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MISURAZIONE SUCCESSIVA AL RICONOSCIMENTO

Al momento dell'iscrizione del bene in bilancio questo viene misurato al costo storico, cioè al Fair Value. Può coincidere con il costo d'acquisto se quest'ultimo è stato realizzato in una libera transazione. Può anche essere maggiore o minore del costo storico.

Successivamente all'iscrizione, l'impresa può decidere di utilizzare:

  1. Valutazione al costo storico periodica (revaluation model), scegliendo questa alternativa l'impresa si obbliga a rivalutare
  2. Rivalutazione periodica (cioè ogni anno) tali beni più quelli ad essi simili per natura e impiego (DIVIETO RIVALUTAZIONI SELETTIVE).

È possibile passare da un metodo all'altro, ma questo non comporta l'applicazione dello Ias 8, cioè valutazione impatto sui bilanci passati della nuova politica contabile (anche perché sarebbe impossibile effettuare perizie di stima).

aritroso nel tempo).Come si determina il Fair Value delle immobilizzazioni immateriali??Il valore viene determinato sulla base di perizie realizzate da esperti dei beni rivalutati sulla base dei prezzi di mercato (es. terreni e fabbricati); Per quei beni che non hanno valore riscontrabile sul mercato si cerca di stimare il valore attualenetto dei benefici futuri di quel bene o il suo costo di sostituzione al netto degli ammortamenti ( cioè il valore di un benea lui analogo per grado di usura, al netto degli ammortamenti) # 32, 33.NB: non si può applicare il fair value di primo livello, come per le attività finanziarie, perché non esiste fungibilità pergli immobili ( cioè perfetta sostituibilità).Metodo della rivalutazione periodicaSi ha l’iscrizione iniziale al fair value, ma tutte le volte che si realizza una differenza di valore rilevante ( nell misra diun 5 %) del bene, deve provvedere ad aggiornare tale valore. E’

previsto il divieto rivalutazioni soggettive ( # 36 ), cioè una volta applicato il metodo ad un bene lo deve applicare anche a tutti quelli simili per natura ed impiego. Occhio al consolidato!! Se il metodo è usato da un impresa del gruppo quando vado a consolidare sono obbligato anche io a che non annulli l’effetto del metodo prima di consolidare i bilanci. Attuarlo, a meno 2 modi per esprimere la rivalutazione periodica:

  1. Rivaluto sia il valore del costo originario del bene, sia il valore del fondo ammortamento ( così facendo si allinea il valore contabile);
  2. Storno il fondo ammortamento del bene, quindi provvedo a rivalutare il valore netto contabile residuo.

In entrambi i casi si realizzerà una plusvalenza/minusvalenza da rivalutazione; Come classificarla ?? OCI o PL??

REGOLA DELLA LINEA DEL COSTO, la linea del costo è la linea degli ammortamenti che il bene avrebbe seguito senza rivalutazione.

Es. immobile che vale 1000, f.do amm.to 400:

Linea di costo600 500 400x4 X6Anno X5

In questo esempio, in generale per ogni linea di costo, tutte le rivalutazioni che tengono il valore sopra la linea di costo, vanno nella sezione OCI (sia che siano di segno negativo, che di segno positivo).

Al contrario tutte le rivalutazioni, indipendentemente dal segno, che stanno sotto la linea di costo vanno nella sezione PL del conto economico.

La rivalutazione va fatta si al 31/12 ma solo dopo l'ammortamento.

Ciascuna rivalutazione obbliga alla rilevazione della fiscalità differita (fiscalmente le rivalutazioni non sono riconosciute; Plusvalenza diff. Temporanea imponibile. Minusvalenza diff. Temporanea deducibile).

NB: qualora la plusvalenza sia da imputare ad OCI, al momento in cui questa si realizza va stornata in PL; Ma quando si realizza la plusvalenza?? Può essere Diretta (es. vendita, alienazione del bene. Al momento in cui si realizza la riverse mediante l'utilizzo effettivo del bene, in altre parole

modo). Questo valore rappresenta l'ammontare che deve essere ammortizzato nel corso della vita utile dell'attività.  Vita utile, è il periodo di tempo durante il quale si prevede che l'attività generi benefici economici per l'entità. La vita utile può essere determinata in base a criteri tecnici, normativi o commerciali.  Metodo di ammortamento, è il criterio utilizzato per ripartire il valore da ammortizzare nel corso della vita utile dell'attività. I metodi di ammortamento più comuni sono il metodo lineare e il metodo dei saldi decrescenti. Il metodo lineare prevede che l'ammontare da ammortizzare venga ripartito in modo uniforme nel corso della vita utile dell'attività. Ad esempio, se il valore da ammortizzare è di 10.000 euro e la vita utile è di 5 anni, l'ammortamento annuale sarà di 2.000 euro. Il metodo dei saldi decrescenti prevede che l'ammontare da ammortizzare venga ripartito in modo decrescente nel corso della vita utile dell'attività. In questo caso, l'ammortamento sarà maggiore nei primi anni e diminuirà progressivamente. Ad esempio, se il valore da ammortizzare è di 10.000 euro e la vita utile è di 5 anni, l'ammortamento annuale potrebbe essere di 3.000 euro nel primo anno, 2.500 euro nel secondo anno, 2.000 euro nel terzo anno, e così via. La scelta del metodo di ammortamento dipende dalle caratteristiche dell'attività e dalle politiche contabili adottate dall'entità. L'ammortamento viene registrato nel conto economico come costo e riduce il valore contabile dell'attività. Inoltre, l'ammortamento può avere implicazioni fiscali, poiché può essere dedotto ai fini del calcolo del reddito imponibile. È importante sottolineare che l'ammortamento è un concetto contabile e non rappresenta necessariamente una diminuzione del valore economico dell'attività. Infatti, l'ammortamento è una convenzione contabile che permette di distribuire il costo dell'attività nel tempo, tenendo conto della sua progressiva obsolescenza o deprezzamento.momento del bene, al netto dei costi di dismissione). Io ammortizzo i soli benefici economici se raggiunge o supera il valore dell'attività si. Focus sul Valore Residuo: deve essere rivisto al termine di ogni anno; interrompe l'ammortamento (significa che in quell'anno non ho utilizzato il bene, non ne ho consumato i benefici economici futuri che ne determinano il valore contabile). Se il valore residuo è negativo, allora costituisco un fondo spese (tipico caso in cui devo pagare per lo smaltimento). - Periodo di Ammortamento, si possono usare due criteri per determinarlo: - Temporale, il periodo di ammortamento diventa il periodo entro il quale si prevede che l'attività avrà offerto tutti i benefici economici futuri (è il metodo più applicato); - Sulla base delle unità che ancora si prevede di ottenere dall'impiego - Fisico, il periodo viene

calcolatodell’attività ( applicabile solo ad immobilizzazioni particolari, es. macchinario produttivo, discarica).

Nel calcolo del periodo di ammortamento si deve tenere conto dei fattori fisici, tecnici, legali, commerciali del bene.

Component Approach, per stabilire correttamente la vita utile del bene occorre suddividerlo nelle sue parti piùelementari ( capannone, ne considero tetto, terreno, murature, etc. ) e definire la vita utile di ciascun componente.

Dobbiamo procedere ad ammortizzare separatamente ciascuna parte con vita utile diversa.

quando l’attività è pronta per l’impiego voluto dalla direzione aziendale ePeriodo di ammortamento inizia finisce alcome disponibile per la vendita ( Ifrs 5) o l’attività viene eliminata contabilmentetempo più lontano fra classificazione(dismissione o perdita totale dei benefici futuri).

L’ammortamento non cessa se cessa la produzione, cioè se non viene

utilizzato (a meno che non utilizzi criterio di previsione fisico o il bene abbia esaurito la propria utilità).

Criterio di ammortamento, la società può scegliere fra tre criteri diversi (quote costanti, scalare decrescente, la quale l'impresa utilizza i benefici economici per unità prodotte) quello che più è conforme alla modalità con future delle proprie attività.

Alla fine di ciascun esercizio, l'impresa è tenuta a verificare se il metodo utilizzato precedentemente è sempre idoneo all'utilizzo. Se così non è occorre procedere con il cambio di metodo.

NB: Revisione dell'Ammortamento, alla fine di ogni esercizio l'organizzazione deve verificare: criterio di ammortamento e periodo di ammortamento. Se le scelte fatte non risultano idonee occorre cambiarle; Non si applica comunque lo Ias 8 (cambiamento di stime non di politiche contabili; Non è necessario valutare

impattocambiamento sui bilanci precedenti). Eliminazione Contabile, il valore contabile di un elemento di immobili, impianti macchinari, deve essere eliminatol’entità provvede alla sua dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso dalcontabilmente quandosuo utilizzo. L’utile o perdita da eliminazione deve essere rilevato in conto economico quando questo si verifica; è parialla differenza fra il corrispettivo per la dismissione, quando previsto altrimenti è zero, e il suo valore contabile.Vd informazioni integrative # 73-77.

ATTIVITA’ IMMATERIALI ( IAS 38, IFRS 3 )

DEFINIZIONEE’ attività immateriale una attività non monetaria priva di consistenza fisica, può anche essere cintenuta in supportilo Ias 16 o il 38 in base all’entità prevalente, materiale o immateriale.fisici ( in questo caso si applica Es. un software applicativo o software di sistema, il primo è separabile

Dal pc immateriale, il secondo non è separabile dal pc ricompreso nel valore pc, quindi immobilizzazione materiale). Per essere definita come immateriale deve rispettare tre condizioni, se non le rispetta viene iscritta come comune costo a conto economico (se deriva da aggregazione si include nell'avviamento). Tre condizioni sono:

  1. Attività controllabile da parte dell'impresa, cioè l'impresa ha il potere di appropriarsi dei benefici economici futuri prodotti dalla risorsa e di impedirne lo sfruttamento altrui; solitamente si consegue il controllo tramite un diritto legale o altri mezzi simili, ma non sono condizione necessaria.
  2. Attività capace di generare benefici economici futuri, di generare ricavi in futuro o di risparmiare i costi. L'attività deve essere risultato di un contratto o altri diritti legali oppure, se non lo è,
  3. Attività identificabile, deve essere
separabile dall'impresa (cioè vendibile, data in locazione, o in affitto). Se non è identificabile viene ricompresa nell'avviamento. che può essere esploso o ridotto se l'informazione risultante è #119 indica uno schema tipo delle attività immateriali, più utile per l'investor:
  1. Marchi;
  2. Testate giornalistiche e diritti di utilizzazione di titoli editoriali;
  3. Software;
  4. Licenze e diritti di franchising;
  5. Diritti d'autore, brevetti e altri diritti industriali;
  6. Ricette, formule, progetti e prototipi;
  7. Attività immateriali in via di sviluppo.
RICONOSCIMENTO ATTIVITÀ IMMATERIALE Affinché una attività immateriale venga iscritta a bilancio è necessario che:
  • Afflusso dei benefici economici attesi sia probabile, tale probabilità deve essere determinata usando presupposti ragionevoli e sostenibili, secondo le fonti disponibili al momento della rilevazione e dando un peso maggiore.
alle fonti esterne. Il valore dell'attività deve essere misurato in maniera attenta.
Dettagli
A.A. 2012-2013
47 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tommaso.ceccarelli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Contabilità internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Guidantoni Stefano.