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Art.36 cause riconvenzionali

conosce anche delle domande riconvenzionali che dipendono dal titolo dedotto in giudizio dall'attore o da quello che già appartiene alla causa come mezzo di eccezione, purché non eccedano la sua competenza per materiale disposizioni dei due articoli precedenti.

o valore; altrimenti applica "Se sono proposte davanti a giudici diversi più Art.40 connessione cause le quali, per ragione di connessione possono essere decise in un solo processo, il giudice fissa con ordinanza alle parti un termine perentorio per la riassunzione della causa accessoria davanti al giudice della causa principale, e negli altri casi davanti a quello preventivamente adito. La connessione non può essere eccepita dalle parti né rilevata d'ufficio dopo la prima udienza, e la rimessione non può essere ordinata quando lo stato della causa principale o preventivamente proposta non consente l'esauriente trattazione e

decisione delle cause connesse.Nei casi previsti negli artt. 31, 32, 34, 35 e 36, le cause, cumulativamente proposte o successivamenteriunite, debbono essere trattate e decise col rito ordinario, salva l'applicazione del solo rito specialequando una di tali cause rientri fra quelle indicate negli artt. 409 e 442.

Art.10 determinazione del valore→"Il valore della causa, ai fini della competenza, si determinadalla domanda a norma delle disposizioni seguenti."

Il giudice può disporre, nel corso della istruzione oArt.103 comma 2 litisconsorzio facoltativo→nella decisione, la separazione delle cause, se vi è istanza di tutte le parti, ovvero quando lacontinuazione della loro riunione ritarderebbe o renderebbe più gravoso il processo, e può rimettereal giudice inferiore le cause di sua competenza."

"Contro laArt.104 connessione soggettiva→ stessa parte possono proporsi nel medesimo processopiù domande anche"

non altrimenti connesse, purché sia osservata la norma dell'articolo 10 secondo comma. È applicabile la disposizione del secondo comma dell'articolo precedente. "Il giudice dispone che il processo sia sospeso in ogni caso in cui egli stesso o altro giudice deve risolvere una controversia, dalla cui definizione dipende la decisione della causa." LITISPENDENZA e CONTINENZA ART.39 (si occupa di uffici giudiziari diversi) Litispendenza: - È un effetto della domanda e si ha quando una stessa causa è proposta davanti a giudici diversi. l'art.273 - Se le cause sono state proposte davanti allo stesso ufficio giudiziario opera riunione. - La prevenzione (cioè quella che permette di non aprire un nuovo processo) è determinata dalla notificazione dell'atto di citazione o dal deposito del ricorso. - Non ci si preoccupa della competenza del giudice Continenza, comma 2: - Fenomeno di litispendenza parziale Quando

una causa (continente) ne ricomprende un'altra (contenuta).- Esempio: sentenza di condanna contiene accertamento; la domanda di adempimento è continente rispetto a quella di adempimento- Ci si preoccupa della competenza del giudice

CONNESSIONE richiamo all'art.103: se è troppo pesante la riunione si separano- Connessione soggettiva→- Connessione oggettiva:

  1. Connessione per identità di questioni di fatto o di diritto
  2. Connessione per causa petendi (per titolo)
  3. Connessione per petitum (incompatibilità/alternatività)
  4. Connessione per pregiudizialità dipendenza

Le ipotesi di connessione favoriscono lo svolgimento del simultaneus processus e, essenziali per tale fine, sono gli artt.31-36 che permettono deroghe alla competenza. Altro articolo rilevante è l'art.40 che favorisce la trattazione simultanea delle domande connesse da pregiudizialità dipendenza.

Ratio del simultaneus processus:

  • Economia del procedimento

Rapidità - Armonia delle decisioni norma per la determinazione del valore di cause connesse e per l'individuazione Art.10 comma 2 del giudice competente davanti cui svolgere il simultaneus processus.

CONNESSIONE SOGGETTIVA (identità di soggetti)

In questa connessione le deroghe alla competenza sono inesistenti. "Contro Art.104 la stessa parte possono proporsi nel medesimo processo più domande anche non altrimenti connesse, purché sia osservata la norma dell'articolo 10 secondo comma." e art.40. Ratio: economia processuale.

Quando le domande giudiziali sono connessa solo per essere proposte da e contro le medesime parti, nessuna connessione oggettiva. Se la riunione fa peggio che meglio il giudice può separare le cause (art.103 comma 2 richiamato dal 104). Il giudice non può disporre la riunione d'ufficio ai sensi degli artt.40, 274, 151 disp.att.

CONNESSIONE PER CAUSA PETENDI

Il collegamento è

Il cumulo processuale è costituito dall'identità del fatto costitutivo fonte dei rapporti giuridici sostanziali. Esempio: si propone domanda principale avente per oggetto il pagamento del prezzo e una domanda riconvenzionale che, senza contestare l'esistenza del contratto, chiede l'adempimento dell'obbligo di consegna del bene.

Ratio: economia processuale + armonia delle decisioni.➔ Petita diversi, stesse causa e petendi.

In questo caso il cumulo processuale è previsto dagli artt.36 (domanda riconvenzionale) e 104 (cumulo iniziale da parte dell'attore, fenomeno della proposizione).

Come si attua questo cumulo? Gli artt.10 e 36 permettono una deroga alla competenza.

Le cause così riunite:

Art.40→ per uffici giudiziari diversi possono poi essere separate

Art.274→ per lo stesso giudice ai sensi del 104, 103, 279 comma 2

Tutto ciò si applica solo avendo una concezione restrittiva dei limiti oggettivi del giudicato→ il giudicato, in ipotesi di rapporti complessi,

si forma solo sul diritto immediatamente dedotto.

CONNESSIONE PER PREGIUDIZIALITÀ

Pregiudizialità logica                                                                                                    &quello condizionato non è detto lo sia anche quello condizionato– Nel caso della pregiudizialità dipendenza, la norma ricollega l'esistenza di un rapporto giuridico ad un'altra situazione giuridica (che sia un fatto materiale, un diritto, un rapporto giuridico). Nel caso della connessione: una domanda avrà ad oggetto il rapporto pregiudiziale (che sarà il fatto costitutivo, impeditivo, modificativo o estintivo del rapporto dipendente) mentre l'altra avrà ad oggetto il rapporto dipendente. Collegati alla pregiudizialità dipendenza abbiamo gli artt. 31, 34, 35, 36. L'art. 31 prevede un cumulo ab initio, mentre l'art. 34 prende in considerazione le ipotesi di esplicita domanda delle parti o di volontà della legge. ART. 31 caso del cumulo ab initio- Ipotizza due domande collegate da pregiudizialità dipendenza- Una è accessoria rispetto all'altra- Possibilità del simultaneus processus che,per la competenza per valore viene affidato all'art.10 (si sommano), mentre per la competenza per territorio si va a vedere quella della domanda principale. Nei casi degli artt.35, 35, 36 le domande non si sommano ai fini del valore. - Il giudice conosce dei rapporti pregiudiziali incidenter tantum a meno che: a. Non ci sia una volontà di legge o la domanda di parte ad imporgli che venga accertata con efficacia di giudicato b. Non ci sia una ragione che impone la conoscenza con efficacia di giudicato come quella che sorge dalle sentenze Travaglino in caso di pregiudizialità - logica - Consente la riunione ex post nei casi in cui la domanda sia proposta davanti a uffici diversi- Non si applica il comma 2 alla pregiudizialità perché la simultaneità della trattazione è prevista sia ex ante che ex post. Non si applicano nemmeno gli artt.103 comma 2 e 104 comma 2 per le stesse ragioni del 40,2. Cosa succede se il giudice istruttore rimette le

Parti al collegio per la decisione di una questione di merito preliminare:

  1. Il giudice istruttore la ritiene idonea a definire il giudizio→ rimette le parti senza provvedere all'istruzione della causa dipendente→ il collegio emette sentenza con cui decide su tutta la controversia.
  2. Se non la ritiene idonea a definire il giudizio→ il collegio emette sentenza non definitiva sulla causa pregiudiziale→ rimette la causa dipendente al giudice istruttore che sarà oggetto di riserva di impugnazione o impugnazione diretta.

Impugnazione diretta

Riserva di impugnazione - Biforcazione del processo

  • La causa dipendente continua in primo grado sulla base della sentenza non definitiva.
  • La causa pregiudiziale continua in appello sulla causa pregiudiziale.
  • La sentenza definitiva in appello travolge quella non definitiva - ART.35 (caso in cui la pregiudizialità dipendenza viene fuori nel corso del processo).

Compensazione

  • Legale
Volontaria- GiudizialeÈ sempre un’ipotesi di pregiudizialità - dipendenza. La compensazione è un modo per estinguere l’obbligazione e si realizza quando ci sono due persone l’una obbligata verso l’altra, che hanno due debiti e questi si estinguono perché hanno lo stesso valore (es. io ti devo dare 10€ per il regalo della Costi, ma ti ho pagato 10€ di pranzo all’uni e me li dovresti rendere→ non ci rendiamo niente e siamo pari). La compensazione è un’eccezione in senso stretto, se il convenuto non la eccepisce il giudice non può dichiarare estinta l’obbligazione (art.112 c.p.c.)– Perché è pregiudizialità dipendenza? Perché il diritto fatto valere dal convenuto (quindi l’eccezione di compensazione) dipende dall’esistenza del diritto fatto valere dal convenente.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
7 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/15 Diritto processuale civile

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher adelemcqueen di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto processuale civile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Protopisani Andrea.