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LA POESIA NELLA BIBBIA
ESODO 15, 1-18: Canto del mare
GIUDICI 5,1: Cantico di Deborah
Nella lettura della Bibbia è indubbio che si trovi la poesia. I Salmi ad esempio, hanno una struttura
diversa rispetto a quella narrativa: si tratta sicuramente di composizioni poetiche. La poesia
solitamente è pensata per essere cantata: anche i salmi sono un intreccio di canto, poesia e
poema. In molti salmi sono presenti indicazioni su come essi debbano essere cantati. I libri
profetici sono ricchi di poesia.
TRE proposte tuttora correnti:
1. un testo ebraico è fatto di un certo numero di parole (le parole come unità di unità);
2. l’avvicendamento di sillabe atone e sillabe accentate;
3. sistema accentuativo: il verso è costituito da un certo numero di accenti.
• Criteri di carattere contenutistico e semantico: registro linguistico elevato, netta preferenza per
parola e forme rare;
• Uso molto ridotto della particella ET come introduzione dell’oggetto diretto (complemento
oggetto);
• Criterio del PARALLELISMO (per riconoscere il verso ebraico):
a. Sinonimico: la seconda parte ribadisce lo stesso concetto della prima con parole diverse;
b. Antitetico: la seconda parte ribadisce lo stesso concetto della prima, enunciandone
l’opposto;
c. Sintetico: la seconda parte prosegue la prima e la completa;
d. Accrescitivo: a seconda parte riprende parole della prima e ne integra il senso.
Questi criteri sono molto utili per rintracciare testi poetici nella Bibbia e per capire come gli ebrei
intendevano la poesia. Un’ipotesi è che il testo poetico biblico sia più antico di quello in prosa. La
poesia comunque si trova in tutti i testi anche in quelli narrativi.
Tre sono i testi particolarmente atipici all’interno della Bibbia:
1. GIOBBE
2. QOHELET
3. CANTICO
Di cosa si può parlare in riferimento a questi scritti?
a. Poesia d’autore? Diciamo che non c’è un vero e proprio autore, ma piuttosto un redattore;
b. Poesia profana? In realtà l’argomento degli scritti fu certamente considerato “sacro”.