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CHIUSURA DEI CONTI

Le scritture di chiusura dei conti seguono le scritture di assestamento (al 31/12 dell'esercizio in chiusura). Prevedono la progressiva chiusura dei conti presenti nel sistema contabile seguendo un percorso logico, ovvero: 1. Chiusura dei conti accesi a RICAVI e COSTI d'es. in un unico conto detto CE 2. Determinazione del risultato economico (utile o perdita) 3. Chiusura dei conti accesi ad ATTIVITA' al conto detto SP 4. Chiusura dei conti accesi alle PASSIVITA' e PN al conto SP 5. Chiusura del risultato economico (utile o perdita) allo SPIL BILANCIO

Il Bilancio

Il Bilancio d'impresa è un documento di sintesi con carattere ordinario, consuntivo, annuale, obbligatorio, esterno e civilistico. Il bilancio inteso come documento di sintesi della Co.Ge. è uno strumento per la verifica del saldo dei conti e del loro corretto bilanciamento, e permette di conoscere l'esito della dinamica aziendale attraverso il risultato economico d'esercizio e lavariazione dell'entità e composizione degli stock patrimoniali. Va realizzato dal pdv sostanziale e formale. La redazione del Bilancio d'impresa deve avvenire nel rispetto di un quadro normativo: in primo luogo devono essere rispettate le norme di legge, che per definizione sono generali e astratte, e si trovano nel CC, mentre quelle di tipo fiscale sono nel TUIR. In secondo luogo devono essere rispettate le leggi professionali, ovvero quei principi contabili nazionali e internazionali emanati dall'OIC dall'IFRS. Norme del CC Le norme del CC che il Bilancio d'impresa è tenuto a rispettare hanno origine europea; sono il risultato di direttive dell'UE. Sono in totale 23 gli articoli del CC che regolano il Bilancio. La versione vigente di tali articoli è stata approvata su base della Direttiva del 2013, che ha portato ad un ammodernamento per renderli più coerenti con i principi contabili internazionali, e per venire incontro a.

Un'esigenza nella ricerca di equilibrio tra la quantità di informazioni richieste dalle aziende e i costi amministrativi relativi alla produzione di tali norme. A seguito di tale Direttiva è stato stabilito infatti che verranno prodotte tante informazioni quante quelle che potranno essere giustificate (coerenti con le dimensioni aziendali).

Clausola di salvaguardia.

Art. 2214 → L'imprenditore è tenuto a tenere i libri contabili (LG e libri inventari) e le altre scritture contabili e, se viene svolta una particolare attività d'impresa che richieda altri libri, si è tenuti a tenerli anch'essi. Inoltre se le dimensioni aziendali richiedono altre informazioni da produrre, si è tenuti a farlo.

Redazione dell'inventario.

Art. 2217 → L'inventario si chiude con la redazione dello SP e CE. Una volta fatto ciò l'imprenditore deve attenersi ai criteri stabiliti per il bilancio delle SpA in quanto

applicabili.

Art. 2220 → Le scritture devono essere conservate fino a 10 anni (anche fatture e telegrammi).

Art. 2301 → gli admin delle SNC devono tenere le scritture contabili e i libri prescritti dall'art. 2214.

Artt- 2423-2435 ter → definiscono il Bilancio d'impresa; sono stati modificati con la riforma in materia di Bilancio con il D LgS n°139 del 2015.

Impatto della normativa fiscale sul Bilancio

La normativa fiscale è contenuta nel TUIR (si modifica ogni anno con la legge di stabilità, che definisce l'impatto fiscale su cittadini e imprese).

Questo sistema di norme rientra in un ordinamento 'speciale' e sottostà o a quelle di ordinamento 'generale' (norme civilistiche), tranne un caso di dipendenza rovesciata (DPR n°917/1996).

Questo impatto delle norme fiscali su quelle civilistiche si chiama 'inquinamento fiscale'.

Le disposizioni fiscali incidono sui

metodi contabili adottati (binario unico) invece che starne separate. Prassi professionale (OIC e IFRS) Sono norme con ruolo interpretativo rispetto a quelle civilistiche.

I principi contabili nazionali sono emanati dall'OIC, costituito nel 2001 e formato da soci di diverse categorie professionali dell'ambito contabile e della revisione.

L'OIC ha emanato, nel 2009, 32 principi che sono stati poi modificati per coincidere con quelli internazionali e per allinearsi alle norme civilistiche precedentemente modificate per percepire alcune direttive europee.

I principi contabili internazionali sono emanati dall'IFRS, istituito nel 2001, con sede a Londra. Gli standard che emana hanno puro scopo interpretativo; vi si ricorre quando non si trova una soluzione con l'uso del CC e i principi contabili nazionali.

La normativa sul Bilancio si completa con la norma circa i soggetti deputati alla sua revisione e controllo nel rispetto delle leggi, ovvero i Revisori e/o la Società di revisione.

del patrimonio, della situazione finanziaria e del risultato economico dell'azienda, nonché delle principali politiche adottate. Il Bilancio d'esercizio è composto da quattro documenti principali: 1. Stato Patrimoniale (SP): rappresenta la situazione patrimoniale dell'azienda, evidenziando gli attivi (beni e crediti) e i passivi (debiti e patrimonio netto) al termine dell'esercizio. 2. Conto Economico (CE): riporta i ricavi e i costi sostenuti durante l'esercizio, permettendo di calcolare il risultato economico dell'azienda (utile o perdita). 3. Rendiconto Finanziario: fornisce informazioni sulle variazioni di cassa e di altri mezzi di pagamento dell'azienda durante l'esercizio. 4. Nota Integrativa: contiene informazioni aggiuntive e dettagliate sulle voci presenti nello Stato Patrimoniale, nel Conto Economico e nel Rendiconto Finanziario. Approvazione e pubblicazione del Bilancio avvengono dopo la sua predisposizione. Per le società di capitali, l'approvazione è di competenza dell'assemblea dei soci, convocata entro 4 mesi dalla chiusura dell'esercizio (con possibilità di estensione a 6 mesi in casi particolari). Entro 30 giorni dall'approvazione, una copia del Bilancio, insieme alla relazione del Collegio Sindacale e al verbale di approvazione dell'Assemblea, deve essere depositata presso l'Ufficio del registro delle Imprese da parte degli amministratori. In conclusione, il Bilancio rappresenta uno strumento fondamentale per valutare la situazione finanziaria e economica di un'azienda, fornendo informazioni chiare e dettagliate sul suo stato patrimoniale e sulle sue performance.
  1. sulla situazione della società, l'andamento, risultato di gestione, rischi a cui è esposta ecc...
  2. Altri documenti obbligatori:
    • Relazione del Collegio Sindacale (art. 2429 1° co), stabilisce che il Bilancio è stato redatto nel rispetto delle norme.
    • Relazione del Revisore, Oppure la se il controllo legale è stato fatto dal Revisore o dalla Società di Revisione.
  3. Alcuni documenti volontari:
    • Prospetto della variazione del PN, con focus sulle cause economiche tra i valori iniziali e finali del periodo amministrativo. Può essere allegato alla Nota integrativa. È utile agli azionisti di maggioranza e minoranza.
    • Relazione ambientale, Bilancio Sociale, Bilancio di sostenibilità, ecc, ossia tutti i documenti che offrono enfasi e attenzione a temi ritenuti di interesse e di doverosa comunicazione agli stakeholders aziendali.
  4. Documenti obbligatori per alcune società (capogruppo):
    • Bilancio consolidato: allegato a quello

d'esercizio della società capogruppo edefinito con la stessa struttura.Le società capogruppo quotate in Borsa sono chiamate ad allegare gli schemidi SP e CE (in forma sintetica) delle principali società del gruppo.Documenti redatti e pubblicati con specifiche frequenze temporali:

  • Relazioni semestrali/trimestrali/Interim report: le società quotate in Borsasono chiamate a fornire info sul regolare funzionamento del mercato deicapitali (CONSOB) con questi report per informare gli investitorisull'andamento della gestione, componenti di rischio ecc..

Gerarchia delle regole di Bilancio:

  1. PRINCIPI GENERALI: chiarezza, veridicità e correttezza (True and FairView)
  2. PRINCIPI DI REDAZIONE (art 2423 bis): prudenza, competenza,valutazione secondo prospettiva della continuazione, separazione,costanza di applicazione dei criteri di valutazione e prevalenza dellasostanza economica
  3. NORME CONTABILI (artt. 2424, 2425, 2426): contenuto SP e CE

Il Bilancio deve fornire info chiare nel senso della verificabilità dei processi (chiarezza estrinseca), valutativi e deve essere poi comprensibile nel (chiarezza intrinseca).complesso e nelle singole voci Deve essere chiaro per le persone con media 'cultura contabile'. La sua rappresentazione deve essere attendibile e corretta, conforme al quadro generale, che rispetti la verità dei fatti come 'raccontati' in CoGe.

Al fine di mantenere queste caratteristiche, il Legislatore ha attribuito un sistema di deroghe all'art 2423 nei commi 3, 4 e 5.

  1. 1° deroga → se le info richieste da specifiche norme non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, si devono fornire info complementari;
  2. 2° deroga → se si rischia di creare confusione, alcune info con effetti irrilevanti devono essere eliminate. Restano invariati gli obblighi in circa la regolare la tenuta delle scritture contabili.
  • deroga → se l'applicazione di qualche norma è incompatibile con la rappresentazione veritiera e chiara, tale norma non va applicata, e la Nota Integrativa dovrà giustificare tale decisione e indicarne l'influenza sulla situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico. Ciò avviene in casi eccezionali. 2. Principi di Redazione Codificativi = si trovano nel CC e sono: - prudenza: Principio di dice che la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza, e in relazione a ciò il CC stabilisce che per quanto riguarda i costi bisogna considerare sia quelli presunti che quelli sostenuti; mentre per quanto riguarda i ricavi vanno considerati solo quelli conseguiti. - Continuità dell'attività: tale principio dice che l'azienda è in movimento, quindi la valutazione deve essere fatta nella prospettiva della continuazione dell'attività. I beni strumentali devono essere valutati in relazione.

    all'attività che verrà svolta (valore d'uso), non in base al loro valore se l'azienda cessasse l'attività (valore di liquidazione).

    Per capire se un'azienda è in Going Concern posso controllare ad esempio se sta producendo beni che ha già venduto e che consegnerà nell'anno successivo.

    Competenza economica: si riferisce al dovere di tenere conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data di incasso/pagamento.

    Separazione: Principio di separazione si riferisce ai beni eterogenei che devono essere valutati a prezzi di acquisto diversi.

    Comparabilità: Principio di comparabilità è implicitamente presente anche negli artt. 2424 (SP) e 2425 (CE), in quanto per la loro redazione si deve seguire un criterio uniforme.

    Dettagli
    A.A. 2019-2020
    39 pagine
    8 download
    SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

    I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eleonorabaluganti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Contabilità e bilancio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Di Pietra Roberto.