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Lo scopo dei talk-radio politici è esplorare le notizie del giorno con una profondità e un'attenzione

ai dettagli che gli altri media non hanno, poi interpretarle, analizzarle e spiegarle. Bene, se non

fosse che “spiegare” le notizie in realtà significa manipolarle, imporre le opinioni personali del

presentatore. Queste opinioni sono, in quanto opinioni di una singola persona, esenti dai rigidi

standard giornalistici di attendibilità e onestà, eppure sono spesso pronunciate dal commentatore

non come opinioni ma come verità rivelate.

[Non è inesatto dire che l'odierna talk-radio politica ha una schiacciante predominanza

conservatrice. Ziegler si descrive come un libertario, nonostante non sia un membro registrato del

Partito libertario].

Ognuno sostiene che sia l'Altro Lato a manipolare e distorcere e promuovere i propri fini. Il

risultato è che ciò che noi chiamiamo “notizia” è qualcosa di dilatato e caotico, a meno che

l'ascoltatore non condivida le idee politiche del commentatore: in quel caso la radio non offre altro

che una conferma dettagliata e stimolante di cose in cui l'ascoltatore crede già.

Ancora non è chiaro se:

a) la talk-radio politica si limiti ad ammannire alla gente di destra la sua razione quotidiana di

carne rossa;

b) agisca da propaganda e spinga gli ascoltatori indecisi a diventare più conservatori perchè i

commentatori sono polemisti tanto seducenti;

c) ambedue le cose.

[Un modo palese in cui la talk-radio e la Tv via cavo conservatrice influenzano la politica: la

ripetizione. Porta inevitabilmente i principali organi di stampa a parlare degli argomenti

continuamente ripetuti dai mezzi di informazione conservatori].

La crescente popolarità delle talk-radio nel corso del passato decennio è coincisa con la crescita

dell'ala destra del Partito repubblicano, con la proliferazione dei media di parte, con l'alleanza di

neoconservatorismo e cristianesimo evangelico e con l'apparente scomparsa di moderazione,

tolleranza e civiltà.

[Una teoria è che la talk-radio funziona come una sorta di assemblea comunale elettronica: sotto la

tutela dei commentatori si possono infiammare gli animi e affilare le argomentazioni. Il mistero è:

perchè in questo momento la vera energia nella vita politica statunitense è a destra?].

È sbagliato credere che le talk-radio politiche siano motivate dall'ideologia. Una talk-

radio politica è un business, e come tale è motivata dalla logica del profitto. Oggi il

conservatorismo domina le onde radio Am perchè genera indici di ascolto elevati, tariffe

pubblicitarie elevate e massimi profitti.

[La tesi che sia invece motivata dall'ideologia è invece persistente fra gli oppositori di sinistra].

Il flusso di cassa medio delle principali società radiofoniche adesso (2005) è al 40%, in confronto al

15% dei grossi network televisivi. Parte di questa estrema redditività è dovuta al Federal

Telecommunications Act del 1996, che permise alle società radiofoniche di acquisire fino a 8

stazioni radio all'interno di un determinato mercato e di controllare fino al 35% dei profitti totali

delle pubblicità di un mercato. Ne deriva l'emergere di enormi conglomerati radiofonici dominanti.

Esempio: al momento Clear Channel possiede circa 1200 stazioni radio in tutta la nazione, una

delle quali è Whas di Louisville, l'emittente di talk-radio da cui Ziegler è stato licenziato nel 2003. Il

che significa che Ziegler adesso lavora a LA per la stessa società che l'ha appena licenziato a

Louisville e, considerate le dimensioni del mercato di Louisville rispetto a quello di LA, il suo

licenziamento appare ora come una promozione.

2.

Presentare una talk-radio è un lavoro esotico e adrenalinico per il quale pochi sono tagliati. Ci

vuole “passione”, come molti del settore dicono (incluso Ziegler), che corrisponde all'incirca all'

“attitudine”. Non è facile riuscire a parlare per un tempo prestabilito di minuti in modo coerente e

anche interessante, senza esaurire gli argomenti troppo in fretta e cercando di suscitare qualche

emozione nel pubblico, che non si vede. [Le emozioni più facili da stimolare sono la rabbia,

indignazione, risentimento; gioia, soddisfazione e fratellanza invece sono fragili e complesse].

Il tutto dando di sé l'impressione di essere reale, un essere umano. [La talk-radio è molto intima

perchè in genere la si ascolta da sola. L'ascoltatore si immagina lo speaker e spesso, quando lo vede

dal vivo, scopre che è del tutto diverso dall'idea che si era fatto. Questa dissonanza è uno dei motivi

per cui gli speaker radiofonici non hanno molto successo in TV].

Non si possono vedere le espressioni non verbali, quindi tutto deve essere trasmesso con

l'intonazione, il volume, la modulazione e il ritmo. Il ritmo non deve essere né troppo lento

(sarebbe poco energico e noioso) né troppo affrettato (sembrerebbe che si stia farfugliando).

“Quando sei alla radio in realtà non stai recitando. Sei tu. Se non ci sono risposte e gli indici di

ascolto vanno male, allora sei tu che non piaci alla gente”, dice Emiliano Limon, il produttore del

John Ziegler Show.

“Perchè le talk-radio sono a prevalenza così schiacciante di destra? È perchè quelli di sinistra sono

inclini a essere comprensivi, tolleranti e riflessivi, tutte qualità che concorrono a fare un

programma radiofonico noioso”. Se anche lo accettassimo come vero, la domanda diventerebbe

perchè tolleranza e riflessività fanno una radio noiosa. Probabilmente perchè il pubblico ascolta le

talk-radio principalmente per intrattenimento ed emozione.

Arbitron Inc. può aiutare a calcolare quante persone sono in ascolto, per quanto tempo e quando,

e forniscono qualche informazione approssimativa sull'età e le specifiche demografiche. Il resto è

perlopiù un tirare a indovinare, e i direttori di programmazione non amano parlarne. Dall'esterno,

uno dei migliori indizi su come una stazione radio percepisce il suo pubblico sono gli spot: quali

trasmette e quando. Già solo dal carico pubblicitario possiamo dedurre che Kfi confida che il suo

pubblico se ne stia seduto buono per una straordinaria sfilza di rèclame. In media, un'ora del John

Ziegler Show consiste di quattro segmenti:

:06 - :17

• :23 - :30

• :37 - :46

• :53 - :00

Quindi 34 minuti effettivi in cui il sig. Z. parla. Ogni ora è composta almeno per il 40% da rèclame;

la percentuale diventa ancora più alta se si contano le sigle della stazione e i promo di altri

programmi di Kfi.

“Se c'è una cosa di cui gli ascoltatori si lamentano sempre, è il carico pubblicitario”. L'unico fattore

importante, però, è capire se le lamentele si traducono poi in un effettivo comportamento degli

ascoltatori. È negli interessi della stazione passare un volume di rèclame più alto possibile senza

compromettere gli indici d'ascolto, perchè nell'attimo stesso in cui gli ascoltatori cominciano a

voltare le spalle a Kfi per via dell'eccesso di pubblicità, le cifre della Arbitron calano, le tariffe per

gli annunciatori pubblicitari devono essere ridotte e la redditività ne risente.

[La stazione è un business. Ma visto il livello di intimità e la centralità del rapporto di fiducia di una

talk-radio, è sconfortante che l'unico termine usato dalla direzione per gli ascoltatori di Kfi sia

<<mercato>>. La sig.na Bertolucci nelle interviste si lascia sempre sfuggire termini specialistici che

fanno capire al volo quali siano le priorità di Kfi].

Poi bisogna anche considerare la frequenza con cui si può passare uno spot prima che gli

ascoltatori non lo sopportino più, le prove però suggeriscono che Kfi reputa il suo pubblico o molto

paziente e tollerante o disattento al limite della catatonia: certi spot vengono trasmessi ogni 2 ore, 7

giorni su 7.

Un commentatore deve decidere di adottare una certa personalità quando è in onda, per accrescere

la sensazione che ci sia una persona reale dietro il microfono. Ma non è proprio lo stesso che

recitare. Si avvicina più al modo in cui tutti noi siamo leggermente diversi con certe persone

piuttosto che con altre.

In certi casi però i personaggi sono più artefatti ed esasperati: nella fascia oraria prima del sig. Z. su

Kfi c'è il Phil Hendrie Show, un tipo di meta-talk-radio. Phil Hendrie invita qualche ospite

spudoratamente offensivo e che ascolta per la prima volta o per caso telefona in radio e si mette a

litigare con gli ospiti, arrabbiandosi e agitandosi molto. In realtà gli ospiti non esistono, le loro voci

sono fatte da Hendrie stesso con l'aiuto di un microfono e un tecnico, e il vero intrattenimento del

programma sta in quelli che chiamano. Il vero pubblico di Hendrie, consapevole dello scherzo, si

diverte a sentire quelli che chiamano diventare sempre più scandalizzati.

Una grossa parte del personaggio di John Ziegler consiste nel non averne uno. Parte della sua

introduzione a se stesso e al programma è: “la chiave del John Ziegler Show è che sono quasi

completamente vero. Quasi ogni show comincia con il credo <<Questo è il programma in cui il

conduttore dice quello che pensa e pensa quello che dice>>. Io non mi invento le mie opinioni né

esagero le mie storie solo per suscitare un dibattito più animato in trasmissione”.

Questo, probabilmente una conseguenza del tempo passato nel mattatoio delle piccole radio, a Los

Angeles viene interpretato come una mossa astuta e sofisticata di meta radio, permettendogli di

originare un contrasto con la voce di altri conduttori, come John Kobylt, la cui voce è simile alla sua

per tono e timbro.

Quanto ai resoconti dell'Arbitron per l'inverno 2004, Kfi Am-640 è diventata l'emittente di talk-

radio n.1 del Paese (target 25-54 anni). Ha la seconda quota di mercato più alta di qualsiasi

stazione radiofonica di Los Angeles. In un solo anno è passata da 18° a 7° stazione con le tariffe più

alte del Paese.

Gran parte del successo è attribuito alla sig.na Robin Bertolucci, direttrice della

programmazione portata da Denver poco dopo l'acquisto di Kfi da parte di Clear Channel. Ha fatto

un restyling di identificativo, sigla, sound e sensazione generale di aggressività, ha aiutato i

presentatori ad affinare i loro personaggi e creare uno stile distintamente Kfi-esco.

Ogni mercoledì pomeriggio, Bertolucci si incontra con Ziegler per dare uno sguardo alla settimana

p

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
8 pagine
22 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kiabori di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di comunicazione radiofonica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Bonini Tiziano.