di comunità simili. Il luogo di lavoro, di regola, è l'abitazione del datore di lavoro.
IL PORTIERATO Si definisce portiere il lavoratore subordinato preposto a servizi di vigilanza, custodia e pulizia di uno stabile condominiale. La retribuzione del portiere prevede un salario mensile e una serie di indennità, oltre che la gratifica natalizia. Inoltre, alportiere spetta l'alloggio gratuito e nel caso in cui non vi sia disponibilità di alloggio, spetta un'indennità sostitutiva. Quando il portiere è assente può essere sostituito da un altro soggetto che viene chiamato sostituto. I proprietari dell'immobile hanno pieno potere di scelta, ma nella designazione del sostituto devono sentire il portiere titolare. DIRITTO DEL LAVORO, NO CONTRATTI
La PRESTAZIONE DI LAVORO Mansioni - sono compiti, attività da svolgere Qualifiche - rappresentano i livelli professionali che dipendono dalle mansioni Categorie - sono un gruppo ancora più ampio che include qualifiche e mansioni. Per quanto riguarda le categorie legali, queste prevedono la suddivisione dei lavoratori in dirigenti, quadri, impiegati, operai. I dirigenti hanno un'organizzazione sindacale e una contrattazione collettiva separata. Le categorie contrattuali, invece, prevedono una suddivisione in funzionari ed intermedi. Al momento

Dell'assunzione l'imprenditore deve far conoscere al prestatore di lavoro la categoria e la qualifica che gli sono assegnate in relazione alle mansioni per le quali viene assunto.

Il mutamento delle mansioni (jus variandi)

Il datore di lavoro ha il potere di modificare le mansioni del lavoratore durante lo svolgimento del rapporto di lavoro rispetto a quanto concordato al momento dell'assunzione.

La mobilità orizzontale

È sempre legittima la ovvero il passaggio ad altre mansioni che però sono comprese nello stesso livello e nella stessa categoria legale di appartenenza rispetto a quanto definito nel momento dell'assunzione.

La mobilità verticale

Il lavoratore, inoltre, può essere oggetto anche di ossia può essere adibito anche a mansioni superiori con diritto al trattamento retributivo maggiore corrispondente all'attività svolta. L'assegnazione diventa definitiva dopo un periodo di prova.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
17 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sararossi4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Introduzione al diritto del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Europea di Roma o del prof Avallone Francesco.