Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Caratteristiche del contratto
Stabilità dell’ incarico;
Agire del concessionario in nome e per conto proprio (a proprio rischio);
Natura giuridica
E’ un contratto misto, vi sono tratti della somministrazione e caratteristiche del mandato poiché realizza una
complessa funzione di scambio e di collaborazione.
Differenza rispetto all’agenzia:
L’ agente si limita a promuovere la conclusione di contratti che poi stipula il preponente.
Differenza rispetto alla commissione:
La commissione è una sorta di mandato. Il commissionario agisce in nome proprio ma per conto altrui e
quindi rischia solo la provvigione.
Differenza rispetto al contratto estimatorio:
Nel contratto estimatorio i beni invenduti vengono restituiti al produttore ed è esclusa qualunque
responsabilità del rivenditore per le mancate vendite (il rivenditore non ha un obbligo promozionale).
Differenza rispetto al franchising: affiliante
Nel franchising l’ integrazione dell’affiliato nella rete distributiva dell’ è più intensa.
Forma del contratto: in genere viene stipulato per iscritto e devono essere approvate per iscritto alcune
clausole dette vessatorie:
1. Obbligo di non concorrenza;
2. Previsione nelle condizioni di vendita della corresponsione di interessi in misura superiore al tasso
legale (clausola che richiede una doppia firma in quanto è particolarmente sfavorevole);
risolutiva espressa →
3. Clausola è un modo per accelerare una causa di risoluzione (la sentenza del
giudice è meramente dichiarativa, non costitutiva in quanto la sentenza del giudice si limita a
prendere atto che il contratto si sia risolto);
→
4. Clausola compromissoria è la clausola con la quale eventuali controversie vengono devolute ad
un arbitro invece che ad un giudice. Spesso ciò succede in un contratto di appalto; ci si rivolge ad un
arbitro perché è una procedura celere visto che il giudice per decidere dovrebbe nominare un
consulente tecnico di ufficio. 15
Obbligazioni delle parti (ricavati dall’ esame dei testi contrattuali)
Obbligazioni del concessionario:
1. Promuovere le vendite a nome e per conto proprio;
2. Obbligo di rivendere a prezzo imposto, affinché questa clausola sia valida deve rispettare i limiti
dell’art. 1379 divieto di alienazione;
3. Rispetto dell’esclusiva;
4. Si prevede il raggiungimento da parte del concessionario di un minimo garantito d’acquisto e
svolgimento dell’attività di pubblicità;
5. Mantenere presso il punto vendita una collezione completa, un adeguato assortimento di prodotti e di
scorte;
6. Prestare assistenza tecnica alla clientela;
Obbligazioni del concedente:
1. Obbligo d’esclusiva a favore del concessionario, il concedente non dà lo stesso prodotto ad altri
concessionari;
2. Obbligo di fornire i prodotti (si possono accordare sulla quantità, ovvero quantitativo minimo, su
richiesta..)
3. Obbligo di garantire la qualità dei prodotti;
4. Obbligo di assistere il concessionario nella sua attività di promozione (gli invierà materiale
pubblicitario, opuscoli per promuovere il prodotto ecc);
Il contratto può essere a tempo determinato oppure a tempo indeterminato. Se il contratto è a tempo
determinato si applica l’ art. 1564, quindi le parti non possono recedere e possono solo risolvere il contratto
nel caso in cui si verifichi un inadempimento tale da menomare la fiducia nell’ esattezza dei successivi
adempimenti. Se il contratto è a tempo indeterminato si può recedere con preavviso.
Nel contratto di concessione di vendita bisogna ricordarsi di inserire un patto di non concorrenza a carico del
concessionario per il periodo successivo alla scadenza del rapporto (perché le controversie sono sempre
inerenti al fatto che il concessionario continui ad utilizzare segni distintivi del concedente anche dopo la
scadenza del rapporto); questo patto di non concorrenza è sottoposto ai limiti dell’ art. 2598.
Questo contratto non ha una disciplina normativa.
Affiliazione Commerciale
Franchising o
Il franchising è un contratto nato nella prassi e poi successivamente è stato disciplinato dalla legge 129/2004.
Definizione art.1: è un contratto stipulato tra soggetti giuridicamente ed economicamente indipendenti con
affiliante
cui l’ concede verso corrispettivo all’ affiliato la disponibilità di un insieme di diritti di proprietà
industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, modelli di utilità, disegni,
diritti d’ autore, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale.
affiliante inserisce affiliato in un sistema costituito da una pluralità di affiliati
Con questo contratto l’ l’
distribuiti sul territorio allo scopo di commercializzare determinati prodotti o servizi.
In sintesi: È il contratto con il quale si realizza il massimo dell’ integrazione tra produttori e rivenditori tanto
che il consumatore ha la percezione, quando entra in una catena di franchising, di avere rapporti con lo stesso
produttore. 16
Tipi di franchising:
Distribuzione;
Produzione;
Servizi;
Sottotipi di franchising
una parte
Corner franchising si ha quando l’affiliato mette a disposizione dell’affiliante del suo
locale commerciale;
affiliante autorizza a costituire
Master franchising si ha quando l’ l’affiliato una rete di sub-affiliati;
Caratteristiche del franchising rispetto alla concessione di vendita:
affiliato è sempre affiliante;
1. L’ tenuto ad utilizzare i segni distintivi dell’ operativi prefissati dall’ affiliante,
2. L’ affiliato è tenuto ad adeguarsi completamente ai modelli con
affiliato applica la stessa formula commerciale
una formula riassuntiva si dice che l’ creata dall’
affiliante.
Natura giuridica
Vi è una compenetrazione di diversi contratti tipici, in quanto prevede una licenza d’uso del marchio, tratti
della somministrazione, caratteristiche dell’appalto di servizi, prestazioni del comodato di beni mobili.
affiliante,
La Disciplina della legge si concentra sulla tutela dell’ affiliato contro gli abusi dell’ la relazione di
accompagnamento della legge spiega che il legislatore ha voluto evitare che vengano tradite le legittime
affiliato
aspettative dell’ (se l’ affiliante recede improvvisamente l’ affiliato non riesce nemmeno ad
ammortizzare i costi dell’ investimento sostenuti). Questa tutela dell’ affiliato si traduce in:
affiliante deve aver già sperimentato sul mercato la sua formula commerciale e deve fornire
Art. 3: l’ affiliato per consentirgli una corretta valutazione della
una serie di informazioni all’aspirante
formula commerciale (indagini di mercati), se non vengono fornite queste informazioni/documenti
si ha annullamento per vizio di volontà (in quanto si trae in inganno, bisognerà impugnare ecc.).
Il contratto dev’ essere stipulato per iscritto ad substantiam (a pena di nullità). Il contratto deve
indicare espressamente le condizioni di rinnovo, risoluzione o eventuale cessione del contratto;
affiliato.
devono essere precisati gli investimenti e le spese richieste all’
affiliato è tenuto a versare all’ affiliante
Devono essere precisate anche le percentuali che l’ e l’
si impegna a realizzare (si tratta di un contenuto analitico).
incasso minimo che l’ affiliato
Durata del contratto:
A tempo indeterminato;
A tempo determinato con durata minima di 3 anni, tempo reputato sufficiente per consentire
di recuperare
all’affiliato le spese sostenute per effettuare l’ investimento;
affiliato che
L’Art. 5 prevede l’ obbligo di riservatezza dell’ permane anche dopo la conclusione del rapporto
altrimenti sarebbe concorrenza sleale (per il fatto che l’ affiliato viene a conoscenza della formula
affiliato esso non può
commerciale dell’ affiliante). Si precisa che se il contratto indica la sede dell’ spostarla
affiliante, salvo il caso di forza maggiore.
senza il consenso dell’
Esercitazione: La società Alfa, in virtù di un contratto di franchising diviene rivenditrice di articoli di
abbigliamento ed accessori di produzione della società Beta. Dopo qualche tempo la società Alfa viene a
conoscenza della fornitura degli stessi prodotti da parte della società Beta anche ad un’altra ditta con
esercizio commerciale nelle vicinanze. Si dica un parere sulla configurabilità della fattispecie della
violazione della clausola di esclusiva reciproca pur non avendo le parti espressamente pattuito nulla a
17
riguardo.
Soluzione: Se nel contratto di franchising non c’è una clausola di esclusiva posso considerarlo un elemento
naturale (anche se non e spesso fa parte del contratto) oppure se non c’è, non c’è. Se non c’è, non c’è! Nel
franchising non puoi pretendere la clausola di esclusiva se non viene espressamente pattuita. Il franchising in
clausola apposita, nell’
genere non la prevede (art. 1567/1568 esclusiva nella somministrazione occorre una
In conclusione non si pu’
agenzia la clausola di esclusiva è quasi un elemento naturale del contratto).
pretendere nel contratto un’ esclusiva che non c’è.
Contratto di appalto 16/03/17
Le parti dell’ appalto sono il committente e l’ appaltatore. Il contratto di appalto è il contratto con il quale una
parte (appaltatore) assume con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio il
compimento di un’ opera o di un servizio verso un corrispettivo.
Differenza tra appalto e contratto d’ opera
L’ appaltatore è un imprenditore commerciale e non un lavoratore subordinato.
Differenza tra appalto e vendita
Se ordino una libreria da costruire è vendita o appalto? Prevale il dare o il fare? Se prevale il dare è una
vendita invece se prevale il fare è appalto. Se è una libreria standard è vendita di cosa futura, se invece
vengono richiesti particolari accorgimenti è appalto (seguire il criterio di prevalenza, la giurisprudenza dice
che lo si valuta con riferimento allo scopo del negozio).
Se il committente è un ente pubblico si parla di appalti pubblici e accanto alla normativa codicistica si
affianca il codice degli appalti pubblici.
Obbligazioni dell’ appaltatore
L’ appaltatore deve compiere l’ opera o il servizio che gli è stato commissionato. Di regola l’appaltatore
fornisce anche la materia prima, ma può succedere che la stes